Come funziona la pacciamatura della cannabis?

La pacciamatura della cannabis come funziona? | Justbob

Pubblicato il: 03/03/2023

Si tratta di una tecnica utilizzata per proteggere il substrato e ha numerosi vantaggi

Per coltivare in modo professionale la cannabis legale, è bene conoscere di alcune tecniche agronomiche fondamentali. La pacciamatura è una di queste: si tratta di creare uno strato di protezione del substrato, utile per la crescita delle piante di cannabis e per evitare problemi al raccolto.

Vediamo in cosa consiste questa tecnica, come si usa e in quale periodo è bene eseguirla.

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Cos’è la pacciamatura

Con pacciamatura si intende la pratica di coprire il substrato (la base su cui una pianta viene fissata) con del pacciame, uno strato di scarti vegetali posizionato con lo scopo di proteggerlo dalle erbe infestanti e, allo stesso tempo, migliorare la qualità del suolo.

La pacciamatura imita un processo naturale che possiamo vedere, per esempio, nei boschi e nelle foreste: un tappeto di foglie e scarti vegetali che ricopre il suolo, una parte fondamentale dell’ecosistema locale, che alimenta il ciclo naturale di vita e di morte delle piante e di tutta la vegetazione intorno.

La pacciamatura “naturale” è una pratica consueta dell’agricoltura biologica, una tecnica che vediamo in orti, giardini e aiuole e che può avere numerosi effetti benefici anche sulle coltivazioni di cannabis legale.

Che cos'è la pacciamatura | Justbob

Cosa si usa per creare il pacciame

Abbiamo accennato al fatto che il pacciame naturale è fatto di scarti vegetali: quali, precisamente?

Si può fare il pacciame con tanti materiali diversi: erba, paglia, foglie secchie, trucioli di legno e cortecce di albero, sfalci, scarti della potatura, piante fissatrici di azoto come leguminose, trifoglio, timo, etc.

Alcuni coltivatori, negli Stati Uniti, aggiungono bucce di frutti come anguria e melone, che possono convivere tranquillamente con la cannabis. Può essere utile anche utilizzare dei vecchi giornali.

In commercio, inoltre, si trovano pacciamature compostabili in bioplastiche (per esempio, ecoplastiche in mais).

Le caratteristiche cambiano da materiale a materiale, così come gli effetti sul substrato: per esempio, i trucioli di legno hanno tempi di degradamento più lunghi rispetto agli sfalci d’erba e servono soprattutto per dare compattezza al terreno. Al contrario gli sfalci d’erba si degradano facilmente e alimentano il terreno con l’azoto, oltre ad attirare insetti e altri organismi in grado di arricchire di nutrienti il terreno.

La paglia, invece, può essere utile sia come isolante, sia come elemento di attrazione per ragni e insetti che terranno i parassiti lontani dalle piante; le foglie secche, così come i trucioli e la corteccia di legno, possono aiutare a dare struttura e aerazione al terreno.

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In che periodo dell’anno si esegue la pacciamatura

I coltivatori di cannabis possono applicare la pacciamatura sia nelle coltivazioni outdoor che nelle coltivazioni indoor.

Per quanto riguarda le coltivazioni outdoor, la pacciamatura può essere eseguita durante la primavera, quando si piantano le piantine nuove, facendo attenzione a non mettere a contatto il pacciame con i fusti delle piantine. In questo modo, la pacciamatura aiuterà a trattenere l’umidità al suolo.

La pacciamatura può anche aiutare un terreno in sofferenza per migliorare la qualità del substrato oppure quando si vogliono creare delle aiuole da zero.

Il discorso cambia leggermente per le coltivazioni indoor: si può procedere alla pacciamatura già nelle prime fasi di lavoro, sia durante l’inverno che in estete, per mantenere la temperatura ideale, tenere lontani i parassiti e isolare le radici delle piante.

Coltivazione cannabis outdoor | Justbob

Pacciamatura della cannabis: quali sono i vantaggi?

La pacciamatura delle coltivazioni di cannabis possono apportare numerosi vantaggi e favorire una crescita sana e rigogliosa delle piante.

Fare una buona pacciamatura permette di migliorare la qualità del suolo: decomponendosi, il pacciame apporta una buona quantità di sostanze nutritive al suolo e lo protegge dall’intrusione di parassiti e altri organismi dannosi. In altre parole, la pacciamatura contribuisce a generare un terreno ricco di vita, fondamentale per la crescita delle piante di cannabis.

La pacciamatura contribuisce a migliorare l’isolamento del terreno, regola le escursioni termiche evitando gli eccessi (sappiamo quanto sia importante mantenere una temperatura ottimale), contrasta il proliferare delle erbacce (che si possono estirpare anche con più facilità), protegge da pericolosi agenti patogeni.

La tecnica della pacciamatura, infine, può aiutare anche in caso di forti piogge, che possono danneggiare le coltivazioni: il pacciame è infatti in grado di proteggere le radici dall’erosione del terreno causata dall’acqua.

In conclusione

Usare una pacciamatura biodegradabile per la protezione del substrato è una pratica che i coltivatori di cannabis dovrebbero conoscere: apporta numerosi benefici al terreno, protegge da parassiti, temperature eccessive ed erbacce, aiuta la crescita sana delle piante.

Per fare il pacciame, si possono usare sfalci d’erba, paglia, trucioli e corteccia di legno, scarti di potatura, persino vecchi giornali. Ogni tipo di pacciame ha effetti lievemente diversi e può essere utile capire quale pacciame usare a seconda del ciclo di vita in cui si trova la piantina.

La pacciamatura isola il substrato, protegge e contribuisce a creare un terreno vivo e rigoglioso, pieno di sostanze e microorganismi che nutrono il suolo e agevolano la crescita delle piante di cannabis.

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