THC e CBD: cosa sono? Ecco tutte le differenze

thc cbd

Modificato il: 25/08/2023

Cosa sono THC e CBD e quali sono le differenze tra i due principi attivi della cannabis light e non.


I composti contenuti nella marijuana legale e psicotropa sono più di un centinaio, ma i principali, nonché i più conosciuti, che interagiscono con i recettori presenti nel nostro corpo provocando diversi effetti sono i cannabinoidi THC e CBD.

Gli esseri umani, insieme a tutti i vertebrati producono endocannabinoidi, neurotrasmettitori che si legano ai recettori e incidono su dolore, umore, appetito, sonno e una varietà di altre funzioni.

I cannabinoidi esogeni, invece, non sono prodotti dall’organismo, ma si possono trovare nella marijuana.

Il THC è quello più noto essendo il principio attivo che agisce sui processi psichici e che, di conseguenza, rende la Cannabis illegale in tanti Paesi.

Se si parla di CBD, invece, il discorso è del tutto diverso: non provoca alcun effetto psicoattivo, tanto meno crea dipendenza tra i consumatori.

Proprio per questo motivo la quantità di CBD della cannabis legale in Italia non ha dei particolari limiti, mentre il THC consentito deve essere inferiore allo 0,2% (gli effetti psicotropi sono dunque inesistenti).

Sei curioso di addentrarti nell’argomento e vuoi conoscere nel dettaglio il THC e il CBD?

Ottimo: continua a leggere e la tua curiosità sarà soddisfatta.

Pssst… Ricorda che, anche se la cannabis light contiene infime quantità di THC, sarebbe meglio non portarla con te durante i viaggi in aereo.

Vuoi sapere il perché? Leggi il seguente articolo: “Cannabis legale: si può portare erba legale in aereo?“.

Le differenze tra THC e CBD

I ricercatori negli anni hanno identificato due recettori nel corpo umano che rispondono alla cannabis, noti come CB1 e CB2. Questi recettori fanno parte del più ampio sistema endocannabinoide, che aiuta a regolare la secrezione ormonale per influenzare l’appetito, l’umore e l’energia.

Ciò che interagisce con i recettori CB1 ha più probabilità di avere effetti psicoattivi in quanto interessano il cervello e il midollo spinale. Qualsiasi cosa interagisca con i recettori CB2 influenza tendenzialmente il resto del corpo, ad esempio riducendo le infiammazioni, rilassando i muscoli etc.

Il THC, come puoi immaginare, tende a legarsi maggiormente ai recettori CB1 e in genere innesca quella sensazione di euforia tipica dello sballo.

Il CBD, invece, ha una maggiore affinità con i recettori CB2 senza dunque essere psicoattivo, motivo per cui la marijuana light è un prodotto legale in Italia.

In ogni caso questo non vuol dire che il THC si lega esclusivamente al CB1 e il CBD si lega esclusivamente al CB2, ma ci sono maggiori probabilità che accada.

Perciò il CBD non ti darà quell’effetto sballo.

THC: cos’è, qual è la sua composizione e quali i suoi effetti.

Ti stai forse chiedendo “Ma il THC cos’è?”.

Eccoti subito accontentato: il THC, più precisamente il tetraidrocannabinolo, è un cannabinoide psicoattivo contenuto nelle infiorescenze di marijuana.

Come ben saprai, è decisamente amato dai consumatori di cannabis poiché è il responsabile degli effetti high provocati dall’inalazione o dall’ingestione delle infiorescenze.

Gli effetti di questo principio attivo possono variano in base alla concentrazione, ma in realtà basta una bassa percentuale per notare alterazioni della psiche.

Tra gli effetti più comuni possiamo sicuramente trovare i seguenti:

  • euforia
  • rilassamento
  • crescita improvvisa di appetito (detta in gergo familiare “fame chimica”)

thc fame chimica

Queste proprietà del THC hanno reso illegale la marijuana, ma allo stesso tempo sono applicabili al campo medico. Infatti sembra che la ricerca abbia già fatto enormi passi avanti sulle sue diverse modalità d’uso.

Nello specifico, il THC agisce efficacemente contro malattie croniche o vari disturbi, portando sollievo e riducendo i dolori. Quindi questo principio attivo porta numerosi effetti sul nostro organismo, come quello antiemetico calmando il senso di nausea e vomito.

Un’importante scoperta ha inoltre dimostrato che la composizione di questo cannabinoide è utile al miglioramento neurologico di pazienti con la sindrome di Tourette, nonché è un efficace rimedio per i problemi di ansia.

Più tecnicamente, il THC stimola il rilascio di dopamina, cioè un neurotrasmettitore che modula il comportamento individuale: umore, sonno/veglia, la memoria, l’attenzione e altre tantissimi aspetti.

Si comporta, in effetti, come un neurotrasmettitore naturalmente prodotto dal nostro corpo, conosciuto come anandamide, “la molecola di beatitudine”.

Ecco perché il THC provoca soprattutto piacevoli sensazioni in coloro che ne fanno uso, alterando le loro emozioni.

Non bisogna però sottovalutare le dosi da assumere: un’elevata quantità potrebbe avere effetti indesiderati sull’umore, causando depressione, paranoie e perfino allucinazioni.

CBD: proprietà e benefici.

Dopo aver descritto le proprietà del THC è più semplice capire quelli del CBD e le differenze tra i due cannabinoidi.

Innanzitutto il CBD (e le sostanze da esso derivate, come l’hashish al CBD, olio e cristalli) non è un composto psicoattivo, cioè non altera lo stato mentale di chi ne fa uso. Questo è ciò che l’ha reso “sicuro” e legale in Italia e in altri Paesi del mondo.

Anche il cannabidiolo ha trovato la propria applicazione in campo medico: infatti è usato nei trattamenti per la schizofrenia, ansia e altri disturbi in cui il rilassamento è fondamentale.

Coloro che ne fanno uso, quindi, non solo hanno la possibilità di di contrastare questi problemi, ma non devono affrontare alcun effetto collaterale potenzialmente indotto dal THC.

Attenzione però: nonostante la marijuana legale contenga spesso percentuali molto alte di CBD (ad esempio la varietà Sweet Berry, con CBD > 22,5%), non può essere considerata un medicinale. Non puoi dunque sostituirla ai farmaci prescritti dagli specialisti, né puoi trovarla in farmacia – al contrario della marijuana terapeutica ad alto contenuto di THC -.

Il CDB è anche usato per lenire il dolore causato da malesseri fisici, numerosi studi hanno infatti riscontrato le seguenti azioni principali:

  • antidolorifica (analgesica)
  • antinfiammatoria
  • antiemetica (riduce o elimina nausea e vomito)
  • antispastica
  • anticonvulsivante
  • antiossidante
  • rilassante
  • ansiolitica
  • antidepressiva

Inoltre il cannabidiolo, soprattutto se ad alte dosi, va a contrastare gli effetti psicoattivi del THC, moderando gli stimoli che arrivano dalla sostanza psicotropa.

Per quanto riguarda CBD e fame chimica, possiamo affermare che il principio attivo non provochi un aumento di appetito. Anzi: sembra che, oltre che rilassare le membra, aiuti ad accelerare il metabolismo ed assimilare correttamente i nutrienti.

CBD e THC insieme

Sia la legislazione italiana che quella di altri Paesi hanno indotto al pensiero comune secondo il quale il THC abbia solo effetti negativi.

Invece molti studi hanno appurato anche come queste due sostanze possono agire assieme creando una sorta di sinergia di effetti; si tratta del così chiamato ”effetto entourage”.

In questi casi abbiamo il CBD che mitiga gli effetti del THC ed allo stesso tempo aumenta la sua efficacia benefica.

Questo fa comprendere ai consumatori che l’azione dei due cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis è più incisiva più rispetto a quella dei componenti analizzati singolarmente.

La legge italiana sul limite consentito di THC

Nel 2016, nel nostro Paese è stata dichiarata legale la produzione e la commercializzazione della canapa sativa depotenziata, detta anche erba light.

In particolare, la marijuana è ritenuta legale se consta di un livello di THC inferiore allo 0,2%.

Sappi che, nel pieno rispetto della legge 242/2016, tutti i lotti e i campioni di canapa light venduti su justbob sono certificati. Ciò significa che viene effettuata un’approfondita analisi di THC e CBD (in laboratorio): di conseguenza i prodotti che compri sul nostro negozio sono pienamente legali.

Bisogna inoltre chiarire che l’uso personale di canapa legale non è attualmente permesso. In realtà la legge non è esplicita a riguardo, ma per evitare problemi ti consigliamo di attenerti agli usi enunciati sulle nostre confezioni.

Se proprio vuoi utilizzarla a scopo ricreativo, per rilassarti, non farlo al di fuori delle mura domestiche!