Modificato il: 16/05/2023
Novità importanti per il mondo della canapa: scopri come a New York la marijuana è diventata legale e che cosa si prospetta dopo questo cambiamento.
È ufficiale: New York ha legalizzato l’uso della cannabis legale a scopo ricreativo, unendosi al Distretto di Columbia e agli altri 14 Stati americani favorevoli.
Un cambiamento importante, che dopo anni e anni di continue opposizioni è finalmente stato approvato.
La nuova legge prevede che gli adulti di almeno 21 anni possano acquistare e coltivare delle piante di cannabis per uso personale, senza incorrere in sanzioni o provvedimenti penali.
Ma scopriamo i dettagli della cannabis legale a New York, come è avvenuto questo cambiamento e che cosa si prevede per il futuro a livello economico.
I voti decisivi: Parlamento e Senato hanno detto sì alla legalizzazione della marijuana.
Come ha scritto anche lo stesso Andrew Como il 31 Marzo su Twitter “Questo è un giorno storico”.
Ed è proprio vero, la legalizzazione a scopo ricreativo della cannabis per gli adulti a New York è un qualcosa che verrà ricordato a lungo.


Il provvedimento di legalizzazione ha ottenuto 40 voti favorevoli da parte del Senato e 23 contrari, mentre in Parlamento i voti favorevoli sono stati 94 e quelli contrari 56.
I Repubblicani si sono coalizzati per il no, ma la voglia di cambiamento ha prevalso, pertanto dopo anni di lotte ora la marijuana è diventata ufficialmente legale anche per scopi ricreativi.
Che cosa prevede questa nuova legge?
Chi potrà acquistare e coltivare canapa light ad uso personale a New York sono gli adulti dai 21 anni compiuti in su, e il limite per il possesso personale è stato fissato per 85 grammi.
Ma c’è di più.
Pare che verranno cancellate le condanne ai cittadini sanzionati per reati inerenti alla cannabis, in quanto visto il cambio di rotta, non verranno più considerati tali.
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Legalizzazione della marijuana e futuro: impennata dell’economia e cambiamento sociale.
Il fatto che a New York sia diventato legale acquistare e coltivare la marijuana anche a scopo ricreativo sembra presagire numerosi cambiamenti sia in ambito economico che sociale, e a pensarlo sono numerosi esponenti del governo.
New York potrebbe diventare uno dei maggiori centri per il commercio della marijuana legale e le stime a livello economico parlano di circa 350 milioni di dollari di entrate fiscali in più (lo Stato ha deciso di tassare le vendite del 9%), di nuove migliaia e migliaia di posti di lavoro e in generale di uno slancio economico decisivo ed impattante.
Si ritiene che questa scelta possa avere un impatto positivo anche a livello comunitario.
Non solo perché tanti disoccupati troveranno nuove opportunità di lavoro e si alzerà il livello di benessere generale, ma anche perché in passato i divieti inerenti all’acquisto e all’utilizzo della cannabis hanno visto prendere di mira in modo sproporzionato la popolazione di colore.
Eliminando questo pretesto, in un certo senso sarà possibile anche diminuire le disuguaglianze.
Insomma, il futuro della legalizzazione della cannabis a New York potrebbe essere solo l’inizio di un nuovo periodo storico più florido e decisamente positivo.


New York legalizza la marijuana: e in Europa che cosa succede?
Il fatto che a New York l’erba legale possa essere utilizzata anche a scopo ricreativo è una notizia che farà tanto parlare di sé e probabilmente servirà per capire che impatto può avere una scelta del genere sia a livello sociale che economico.
E in Europa c’è qualche novità?
Per quanto riguarda l’Unione Europea l’idea di parlare di legalizzazione della marijuana per l’uso ricreativo è ancora abbastanza lontana, ma gli studi riguardo al CBD e agli effetti dei vari cannabinoidi contenuti in questa pianta continuano, quindi man mano che passa il tempo qualche passo avanti dovrebbe arrivare. Proprio di recente, ad esempio, è stato approvato l’utilizzo del CBG nel settore della cosmesi, ma nulla di più.
Un test riguardo all’utilizzo della cannabis a scopo ricreativo, però, si sta svolgendo in Svizzera, a due passi dall’Italia.
Si tratta di una sperimentazione pilota (iniziata grazie ad una modifica della LStup) che ha lo scopo di capire che cosa potrebbe cambiare a livello sociale ed economico in un paese in cui il consumo di cannabis e dei suoi derivati (olio di CBD e hashish) è vietato.
Trattandosi di un test svolto nel cuore dell’Europa, è probabile che fra qualche anno i suoi risultati incideranno anche sulle future decisioni dell’Unione Europea e non solo. Ma per ora non resta che aspettare!
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Per concludere.
Come hai potuto leggere in altre zone del mondo la cannabis e i suoi derivati non sono più considerati pericolosi come un tempo, al punto tale che anche Stati come New York hanno deciso di introdurla in modo legale nel commercio e hanno deciso di autorizzare il consumo da parte degli adulti anche a scopo ricreativo.
Nuovi posti di lavoro, crescita economica e diminuzione delle disuguaglianze e della criminalità sono solo alcuni degli obiettivi di questa scelta, ma i risultati reali potranno essere esaminati solo col tempo.
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