Marijuana Light

Marijuana light: che cos’è, cosa dice la legge in Italia e quali sono gli effetti della cannabis light.


La cosiddetta Marijuana Light (detta anche cannabis light e, in maniera informale, erba light) è un prodotto delle infiorescenze femminili della Canapa, una pianta che fa parte del genere Cannabis sativa.

Tale varietà di marijuana che viene detta “leggera” o “light” è così definita perché è stata selezionata per contenere bassissime concentrazioni di THC, sostanza psicotropa contenuta in diverse varietà di Cannabis.

In compenso l’erba light viene acquistata e consumata in quanto contenente alte quantità di CBD, una sostanza non stupefacente, differente dal Tetraidrocannabinolo (THC) che invece ha effetti psicotropi.

La marijuana light è usata principalmente a scopo ricreativo, rilassante e calmante.

Osservandola da vicino, non è possibile notare alcuna differenza con la marijuana classica. Solo analisi chimiche possono rivelare la natura “light” del prodotto e quindi la sua legalità.

L’erba ad alto contenuto di THC resta infatti illegale nel nostro Paese e non viene commercializzata se non sul mercato nero.

Effetti della Marijuana Light

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche che rendono una tipologia di marijuana classificabile come light. Sono due i fattori da considerare, ecco quali:

  1. la percentuale di THC per legge deve essere inferiore allo 0,2% (seppur tollerata fino allo 0,6%)
  2. la percentuale di CBD è molto alta. Per esempio in diverse varietà di erba light va oltre il 20%.

Questa tipologia di cannabis è stata studiata in modo tale da non avere alcun effetto sulla psiche.

Ma quali sono, dunque, gli effetti della Marijuana light?

In genere, a seconda della qualità e della concentrazione di principi attivi si hanno 5 effetti principali:

  • miorilassante
  • anti-epilettico (attenzione però: non può essere utilizzata come terapia farmacologica, tanto da non essere commerciabile nelle farmacie)
  • antinfiammatorio
  • antiossidante
  • calmante

marijuana light effetti

Quest’ultimo effetto, nonostante sia supportato e prolungato dal CBD, si verifica soprattutto grazie alla minima presenza di THC.

Non c’è bisogno di temere l’arrivo di effetti psicotropi, quali ebbrezza o paranoia, perché non ve ne sono. Molti altri possono essere gli effetti positivi. Ad esempio, l’alto contenuto di CBD può aiutare contro l’emicrania o i dolori mestruali.

Gli effetti possono variare in base alla modalità di assunzione. La Cannabis Light per essere consumata richiede nella maggior parte dei casi il riscaldamento della sostanza. È questo il processo che induce all’attivazione dei cannabinoidi.

I benefici dell’assunzione si riscontrano solitamente nell’arco di pochi minuti se la marijuana viene fumata. Tuttavia, esiste anche la possibilità di ingestione anche attraverso prodotti cucinati. In questo caso l’assunzione si verifica in tempi più dilatati e cambia anche la durata degli effetti.

Nel caso in cui il prodotto venga fumato si hanno effetti della durata massima fino a 4 ore, invece se il prodotto è ingerito si può arrivare anche a 14 ore prima che l’effetto si dissolva.

La legge sulla Marijuana Light in Italia

Per cannabis legale o canapa legale in Italia si intende quel tipo di marijuana che ha una concentrazione di principio attivo inferiore allo 0,6 per cento.

Ma cosa dice esattamente la legge?

In Italia, in base alla legge n° 242 del dicembre 2016 è legale la produzione e commercializzazione di Cannabis Sativa L., qualora questa abbia un contenuto di THC (principio attivo) inferiore allo 0,2%, con una tolleranza fino allo 0,6%.

È dunque diventato lecito coltivare marijuana light, addirittura senza particolari autorizzazioni. Nei casi in cui la concentrazione di THC superi lo 0,2% ma rientri comunque nel limite dello 0,6% non c’è il rischio di incorrere in nessuna problematica dal punto di vista legale.

Se, in seguito ad analisi chimiche e/o accertamenti di qualche tipo, le autorità dovessero riscontrare un contenuto di principio attivo superiore allo 0,6 per cento allora si può incorrere in sanzioni, sequestri e distruzione del prodotto.

Ti stai forse chiedendo cosa permette e non permette di fare la legge 242 con la cannabis light?

Bisogna specificare che esistono ad oggi degli aspetti controversi della legge. Vi sono delle affermazioni e interpretazioni non del tutto chiare. Analizziamo alcune casistiche nella fattispecie.

Cosa si può fare con la Marijuana light

La legge permette l’utilizzo dei della cannabis sativa per creare alimenti come olio, pasta, pane e biscotti. Si tratta di cibi molto nutrienti che contengono alte concentrazioni di omega 3 e 6 e sono facili da digerire.

Inoltre, secondo la legge 242/2016, la canapa può essere utilizzata nei seguenti settori:

  • bioedilizia e bioingegneria
  • abbigliamento
  • cosmetici
  • florovivaismo
  • industria e attività di artigianato (come fornitura)
  • fitodepurazione di siti inquinati
  • ricerca e attività didattiche

Cosa non si può fare con la Marijuana light

La normativa 242 non fa alcun riferimento circa l’uso ricreativo della cannabis light e questo crea sempre confusione per chi vorrebbe fumarla.

Chiariamo, dunque, questo aspetto. La legge del 2016 non vieta ne avalla specificamente l’uso dell’erba light a scopo ricreativo.

Nonostante ciò l’uso personale di cannabis a scopo stupefacente è vietato da tutte le leggi in vigore di carattere sanitario. Ma, come abbiamo detto, la marijuana light non ha alcun effetto psicotropo.

Inoltre una sentenza della Cassazione riguardo la cannabis legale ha addirittura annullato un sequestro preventivo di erba light utilizzata per svago.

Il motivo?

Secondo la Corte, gli scopi di utilizzo elencati dalla Legge 242/2016 non escludono altri usi non citati.

Le leggi e le normative inerenti alla marijuana light oggi in vigore si stanno pian piano allontanando da un sistema proibizionistico impiantato da decenni non solo in Italia, ma in quasi tutto il mondo.

Attualmente c’è una nuova forte apertura verso i vari utilizzi della cannabis e per questo in futuro ci si aspetta nuove liberalizzazioni e leggi più favorevoli soprattutto in virtù delle evidenti proprietà possedute dalla cannabis light.