Alcool vs cannabis: così la marijuana può aiutare a curare la dipendenza da alcool.

Alcol vs cannabis curativa

Modificato il: 17/05/2023

Alcool e cannabis a confronto: ecco perché la canapa medica è un alleato per smettere di bere.

Di anno in anno vengono effettuati sempre nuovi studi riguardo alla canapa, alla canapa light e alla canapa medica.

Ogni Stato in merito all’utilizzo di questi prodotti ha le sue legislazioni, ci sono luoghi in cui il consumo di marijuana è legale e altri in cui può essere assunta solo con un contenuto di THC molto basso o sotto richiesta di un medico.

Ciò di cui vogliamo parlare in questo articolo però, riguarda l’associazione alcool vs cannabis, un binomio spesso nominato sia nel bene che nel male.

In merito alle due sostanze ha fatto scalpore uno studio effettuato in Canada, che a quanto pare rivelerebbe che l’utilizzo di erba CBD potrebbe abbassare il consumo di alcool in modo notevole.

Potrebbe succedere lo stesso con la legalizzazione della marijuana in ogni Stato?

Ecco i risultati di questo studio e le relative conseguenze.

Cannabis medica contro l’alcolismo: ecco l’incredibile studio effettuato in Canada.

È già da tempo che in diverse parti del mondo sono stati effettuati vari studi che vogliono dimostrare quanto l’utilizzo della cannabis possa essere utile per contrastare l’eccessivo utilizzo di alcool.

Lo scopo è principalmente quello di limitare gli effetti dell’astinenza, per far sì che chi ha questa dipendenza possa evitare di avere frequenti ricadute.

In questo caso non parleremo di cannabis light, ma di canapa medica, quella che viene utilizzata sotto supervisione del medico come cura alternativa per alcune patologie.

alcol vs cannabis e test sul caso

Tornando agli studi sull’argomento, già nel 2013 in America era stato riscontrato quanto l’utilizzo della cannabis medica avesse influito sulla diminuzione dell’utilizzo di alcool e sul numero degli incidenti mortali. Recentemente però, ha fatto parlare di sé uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Victoria e dalla British Columbia.

Questi ricercatori hanno coinvolto più di 2000 pazienti che avevano aderito all’innovativo programma relativo alla cannabis medica in Canada.

Circa metà dei partecipanti, aveva affermato di aver assunto alcolici per almeno 10 volte nel corso dell’anno precedente (12 mesi), quindi l’ideale per capire la correlazione tra alcool e cannabis.

Ecco che cosa è venuto fuori dopo aver iniziato una terapia a base di canapa:

  • 419 persone (ossia il 44%) ha riscontrato una diminuzione dell’assunzione dell’alcol nel giro di un mese;
  • 323 persone in una settimana si sono accorte di aver bevuto molti meno drink rispetto al solito.

Tra l’altro questa “terapia alternativa” è stata accolta in modo positivo anche dai pazienti più giovani, e i buoni risultati fanno presagire che si tratti di un’ottima strada per ridurre e far cessare il consumo di alcool anche nei casi più complicati.

Si tratta di un’ottima notizia visto e considerato che in Nord America l’utilizzo dell’alcool è molto frequente ed è spesso associato ad altrettanti alti tassi di criminalità e mortalità per via degli incidenti stradali.

Dunque se la terapia a base di cannabis medica riuscisse a raggiungere i risultati sperati, a giovarne non sarebbero soltanto i pazienti ma la comunità intera.

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Multinazionali dell’alcool contro la legalizzazione della cannabis: uno scontro che conferma gli effetti della canapa.

In America la legalizzazione della canapa ha dato forma ad un fenomeno che sembrerebbe confermare quanto gli effetti di questa pianta possano essere utili per contrastare l’utilizzo eccessivo di alcool.

Ciò che è successo è che le multinazionali degli alcolici hanno iniziato a contrastare la legalizzazione di questa pianta, arrivando addirittura a finanziare gli attivisti contrari.

Il motivo di questa presa di posizione deriva dal fatto che il consumo di cannabis legale potrebbe sostituire grandi fette di mercato relative all’acquisto degli alcolici.

Effettivamente le cose stanno così, infatti oltre agli studi che dimostrano che la pianta potrebbe diminuire la voglia di consumare alcool, ci sono anche quelli relativi al commercio che indicano che soprattutto i consumatori di birra e liquori potrebbero sostituire in parte le bevande con l’erba.

Alcol vs cannabis medica.

Effetti generali dei fenomeni del Nord America.

Sia gli studi effettuati dall’Università, che la presa di posizione delle multinazionali degli alcolici in Nord America hanno avuto un forte impatto su tutta la comunità mondiale che ancora non prevede l’utilizzo della marijuana in modo legale.

Certamente in tante zone del mondo c’è chi sarebbe favorevole all’utilizzo della canapa per diminuire il consumo di alcool e chi invece sarebbe contrario per via dei propri interessi.

Però i dati parlano chiaro, la marijuana potrebbe realmente essere un aiuto per chi è dipendente dall’alcool, e in aggiunta a tutto questo c’è anche chi pensa che la cannabis possa addirittura fungere da neuro-protezione per i danni provocati dall’alcool nel tronco encefalico, teoria pubblicata anche sul “Journal of Neuroscience”.

È noto infatti che l’alcool sia solito sconvolgere il naturale equilibrio neurochimico del cervello, mentre la canapa medica potrebbe fungere proprio da regolatore per i processi che interessano la chimica del cervello, specialmente nei momenti più duri di astinenza.

Naturalmente in questo articolo stiamo riportando i dati di alcune ricerche, ma anche se i dati sono incoraggianti gli studi continuano, e in ogni caso la decisione di consumare marijuana per contrastare la dipendenza dell’alcool dovrebbe essere presa solo sotto consulto medico.

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Alcol vs Cannabis: in conclusione.

Dopo questo approfondimento sugli studi realizzati in America ora non resta che augurarsi che per chi soffre di dipendenza da alcool venga trovata la soluzione migliore .

In questo senso solo ricercatori e medici si possono esprimere, ma in generale si sa che la marijuana ha anche tanti altri pregi, tra i quali la sua particolare profumazione.

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