Indica vs Sativa vs Ruderalis: così puoi scegliere la più adatta a te

canapa indica vs sativa vs ruderalis

Modificato il: 04/07/2023

Vuoi conoscere le differenze tra Canapa Indica, Sativa e Ruderalis? Ecco i dettagli per una scelta consapevole

Canapa Sativa, Indica e Ruderalis: stiamo parlando di cannabis e delle sue tre principali categorie.

Si, infatti le tantissime varietà di canapa che conosciamo oggi, derivano in particolare da tre grandi famiglie, che si differenziano l’una dall’altra sotto diversi punti di vista.

Ci riferiamo sia all’aspetto relativo alla coltivazione, che ad aromi, sapori ed effetti.

Conoscere queste caratteristiche è di fondamentale importanza per accostarsi al mondo della canapa light con la giusta consapevolezza, sia se per questioni commerciali, sia se relativi all’utilizzo o alla coltura.

Ne vuoi sapere di più?

Leggi il confronto tra Indica VS Sativa VS Ruderalis.

Canapa indica: la varietà a più alto contenuto di CBD

La prima varietà di canapa di cui ti vogliamo parlare è la Indica.

Il suo nome deriva dalla zona geografica in cui è stata scoperta da un botanico europeo di nome Jean-Baptiste durante un viaggio in India. Naturalmente i nativi del posto conoscevano questa pianta da sempre, ma per il mondo occidentale fu una novità che risale all’ormai lontano 1785.

Oggi questa varietà è molto diffusa soprattutto sotto forma di ibrido, per la produzione di cannabis legale a basso contenuto di THC.

Le principali caratteristiche della cannabis indica derivano proprio dalla zona geografica di provenienza.

Indica vs sativa vs ruderalis

In particolare oltre che dell’India, questa pianta è originaria anche di Stati come il Pakistan, l’Afghanistan e il Libano: stiamo parlando dunque di località a nord e sud dell’equatore di circa 30-50 gradi. Qui le ore di sole e di buio oscillano durante tutto l’anno, perciò le piante per poter assorbire il maggior quantitativo possibile di luce hanno assunto una forma particolare:

  • le foglie sono particolarmente larghe e tozze (simili ad un ventaglio);
  • la pianta non diventa altissima, ma risulta particolarmente bassa e folta e appena matura inizia subito a fiorire producendo cime dense e piene.

Dunque la canapa Indica è una varietà cespugliosa, che occupa poco spazio e inizia il processo di fioritura abbastanza velocemente: un’ottima notizia per i canapicoltori che hanno a disposizione poco spazio.

…e per quanto riguarda gli effetti?

La pianta di canapa Indica è famosa per possedere basse percentuali di THC e un’alta concentrazione di CBD, pertanto se assunta dall’uomo induce un naturale stato di rilassamento.

In particolare riduce la tensione muscolare e diminuisce le sensazioni di ansia e stress, inoltre aumenta l’appetito e la produzione di dopamina.

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Canapa Sativa: la categoria più imponente

Originaria delle zone più interne dell’equatore la canapa sativa è probabilmente la varietà di canapa più conosciuta in tutto il mondo.

Venduta sotto forma di cannabis legale per l’utilizzo personale e utilizzata nel settore tessile ed industriale, si tratta di una varietà dalle mille risorse.

Per via della zona geografica di origine, in cui il sole picchia forte tutto l’anno, questa tipologia di canapa ha sviluppato una conformazione che la porta a raggiungere altezze anche molto elevate e ad iniziare il processo di fioritura solo dopo aver raggiunto il suo massimo.

Per via della loro costante crescita queste piante, anche una volta fiorite, non assumono un aspetto pieno e fitto come avviene nelle piante di canapa indica ma, nonostante ciò, sia per via delle dimensioni importanti che per il lungo periodo di fioritura, sono particolarmente produttive.

Oltre all’intera pianta, anche le foglie assumono un aspetto longilineo, infatti al contrario delle varietà indica, la sativa non ha bisogno di allargarsi per poter assorbire maggiormente il potere della luce, visto e considerato che nell’equatore il sole c’è sempre in abbondanza.

..ma se assunta dall’uomo quali sono i suoi effetti?

Analizzando componenti ed effetti della canapa sativa pura, possiamo dire che si tratta di una varietà di cannabis ad alto contenuto di THC e una bassa percentuale di CBD.

Infatti se assunta dall’uomo provoca effetti stimolanti ed energizzanti, che si traducono in particolar modo in euforia, creatività, e stimolazione dell’appetito, ma anche stati d’animo positivi e alti livelli di concentrazione.

Indica vs Sativa vs Ruderalis a confronto

Canapa Ruderalis: la tipologia più resistente alle basse temperature

Nonostante anche le origini di questa tipologia di cannabis siano molto antiche, la canapa Ruderalis è stata riscoperta soltanto di recente.

Il motivo per cui questa pianta in passato non era stata valorizzata come oggi, deriva dal fatto che non sviluppandosi come le altre specie, era considerata poco produttiva

Il cambio di rotta è avvenuto in seguito alla scoperta di una proprietà molto interessante: le piante di canapa Ruderalis sono in grado di auto-fiorire anche se non stimolate dalle variazioni del fotoperiodo, cioè indipendentemente dalle variazioni di luce.

Infatti stiamo parlando di una specie botanica che ha origini in zone molto più fredde rispetto alla canapa Indica e alla canapa Sativa, infatti è stata in grado di svilupparsi addirittura in Russia e nella Cina del Nord.

Per poter sopravvivere nelle zone in cui la scarsità di luce e le temperature rigide erano diventate un ostacolo, queste piante sono mutate fino a diventare molto resistenti.

Questa è un’ottima notizia per i canapicoltori, che in termini pratici si traduce in meno fatica e meno sforzi per ottenere un buon prodotto.

Ma ora parliamo di effetti dopo l’assunzione.

La canapa Ruderalis ha un contenuto di THC e CBD estremamente basso, al punto che anche se assunta pura al 100% è priva di effetti.

Per questo motivo viene utilizzata prevalentemente per creare piante ibride di erba legale o di canapa industriale, che possiedono la resistenza e la facoltà di auto-fiorire della Ruderalis e le proprietà di predominanza Indica o Sativa in base al risultato che si vuole ottenere.

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In conclusione.

Le principali categorie di canapa sono molto diverse tra di loro, ognuna si distingue dall’altra per caratteristiche e proprietà, ed è per questo che dalla loro fusione sono stati creati tanti ibridi dalle ottime qualità.

Oggi canapa Indica, canapa Sativa e Canapa Ruderalis vengono coltivate e vendute in tutto il mondo, pure, mixate o in forma leggera (come avviene con la marijuana legale), pertanto caratteristiche ed effetti possono variare notevolmente da quelle delle piante originali.

In ogni caso dopo aver letto questo articolo ti dovresti essere chiarito le idee sulle principali famiglie della cannabis.

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