Modificato il: 30/08/2025
Cos’è il Bediol, quando può essere utilizzato e cosa ha scoperto la scienza su questo prodotto
L’interesse nei confronti dei rimedi naturali aumenta di anno in anno, e il web è pieno zeppo di persone che navigano alla ricerca di prodotti alternativi ai farmaci tradizionali che consentano di curarsi senza rischiare di incorrere in fastidiosi effetti collaterali.
La cannabis è riuscita ad attirare l’interesse di numerosi estimatori in questo campo, e gli articoli a base di canapa light stanno riscuotendo un successo davvero notevole.
Tuttavia, ci sono coloro che non si accontentano dei benefici del CBD, e vanno alla ricerca di prodotti che consentano di godere anche delle proprietà del tetraidrocannabinolo, ritrovandosi di fronte strani termini come ‘Bediol‘.
Sembra proprio il nome di un farmaco, vero? Di cosa si tratta? È davvero un medicinale a tutti gli effetti? Per cosa può essere utilizzato?
Nel seguente articolo risponderemo a queste domande.
Leggi anche: Bedrocan: cos’è, a cosa serve e quando può essere prescritto


Bediol: di cosa si tratta e quali sono le sue applicazioni mediche
Il Bediol è il nome commerciale di una particolare qualità di cannabis sativa prodotta dall’azienda olandese Bedrocan, specializzata nel settore della canapa terapeutica. È stata lanciata sul mercato dal 2009, e si caratterizza per un rapporto tra THC e CBD piuttosto equilibrato: la concentrazione del tetraidrocannabinolo è pari al 6,3%, mentre quella del cannabidiolo si attesta sull’8%.
Il Bediol viene ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, e la sua composizione è tale da renderlo ideale per chi non ha mai assunto cannabis terapeutica, in quanto studiata per limitare il più possibile gli effetti collaterali.
Questo prodotto può essere acquistato anche in Italia, esclusivamente dietro impegnativa medica, e può essere prescritto da qualunque specialista iscritto all’Ordine dei Medici.
Di norma, si pensa che la canapa terapeutica possa essere utilizzata solo nel trattamento di pochi disturbi, tra i quali il glaucoma, la sindrome di Tourette e la sclerosi multipla. In realtà, le possibili applicazioni mediche di questa pianta sono molto più numerose, come affermato dalla stessa normativa italiana.
Secondo la legge 94/98, nota come ‘legge Di Bella’, infatti, “la cannabis medica può essere prescritta ed impiegata in qualsiasi patologia per la quale esiste letteratura scientifica accreditata”.
I risultati degli studi scientifici sul Bediol
Le proprietà del Bediol sono state esaminate da numerose ricerche scientifiche che hanno evidenziato i benefici legati al consumo di questo prodotto. In questo paragrafo illustreremo i risultati di due dei più importanti studi medici su questa varietà di cannabis terapeutica. Va anche detto che se non hai una malattia grave, ma soffri ad esempio di disturbi del sonno, puoi ricorrere all’utilizzo di olio cbd, dagli ottimi benefici.
Il primo è stato svolto da ricercatori dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano su 100 pazienti affetti da fibromialgia, una malattia che causa un forte dolore cronico che spesso resiste al trattamento con i farmaci tradizionali.
Ai partecipati sono stati somministrati due tipi diversi di cannabis terapeutica (il Bediol e il Bedrocan) per sei mesi. Nei primi giorni, è stato suggerito un dosaggio piuttosto basso, allo scopo di ridurre la possibilità di effetti avversi. Nel corso della terapia, la quantità di principio attivo è stata aumentata gradualmente fino a raggiungere la dose ottimale.
Al termine del trattamento, è stato chiesto ai pazienti di compilare dei questionari di valutazione che sono stati analizzati per verificare l’efficacia della cannabis. I risultati, hanno evidenziato l’assenza di effetti collaterali significativi e il miglioramento del sonno e della qualità della vita nel 30% dei partecipanti.
Un’altra importante ricerca è stata effettuata dalla Dott.ssa Tine Van de Donk presso il centro di ricerca medica di Leida. Anche in questo caso, lo studio ha interessato pazienti affetti da fibromialgia che hanno ricevuto una terapia a base di cannabis medica per via inalatoria.
Al termine della ricerca, è emerso che il dolore percepito era stato ridotto di circa un terzo, ma il dato più interessante riguarda la differenza nell’efficacia dei diversi prodotti somministrati. Gli effetti benefici, infatti, sono stati più evidenti nei pazienti che avevano assunto il Bediol rispetto a coloro ai quali erano stati dati il Bedrocan e il Bedrolite.
In seguito a questi risultati, il gruppo di ricercatori guidati dalla Dott.ssa Van de Donk ha ipotizzato che le potenzialità analgesiche dei cannabinoidi vengono esaltate al massimo quando la loro concentrazione non è sbilanciata in favore di uno di essi. Nel Bedrocan, infatti, il contenuto di THC è decisamente maggiore rispetto a quello di CBD, sostanza presente nell’hashish cbd, mentre per quanto riguarda il Bedrolite, è vero l’esatto contrario.
Leggi anche: Come coltivare la cannabis legalmente in Italia
Bediol opinioni: cosa ne pensano i pazienti e quale ruolo ha in Italia
Quando si parla di Bediol opinioni, non si può prescindere dal considerare sia il punto di vista dei pazienti che quello delle istituzioni sanitarie. In Italia, la distribuzione della cannabis terapeutica avviene sotto il controllo del Ministero della Salute e dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, l’unica struttura autorizzata alla produzione nazionale di cannabis medica. Lo stabilimento, spesso citato come “risorsa strategica”, ha il compito di fornire varietà come l’FM2 e, in alcuni casi, integrare la disponibilità di prodotti importati dall’Olanda, come appunto il Bediol.
Dal punto di vista dei pazienti, le opinioni sul Bediol sono generalmente positive, soprattutto per il suo profilo bilanciato di THC e CBD, che lo rende meno invasivo rispetto ad altre varietà. Molti malati cronici sottolineano un miglioramento della qualità della vita, riportando benefici in termini di sollievo dal dolore, riduzione della rigidità muscolare e miglioramento del sonno. In particolare, chi soffre di patologie come la fibromialgia o la sclerosi multipla racconta di aver trovato nel Bediol un vero e proprio “salvagente”, capace di alleviare dolori diffusi alle gambe e crampi resistenti ai farmaci convenzionali.
Le farmacie ospedaliere e territoriali svolgono un ruolo chiave nella preparazione e distribuzione. Una volta ottenuta la prescrizione da parte di un medico autorizzato, il paziente può scegliere tra diversi metodi di somministrazione: infiorescenze da vaporizzare, decotto, oppure preparati galenici come olio di cannabis ottenuto in laboratorio. Alcuni farmacisti sottolineano che la preparazione dell’olio consente un dosaggio più stabile, mentre la vaporizzazione garantisce un effetto più rapido.
Tra le opzioni terapeutiche, il Bediol si distingue anche per la presenza dei suoi terpeni, che concorrono a modulare l’effetto dei cannabinoidi. Rispetto ad altre varietà come il Bedrocan o il Bedrolite, il Bediol è spesso preferito da chi cerca un equilibrio tra analgesia ed effetti collaterali ridotti. Non a caso, figure come il professor Carlo Monaco, esperto di fitoterapia e cannabinoidi, hanno sottolineato nei loro interventi l’importanza di prodotti come il Bediol e l’FM2 come strumenti utili per integrare le cure tradizionali.
Non mancano tuttavia le criticità: secondo alcune opinioni, la disponibilità del Bediol in Italia non sempre è costante, con conseguenti difficoltà per i pazienti che rischiano di restare senza terapia. Il Sistema Sanitario Nazionale in alcuni casi rimborsa i trattamenti, ma solo per patologie specifiche, generando differenze significative tra regioni e tra singoli pazienti.
In conclusione, il Bediol rappresenta oggi una delle principali risorse terapeutiche a base di marijuana medicale disponibili in Italia. La sua efficacia, unita al controllo qualitativo garantito da strutture come lo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze, lo rende una scelta preziosa per molti pazienti che cercano sollievo dove le terapie convenzionali non bastano. Le opinioni, nel complesso, confermano il valore di questa varietà come punto d’incontro tra ricerca scientifica, cultura terapeutica e reale bisogno di chi soffre.
In conclusione
Abbiamo spiegato cos’è il Bediol, contro quali patologie può essere utilizzato e quali sono gli studi scientifici più importanti che hanno evidenziato l’efficacia delle sue proprietà terapeutiche sul corpo umano.
Se vorresti usare la cannabis terapeutica per proteggere la tua salute, ricordati che puoi acquistarla solo esibendo un’impegnativa compilata da un medico iscritto all’Ordine.
Se quello che cerchi, invece, è un prodotto a base di canapa light per rilassarti e ridurre lo stress della vita quotidiana, allora non hai bisogno di nessuna ricetta! Vieni a trovarci sul nostro e-commerce di cannabis light.