5 rimedi per il dolore alla cervicale (alcuni dei quali, probabilmente, non avevi considerato)

5 rimedi contro il dolore cervicale | Justbob

Pubblicato il: 25/01/2024

Causa problemi di mobilità e può diminuire la qualità della vita, ma è possibile trovare sollievo dal dolore: per trovare una soluzione è bene consultare uno specialista

Un dolore acuto, a volte così intenso da impedire i movimenti: la cervicalgia è un problema piuttosto diffuso. In questo articolo andremo alla ricerca di 5 rimedi per alleviare il dolore cervicale in modo efficace, ferma restando la necessità di rivolgersi a un medico per capire la causa e risolvere alla radice (quando possibile).

Esploreremo non solo i rimedi tradizionali e le terapie farmacologiche disponibili per alleviare il dolore cervicale, ma parleremo anche di prevenzione e rimedi alternativi, tra i quali una sostanza naturale che, in base alla ricerca medica, sembra sempre più promettente grazie ai suoi benefici: il CBD.

Ragazzo sofferente di cervicalgia | Justbob

Dolore alla cervicale: da cosa può essere causato?

Il dolore cervicale, noto come cervicalgia, è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi. È caratterizzato da un dolore nella parte posteriore del collo. Si tratta di una condizione che non solo limita la mobilità e incide sulla qualità della vita quotidiana, ma che può anche essere un campanello d’allarme per condizioni più gravi.

La cervicalgia può presentarsi in diverse forme e intensità. Alcuni pazienti descrivono un dolore costante, altri invece provano un dolore che varia in intensità e può irradiarsi ad altre zone del corpo, come le spalle, le braccia e persino la testa. Oltre al dolore, possono esserci presenti sintomi come mal di testa, vertigini o formicolii.

La genesi del disturbo può essere multifattoriale e derivare da una postura sbagliata, dalla sedentarietà, dallo stress o, in alcuni casi, può essere sintomo di patologie più complesse come ernie discali o artrite.

Una delle principali cause del dolore cervicale è, come detto, la postura scorretta, soprattutto in situazioni di sedentarietà prolungata come lavorare al computer o guidare per lunghi periodi. L’uso eccessivo di dispositivi elettronici, in particolare smartphone e tablet, può portare a una condizione nota come “collo da testo”, dove la postura del collo piegato in avanti per lungo tempo provoca tensione e dolore.

Invecchiamento e usura naturale possono scatenare la cervicalgia, in particolare nelle condizioni di artrite cervicale, dove l’usura del tempo può portare a degenerazione delle vertebre cervicali e delle articolazioni. Un altro fattore scatenante può essere la mal occlusione dentale.

Le lesioni, come quelle subite durante gli sport o incidenti automobilistici, possono anch’esser causare traumi diretti al collo, così come alcune condizioni mediche (ernie discali cervicali, stenosi spinale, disordini muscolari etc.).

Stress e tensione emotiva sono spesso sottovalutati come possibili cause del dolore cervicale. Lo stress in particolare può portare alla contrazione involontaria dei muscoli del collo, generando tensione cronica e dolore.

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5 rimedi per contrastare il dolore cervicale

Farmaci specifici

Per trattare il dolore alla cervicale, usare farmaci specifici può dare sollievo immediato e aiutare a controllare i sintomi più fastidiosi. La terapia farmacologica per la cervicalgia si basa principalmente sull’utilizzo di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e rilassanti muscolari, due categorie che agiscono su aspetti diversi del dolore.

I FANS, come l’Ibuprofene, il Naprossene, il Diclofenac e l’Acido acetilsalicilico, sono ampiamente prescritti per le loro proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Questi farmaci agiscono direttamente sull’infiammazione, una causa comune del dolore cervicale, e offrono un sollievo significativo dal disagio, ma non bisogna trascurare le possibili controindicazioni e gli effetti collaterali legati al loro uso prolungato, vedi problemi gastrointestinali o cardiovascolari.

Parallelamente ai FANS, i rilassanti muscolari, come il Diazepam, trovano impiego nel trattamento della cervicalgia, specialmente in quei casi dove la tensione muscolare è un fattore predominante. Questi farmaci agiscono rilassando i muscoli contratti e tesi, riducendo così il dolore e migliorando la mobilità. Questa tipologia di farmaci va usato solo sotto supervisione medica: il rischio di sviluppare una dipendenza è infatti elevato, e l’uso va monitorato con costanza.

Dunque, l’uso di farmaci può offrire un rapido sollievo dai sintomi del dolore cervicale, ma vanno utilizzati come parte di un piano di trattamento più ampio, che includa terapie fisiche e modifiche dello stile di vita. La scelta del medicinale più adatto dovrebbe sempre essere personalizzata in base alle specifiche esigenze del paziente e sotto la guida di un medico preparato, uno specialista che sappia individuare con precisione le cause della cervicalgia.

Alternative ai farmaci: creme, pomate, sali di Epson

Oltre ai trattamenti farmacologici e alle terapie fisiche, esistono diverse alternative che possono offrire sollievo e supporto nel gestire questa condizione. Questi rimedi, spesso parte delle pratiche olistiche, possono essere integrati in un piano di trattamento personalizzato.

Uno dei rimedi alternativi più apprezzati è l’uso di creme e pomate a base di arnica, una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Le creme all’arnica, spesso arricchite con altri ingredienti come la canfora o l’olio di rosmarino, possono essere applicate localmente per ridurre il dolore e l’infiammazione muscolare.

Un altro approccio alternativo implica l’utilizzo di bagni con sali di Epsom. Ricchi di solfato di magnesio, i questi aiutano a rilassare i muscoli tesi e possono essere utili per ridurre lo stress e la tensione muscolare che spesso accompagnano il dolore cervicale. Prima di utilizzarli, però, bisogna considerare eventuali controindicazioni legate alla salute cardiovascolare.

L’aceto di mele è un altro rimedio tradizionale spesso citato per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Può essere utilizzato sia esternamente, sotto forma di impacco, sia aggiunto all’acqua del bagno per un effetto rilassante generale.

Praticare yoga e fare esercizio fisico

L’esercizio fisico regolare, in particolare quello che rafforza la muscolatura del collo e delle spalle, è importante allo stesso modo, perché può prevenire il dolore cervicale. Esercizi di stretching e di rafforzamento migliorano la flessibilità, riducono la tensione e aumentano la resistenza dei muscoli del collo; anche in questo caso, è opportuno farsi seguire da un professionista per fare gli esercizi correttamente.

A volte, la cervicalgia può essere causato dallo stress. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o esercizi di respirazione possono aiutare a ridurre la tensione muscolare associata allo stress psicologico. Queste pratiche sono consigliate non solo per il loro effetto distensivo sui muscoli del collo e delle spalle, ma anche per il loro impatto positivo sulla tensione mentale, fattori che possono aggravare la cervicalgia.

Prima di usare uno di questi prodotti o cominciare la pratica dello yoga, è buona norma consultare un professionista sanitario per assicurarsi che siano appropriati e sicuri in base alle proprie condizioni di salute.

Fare prevenzione

Fare prevenzione del dolore cervicale va oltre il semplice trattamento dei sintomi. Adottare uno stile di vita che tenga conto di alcuni accorgimenti può ridurre il rischio di sviluppare la cervicalgia.

Un elemento chiave nella prevenzione è, come già citato, la cura della postura. Una postura scorretta, soprattutto alla scrivania o alla guida, può causare tensione e stress sui muscoli del collo. Tenere la schiena dritta, le spalle rilassate e il computer a livello degli occhi allontana il rischio di spiegare il collo in modo innaturale. L’uso di una sedia ergonomica che supporti la curvatura naturale della colonna vertebrale può essere di grande aiuto.

La scelta del cuscino durante il riposo notturno è un aspetto da non sottovalutare. Un cuscino ortopedico aiuta a mantenere il collo in una posizione neutra e può prevenire la tensione muscolare.

Infine, portare carichi pesanti durante la fase acuta è sconsigliato, così come di usare il telefono tenendolo tra la spalla e l’orecchio, comportamenti che possono causare uno squilibrio muscolare e aumentare il rischio di dolore cervicale.

Un approccio olistico che comprenda la postura corretta, l’ergonomia, l’esercizio fisico, la gestione dello stress e la selezione attenta di cuscini e sedie può risultare efficace nella prevenzione del dolore cervicale. Ricordiamo, però, che per qualsiasi cambiamento significativo nello stile di vita o per dubbi specifici, è sempre consigliabile consultare uno o più professionisti.

Boccetta di olio di CBD | Justbob

CBD per contrastare il dolore

L’uso del CBD (cannabidiolo) per la cervicalgia cronica, ricavato dalle piante di canapa legale, sta guadagnando attenzione grazie ai suoi potenziali benefici nella gestione del dolore. Diversi studi, tra cui questo pubblicato su Pub Med, stanno appunto indagando le possibili applicazioni a contrasto del dolore alla cervicale.

Nello specifico, il CBD, composto non psicoattivo presente nella cannabis legale, può interagire con il sistema endocannabinoide del corpo, regolando i segnali di dolore e riducendo l’infiammazione.

Queste proprietà possono offrire sollievo dai dolori cronici al collo, spesso associati a tensioni muscolari, sovraffaticamento, lesioni o condizioni come l’artrite reumatoide e la spondilosi. Nei Paesi in cui è possibile, l’uso di prodotti topici a base di cannabidiolo come l’olio di CBD, balsami o creme è piuttosto diffuso per la loro capacità di alleviare rigidità e dolore senza effetti psicoattivi. Ricordiamo che in Italia il consumo è vietato, (nonostante l’acquisto sia lecito per gli usi indicati dalla normativa nostrana) tranne in preparazioni farmaceutiche approvate dall’AIFA, su prescrizione medica e per patologie specifiche.

Cervicalgia: quando si deve consultare un medico

Consultare un medico per il dolore cervicale non è un’opzione, ma è fondamentale per avere un trattamento adeguato del problema e prevenire eventuali complicazioni.

Innanzitutto, è consigliabile cercare assistenza medica se il dolore cervicale è persistente, cioè se continua per più di una settimana. Un dolore che non si attenua con il riposo o l’uso di rimedi, come quelli visti, può essere indicativo di un problema sottostante più serio.

Un altro motivo di preoccupazione è se il dolore cervicale si aggrava rapidamente o si accompagna a sintomi come debolezza nelle braccia o nelle gambe, difficoltà nel camminare, perdita di controllo della vescica o dell’intestino, o intorpidimento e formicolio. Questi possono essere segni di condizioni neurologiche che richiedono attenzione immediata.

Se il dolore cervicale è il risultato di un trauma, come un incidente stradale o una caduta, una valutazione medica escluderà fratture o altri danni seri.

Inoltre, un dolore cervicale che si accompagna a febbre, mal di testa, rigidità del collo, o sensibilità alla luce potrebbe essere un sintomo di un’infezione o di una condizione infiammatoria come la meningite, e dovrebbe essere valutato immediatamente.

Infine, se il dolore interferisce con le attività quotidiane, come dormire, lavorare, o guidare, un parere medico è cruciale per valutare la gravità del problema e discutere le opzioni di trattamento più efficaci.

Mentre molti casi di dolore cervicale possono essere gestiti con rimedi casalinghi e cambiamenti dello stile di vita, un consulto medica è sempre indispensabile, specialmente in presenza di sintomi persistenti, gravi o accompagnati da segni di allarme. Un approccio tempestivo può aiutare a risolvere, o attenuare, il problema, a vantaggio della salute e del benessere generale del singolo paziente.

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In conclusione

Il dolore cervicale richiede un approccio immediato che consideri sia le cause che i diversi metodi di trattamento. Capire le origini del dolore, che possono variare dalla postura scorretta a condizioni mediche più complesse, è fondamentale per adottare le strategie di trattamento e prevenzione più efficaci.

Abbiamo visto 5 rimedi utili a contrastare questo disturbo fastidioso, dalla farmacologia ai rimedi naturali, passando per terapie alternative come la meditazione e l’uso di creme all’arnica, senza dimenticare i prodotti a base di cannabidiolo (laddove è possibile l’uso). La scelta del trattamento più adatto dovrebbe sempre essere personalizzata e basata sulle esigenze individuali, sotto la guida di uno specialista.

La prevenzione gioca un ruolo chiave nella gestione del dolore cervicale. L’adozione di una postura corretta, l’esercizio regolare e la gestione dello stress sono tutti fattori essenziali per ridurre il rischio di sviluppare o aggravare il dolore cervicale.

Affidarsi a un medico specializzato in presenza di sintomi persistenti o gravi è la scelta migliore da fare. Un approccio tempestivo può prevenire complicazioni future e ridurre la persistenza del dolore cervicale.

Abbiamo visto dunque cosa fare e cosa utilizzare in caso di cervicalgia, una condizione che interessa moltissime persone e che, grazie a interventi mirati, può essere contrastato con una buona efficacia.

Takeaways

  • I farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e i rilassanti muscolari sono opzioni comuni per il trattamento del dolore cervicale. Tuttavia, devono essere utilizzati con cautela e sotto supervisione medica a causa dei potenziali effetti collaterali e delle controindicazioni.
  • Creme a base di arnica, bagni con sali di Epsom e l’uso dell’aceto di mele possono fornire sollievo dal dolore cervicale come opzioni complementari ai trattamenti farmacologici.
  • L’esercizio regolare, in particolare gli esercizi che rafforzano i muscoli del collo e delle spalle, insieme a pratiche come lo yoga e la meditazione, possono aiutare a migliorare la flessibilità, ridurre la tensione muscolare e gestire lo stress, contribuendo così a prevenire il dolore cervicale.
  • Mantenere una buona postura, utilizzare cuscini ortopedici durante il sonno e evitare il sollevamento eccessivo di carichi pesanti sono misure preventive importanti per ridurre il rischio di sviluppare la cervicalgia.
  • Il cannabidiolo (CBD) sta emergendo come possibile trattamento per il dolore cervicale cronico. Studi indicano che il CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore associato a tensioni muscolari, ma l’uso è limitato a paesi in cui è legale e deve essere discusso con un medico.

Domande & Risposte


Quali sono le cause del dolore cervicale?

Il dolore cervicale può essere causato da diverse condizioni, tra cui postura scorretta, sedentarietà, stress, ernie discali, artrite, invecchiamento, lesioni e tensione emotiva.

Quali rimedi esistono per il trattamento della cervicalgia?

Esistono diversi rimedi per il trattamento del dolore cervicale, tra cui farmaci specifici, rimedi alternativi come creme e pomate, esercizio fisico, e prevenzione attraverso una buona postura e gestione dello stress.

Il CBD può aiutare nel trattamento del dolore cervicale?

L’uso del CBD (cannabidiolo) nel trattamento del dolore cervicale sta guadagnando attenzione grazie ai suoi potenziali benefici nella gestione del dolore cronico. Tuttavia, è importante notare che l’uso del CBD può essere regolamentato e vietato in alcuni paesi. Consultare un medico è consigliato prima di utilizzare il CBD per il trattamento del dolore cervicale.