Cosa contribuisce alla conservazione della canapa legale?

Modificato il: 14/11/2023

Se conservata correttamente, la cannabis ad alto contenuto di CBD può avere una vita molto lunga, si dice infatti che possa andare avanti fino a ben due anni. Per tendere a questo risultato è necessario seguire delle istruzioni piuttosto agevoli, concentrandosi sui fattori che maggiormente determinano il deterioramento della marijuana light. 

Luce

La luce diretta è uno degli elementi che maggiormente colpisce le produzioni di cannabis legale. Per evitare che la tua cima si rovini, si consiglia vivamente di tenerla riparata da fonti di luce che potrebbero colpirla.

Umidità

Riuscire a individuare il livello ideale di umidità è molto importante, in quanto la produzione risente sia di un ambiente troppo umido che di uno troppo secco.

Quando la cima di canapa light è esposta a un ambiente molto umido, il rischio che si corre è che si creino funghi e muffe, che la rovinerebbero totalmente.

Con umidità troppo bassa, le produzioni si seccherebbero, portando al deterioramento delle sostanze in esse contenute, in particolare i terpeni e i cannabinoidi.

Aria

L’aria ha un’incidenza sia di per sé che per la sua incidenza sul livello di umidità. Difatti, se il prodotto di canapa legale non entra in contatto con abbastanza ossigeno, maggiore è il rischio che l’umidità aumenti, andando a favorire le formazioni di funghi e muffe. Dall’altra parte, troppo ossigeno può portare all’ossidazione della produzione di canapa ad alto contenuto di CBD e alla perdita delle sue proprietà. Il modo migliore per conservare la cima a basso contenuto di CBD, per avere la migliore ossigenazione, è riporla in un contenitore ermetico, che la possa racchiudere con facilità e completamente.

Temperatura

È indispensabile che la tua canapa sativa sia conservata in un luogo fresco e buio. Le conseguenze di temperature elevate sono piuttosto spiacevoli: l’evaporazione dei terpeni e l’essiccazione delle gemme.