Modificato il: 23/03/2023
Utilizzare olio CBD per combattere gli stati d’ansia
Gli effetti positivi dell’olio CBD sono stati oggetto di studi per molti anni.
Con l’inizio dei processi di legalizzazione in America, infatti, il tabù posto dal proibizionismo sulla cannabis e sui cannabinoidi si è dissolto e la scienza ha potuto riprendere uno studio serio e mirato sui principi attivi della pianta di marijuana.
L’olio CBD è uno dei primi prodotti derivati dalla cannabis, interamente naturale, ad essere messo liberamente in commercio in Italia.
I suoi effetti benefici si estendono in numerose applicazioni e gli effetti collaterali sono pressoché inesistenti.
Vediamo di seguito quali sono i vantaggi della sua assunzione e come potrebbe aiutarti a placare l’ansia.
Olio di CBD per l’ansia e la depressione
Un studio pubblicato dal Neurochemical Research nel 2005 ha spiegato come il CBD agisca come ricettore parziale 5-HT1a, implicato nella neurotrasmissione di serotonina, uno dei neurotrasmettitori fondamentali nella regolazione dell’umore.
In particolare il 5-HT1a svolge un ruolo fondamentale nella regolazione delle sensazioni di panico, ansia e depressione.
Agendo come suo antagonista, il CBD interviene direttamente sul funzionamento del 5-HT1a, regolandone la funzione e gli effetti che esso ha sul nostro umore, andando direttamente ad intervenire sull’attenuazione e sulla scomparsa dei sintomi dell’ansia, del panico e della depressione.
Parimenti, il British Journal of Pharmacology nel 2009 ha pubblicato un altro studio che mette in evidenza il legame tra CBD e la ricezione della dopamina, il neurotrasmettitore associato all’euforia, al senso di ricompensa e, in generale, alla creatività.
Questo non solo rende il CBD un ottimo antagonista di altre sostanze stupefacenti, combattendo la dipendenza che una persona sviluppa per esse, ma rende il CBD un eccellente antidepressivo.
Buona parte della dipendenza che si sviluppa per un determinato stupefacente, infatti, è legato alla sua azione sui neuro-ricettori della dopamina.
Il senso di benessere diffuso che si accompagna all’assunzione di droghe è in gran parte dovuto al rilascio di massicce quantità di questo neurotrasmettitore.
Andando a svolgere un’azione antagonistica di regolazione, il CBD non solo aiuta a combattere la dipendenza ma interviene esso stesso nel processo di equilibrio dell’umore, combattendo i sintomi della depressione e dell’ansia.
L’olio CBD combatte i sintomi dell’ansia
Tra i sintomi fisici più comuni dell’ansia vi è l’accelerazione del battito cardiaco e del ritmo respiratorio.
Non si tratta, dunque, unicamente di una condizione che si riflette sul nostro stato d’animo e sull’umore, ma anche sul nostro corpo.
Individui colti da attacchi d’ansia spesso registrano anche attacchi di panico e asma: l’ansia, infatti, è un disturbo psicosomatico che va ad accentuare altri problemi ai quali si è predisposti.
Si è dimostrato che l’olio CBD Sativa svolga una funzione di regolamentazione sul battito cardiaco e sul ritmo respiratorio, prestandosi alle seguenti applicazioni:
- medica (persone soggette ad aritmia cardiaca e respiratoria)
- sportiva (facilitando le fasi di scarico successive ad un’intensa attività agonistica)
- psichiatrica, andando ad aiutare i soggetti che soffrono di disturbi psicosomatici, come, appunto, l’ansia.
Specialmente per quest’ultimo disturbo, inoltre, il CBD si rivela particolarmente utile in quanto ne combatte le cause.
L’ansia può, infatti, presentarsi in seguito a periodi particolarmente stressanti o a stati di nervosismo cronici e prolungati. L’incapacità di dormire, di rilassarsi e di trovare pace dalle occasioni di stress sono altre condizioni che possono esporre al rischio di attacchi d’ansia.
Il CBD interviene direttamente su quelli specialmente in quanto la sua azione sul circuito della serotonina e della dopamina riesce a combattere efficacemente lo stress e il nervosismo.
Conferisce una sensazione di tranquillità e pace diffusa, indispensabile per poter affrontare con rinnovata serenità la propria vita quotidiana.
Olio di CBD: rimedio naturale senza controindicazioni
Il vantaggio maggiore dell’olio CBD Sensitiva è il fatto che esso sia un rimedio interamente naturale.
Risale all’inizio degli anni ’90 la scoperta del sistema endocannabinoide, ovvero di cannabinoidi che l’uomo stesso produce e dei quali necessita, molto simili ai fitocannabinoidi della pianta di marijuana.
Non trattandosi, quindi, di una molecola sintetica, progettata e prodotta affinché intervenga specificamente sul nostro corpo, le controindicazioni del CBD sono pressoché nulle (qualche soggetto ha registrato particolare sonnolenza o secchezza delle fauci dopo la sua assunzione).
Il fatto che il CBD si presenti sotto forma di olio, inoltre, elimina i rischi collegati alla modalità di assunzione tramite combustione: fumare marijuana light non è più l’unico modo per assumere CBD.
L’olio si presenta, infatti, in soluzione per assunzione sub-linguale, in capsule da ingerire o sotto forma di lozione e pomata, da applicare direttamente sulla pelle.
In tal modo si aumenta la biodisponibilità della sostanza, ovvero la quantità di sostanza che il nostro corpo metabolizza.
Nel caso del fumo la biodisponibilità si aggira intorno al 30%, mentre per l’assunzione orale è di circa il 100%, il che significa che puoi dosare con esattezza l’olio di CBD che fa al caso tuo, secondo le tue necessità e le tue problematiche.