Modificato il: 05/05/2023
Dopo il pinene, dalle molteplici potenzialità, un altro terpene dagli effetti benefici
La cannabis è ormai da tempo al centro di accesi dibattiti a causa della sua – per così dire – doppia personalità: da un lato, sostanza stupefacente, mentre dall’altro, pianta officinale.
Al di là di quale sia la tesi che riscuote i maggiori consensi, le scoperte scientifiche degli ultimi anni stanno confermando sempre più le svariate potenzialità benefiche dei suoi componenti.
Tra questi, troviamo anche il limonene, un terpene contenuto in concentrazioni piuttosto elevate.
Ma cos’è di preciso? Quali sono le sue proprietà?
In questo articolo ti parlo del limonene e delle evidenze scientifiche che confermano le sue proprietà terapeutiche.
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Cos’è il limonene?
È ormai noto che la cannabis è composta da numerosi elementi, come flavonoidi, cannabinoidi e terpeni. Tra questi ultimi troviamo il limonene, il terpene presente nella maggior concentrazione rispetto agli altri, subito dopo il mircene.
Come forse immagini dal nome, il limonene è contenuto nella scorza di limoni, arance e agrumi in generale ed è responsabile del loro classico aroma.
Ma gli agrumi non sono gli unici vegetali in cui possiamo trovarlo. Anche il ginepro lo contiene, così come la menta, gli aghi di pino e rosmarino.
Il limonene è un monoterpene altamente volatile e questo lo rende particolarmente utile nell’allontanare eventuali parassiti che possono avvertirlo anche da molto lontano. Inoltre, il suo aroma pungente viene percepito dagli insetti come potenzialmente tossico e, dunque, scoraggia l’avvicinamento, proteggendo la pianta.
Anche se il limonene è uno dei terpeni più presenti nella maggior parte delle varietà di cannabis, questo non significa per forza che tutte abbiano un riconoscibile profumo di limone. In molti casi, infatti, l’aroma sprigionato ricorda più l’odore di mandarino o di pompelmo.
Secondo alcuni studi condotti sull’effetto entourage, anche il limonene è in grado di contribuire nell’innescare la famosa sinergia che consente ai diversi componenti della cannabis di essere più potenti, quando assunti contemporaneamente.
Inoltre, il limonene pare essere in grado di incrementare la permeabilità cellulare, favorendo l’assorbimento di anche altre sostanze da parte dell’organismo.
Un ulteriore punto a suo favore è rappresentato dal bassissimo livello di tossicità che presenta, quasi nullo. In effetti, è praticamente impossibile sperimentare effetti collaterali derivanti dalla sua assunzione, se non a livello cutaneo o del sistema respiratorio. Il limonene, infatti, può essere irritante per la pelle o per i polmoni, e i sintomi di tale fastidio solitamente si limitano a vasodilatazione e lacrimazione.
Anche se per una minoranza di persone può essere irritante, nella maggioranza dei casi potrebbe essere impiegato con successo nel trattamento di alcune particolari forme di bronchite.
Molti, inoltre, sostengono che il limonene conferisca al fumo o al vapore della cannabis un sapore più fresco e inebriante, e ne accentui gli effetti benefici.
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Ma quali sono, più nel dettaglio, i benefici del limonene?
Per quanto riguarda le ricerche scientifiche sulle proprietà del limonene, dobbiamo dire che non sono ancora state portate a termine.
Gli ambiti di applicazione principali e quelli sui quali si hanno le maggiori certezze, riguardano le sue ormai confermate proprietà ansiolitiche, antibatteriche, antitumorale, immunostimolanti e antidepressive.
Inoltre, il limonene pare essere efficace per combattere problemi gastrici, come ulcere, e sembra inibire la proliferazione e la diffusione delle cellule tumorali, soprattutto in casi di tumore al seno, come approfondiremo più tardi.
Inoltre, il limonene sembra avere la capacità di aumentare la permeabilità cellulare, consentendo un maggiore assorbimento delle sostanze assunte, come i cannabinoidi della marijuana.
Nel mondo animale e vegetale, poi, il limonene è tra i più comuni antiparassitari naturali. Il suo profumo pungente spaventa i parassiti che evitano, quindi, di avvicinarsi a determinate piante.
Inoltre, sempre grazie alla sua intensa fragranza, il limonene viene impiegato anche nell’industria cosmetica e nella produzione di detergenti e deodoranti per l’ambiente.
Tornando a parlare di cannabis, questo profumato terpene influisce su sapore e aroma, intensificando anche gli effetti terapeutici e potenzialmente energizzanti di diverse varietà di marijuana.
Ma esistono studi scientifici sul limonene? Sì, eccone alcuni
La prima cosa da dire, è che il limonene non è mai stato considerato una sostanza stupefacente, anche se contenuto nella cannabis. E per questo motivo, i ricercatori hanno potuto godere di una certa libertà durante le analisi approfondite delle sue caratteristiche.
Le principali potenzialità di questo profumato terpene riguardano le sue proprietà terapeutiche già citate in precedenza, ma non solo.
Pare, infatti, che in un gruppo di volontari, i livelli di attenzione, concentrazione, libido e benessere siano aumentati considerevolmente in seguito all’assunzione del limonene.
Ma la maggior parte degli studi, per il momento, si concentra sulle sue proprietà antitumorali.
Nel 2011, infatti, uno studio condotto presso l’Università dell’Arizona pubblicato sulla rivista “Oncology Reviews” ha evidenziato come il limonene sia in grado di modulare il nostro sistema immunitario, con conseguenze anticancro.
Nel 2013, poi, un’altra ricerca condotta dalla stessa università e pubblicata, invece, su “Cancer Prevention Research” afferma che il limonene inibisce la proliferazione delle cellule tumorali, riducendo anche le dimensioni del tumore. I test sono stati svolti su un campione di circa 40 donne alle quali fu diagnosticato il cancro al seno.
Qualche mese più tardi, arrivano ulteriori e incoraggianti conferme.
In un altro studio, condotto nel 2014 in Francia e pubblicato sulla rivista “Anti-inflammatory and Anti-allergy Agents in Medicinal Chemistry”, è stato dimostrato che il limonene possiede importanti proprietà antinfiammatorie che possono rivelarsi molto utili nel trattamento di alcune forme di tumore.
Stando a tale studio, questo terpene sarebbe in grado di prevenire il progredire del cancro, inibendo la capacità dei tessuti circostanti di creare nuovi vasi sanguigni.
Infine, secondo ulteriori ricerche, il limonene sembra essere capace di rigenerare i tessuti cellulari danneggiati, fornendo nuove alternative terapeutiche nel trattamento delle eruzioni cutanee.
In conclusione, quali sono le proprietà del limonene?
Il limonene è uno dei terpeni maggiormente contenuti nella cannabis, secondo solo al mircene.
La sua caratteristica principale è il suo intenso profumo di agrumi tipico appunto di limoni, arance, mandarini e pompelmi. Ma non solo. Il limonene, infatti, si trova anche in altri vegetali che proprio agrumi non sono. È il caso della menta, del rosmarino, del ginepro e del pino, in particolare dei suoi aghi.
Grazie alla sua intensa e pungente fragranza, il limonene può essere intercettato da molti insetti e parassiti da notevoli distanze e svolge su di loro un utilissimo effetto antiparassitario naturale.
Inoltre, gli studi scientifici condotti nell’ultimo decennio hanno confermato svariate proprietà terapeutiche, coerentemente con molti altri componenti della cannabis.
Principalmente parliamo di effetti antitumorali, specialmente in casi di tumore al seno, e potenzialità antidepressive, antibatteriche, antinfiammatorie e stimolanti del sistema immunitario.
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