Marijuana marrone o nera e muffa

Marijuana marrone o nera e muffa

Modificato il: 06/08/2025

Marijuana marrone o nera: 3 consigli per conservare correttamente le tue inflorescenze di cannabis light


Se ami la marijuana light dovresti sempre trattarla nel modo corretto, anche per quanto riguarda la sua conservazione. Si tratta infatti di un prodotto molto delicato: i fiori di cannabis non sono come i classici fiori secchi! Possono essere intaccati facilmente sia dalla muffa che dai parassiti, e nel peggiore dei casi potresti aprire il cassetto e trovare marijuana marrone o nera al posto dei verdissimi bud che avevi acquistato.

Dubitiamo fortemente che il tuo desiderio sia quello di imbatterti in erba light ammuffita. Di conseguenza ti spiegheremo prima di tutto come individuare i funghi sulle tue preziose gemme di cannabis; in seguito ti daremo diversi consigli sulla corretta conservazione dei prodotti.

Come riconoscere la muffa nella cannabis

Se non sei un esperto di cannabis light o comunque non ti è mai capitato di vedere delle infiorescenze in cattivo stato, allora potrebbero servirti delle indicazioni precise per capire se i fiori siano stati colpiti dalle spore di muffa oppure no.

Prima di tutto munisciti di una lente d’ingrandimento (o, se possibile, di una luce nera). Metti le tue infiorescenze di canapa light sotto la lente e fai attenzione ai seguenti aspetti:

  • Macchie scure.
  • Lanugine, che potrebbe essere di diversi colori – per esempio bianca, marrone scuro o gialla -.
  • Materiale bianco, grigio o nero simile a una ragnatela.
  • Odore di muffa.
  • Odore di ammoniaca (simile all’urina).

Naturalmente se hai notato della marijuana nera, ma anche marrone, laddove prima era verde, allora puoi sbarazzarti subito dei tuoi fiori.

Alcune muffe, tra cui quella nera, sono molto pericolose. Ad esempio le spore possono causare problemi respiratori come asma e addirittura polmonite da muffa.

Se conservi la tua confezione di cannabis all’interno della tua camera da letto dovresti verificare più volte alla settimana che non sia stata attaccata da questo dannoso fungo.

Ti stai chiedendo quali sono le cause della muffa marrone o nera sulla cannabis?

La causa numero uno della formazione di questo fungo è l’umidità. Ad essa contribuisce anche la cattiva circolazione dell’aria all’interno della stanza in cui viene conservata (o coltivata).

Ci sono inoltre delle best practices da seguire per una buona conservazione dei fiori. Continua a leggere per conoscerle tutte!

Leggi anche: Fiori CBD: tutto ciò che devi sapere sui fiori di canapa legale senza THC

Consigli sulla marijuana light

1) Consigli sulla conservazione della marijuana – Evita le bustine di plastica.

Evita di conservare la tua cannabis legale nelle bustine di plastica, in quanto in seguito all’apertura potrebbero far filtrare l’umidità al loro interno.

I barattoli di vetro a tenuta stagna sono la scelta migliore per conservare le tue infiorescenze: si trovano ovunque, in quanto vengono comunemente utilizzati per conservare gli alimenti come la pastasciutta e le marmellate. I barattoli a chiusura ermetica sono ideali in quanto niente entra o esce dal contenitore finché non lo apri e lasci entrare l’ossigeno.

Quello che si mette dentro un barattolo di vetro rimane buono come il primo giorno finché non lo si espone di nuovo all’ossigeno. Inoltre il vetro non ha un proprio odore, quindi non contaminerai la cannabis con odori e sapori differenti dal suo.

Anche se conservi i tuoi fiori in una stanza molto umida, la muffa (marrone, nera, bianca o di altri colori) li intaccherà molto difficilmente, specialmente se segui i consigli presenti nei prossimi paragrafi.

L’unico aspetto negativo del vetro trasparente è che permette alla luce di penetrare al suo interno. E i raggi del sole potrebbero danneggiare l’erba. Quindi trova un armadio, un cassetto o comunque una posizione della vostra casa che rimane buia per tutto il giorno.

Non esporre il barattolo alla luce solare in quanto questo comportamento potrebbe provocare la formazione della condensa e poi della muffa.

2) Consigli sulla conservazione della marijuana – Temperatura e umidità ideali.

L’ideale sarebbe conservare l’erba in un luogo fresco e buio (e, ti ricordiamo, in un barattolo di vetro).

Quanto fresco? Cerca di tenere la temperatura sotto i 21 ºC. Anche l’umidità, come hai già potuto leggere, è un fattore di pericolo per la formazione della muffa, ma si tratta di un aspetto un po’ più difficile da controllare.

Ciò che dovresti idealmente fare è tenere i contenitori con la marijuana in un luogo che presenta circa il 60% di umidità. Superato il 65% potrebbe fastidiosamente presentarsi il problema della muffa.

Attenzione però: non conservare mai la cannabis in frigorifero o nel congelatore. Le fluttuazioni di temperatura e umidità potrebbero danneggiare irrimediabilmente i boccioli di marijuana. Inoltre il congelamento del germoglio lo rende fragile e i tricomi della cannabis ricchi di cannabinoidi potrebbero danneggiarsi: la marijuana che non ha alcun odore è un chiaro segnale di questo problema.

Un altro segnale è un fiore troppo asciutto e secco; l’erba appiccicosa, invece, è sicuramente in buono stato.

marijuana nera consigli per evitare muffa

3) Consigli sulla conservazione della marijuana – Non stipare troppi fiori nello stesso contenitore.

Quando devi scegliere il barattolo perfetto, pensa a quanta marijuana light devi riporre al suo interno. Non utilizzare un barattolo troppo grande per una piccola quantità di infiorescenze, perché lascia entrare più ossigeno in seguito all’apertura coperchio.

Provate ad adattare il contenitore al volume della cannabis da conservare. Man mano che la quantità di cannabis diminuisce, spostala in barattoli sempre più piccoli.

Consiglio bonus: conserva ogni ceppo di marijuana separatamente. Ogni varietà ha le sue caratteristiche uniche e il modo migliore per mantenerle è quello di conservarla nel proprio barattolo, separata dalle altre specie!

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Colori, maturazione e qualità: come valutare al meglio le infiorescenze di canapa light

Quando si parla di canapa e dei suoi derivati, come la marijuana legale, è importante sapere che l’aspetto esteriore delle cime racconta molto sulla loro qualità, sul grado di maturazione e perfino sulla presenza di alcune sostanze benefiche o indesiderate.

Molti coltivatori ed esperti del settore valutano la pianta anche in base al colore delle sue parti: dalle foglie ai pistilli, fino ai tricomi. A influenzare le tonalità finali delle infiorescenze ci sono diversi fattori, tra cui la genetica della famiglia di appartenenza, la struttura della pianta, l’ambiente di coltivazione, la nutrizione, la maturità raggiunta e persino lo stress termico o idrico.

I colori possono variare dal verde chiaro al giallo, fino ad arrivare a sfumature viola o rosa. Questa varietà cromatica è spesso dovuta alla presenza di pigmenti naturali come le antocianine e i carotenoidi, che non influenzano solo l’estetica ma anche i profumi, il sapore, l’impatto organolettico e, talvolta, persino il contenuto di THC o di altri cannabinoidi.

Anche il momento della raccolta incide profondamente sulla capacità della pianta di esprimere il suo pieno potenziale. Raccogliere troppo presto può compromettere il contenuto di principi attivi e aromi, mentre raccogliere troppo tardi può aumentare il rischio di muffe o alterare l’equilibrio tra cannabinoidi e terpeni.

È dunque fondamentale osservare bene le cime: l’occhio allenato riconosce immediatamente i dettagli che fanno la differenza. I peli (o pistilli) che passano dal bianco all’arancione indicano lo stadio di maturazione, mentre la densità e la cristallinità dei tricomi sono un ottimo indice della qualità.

Dal punto di vista del consumatore, questi elementi contribuiscono a un’esperienza più soddisfacente, con possibilità di scelta più ampie tra varietà aromatiche, gustative e di effetti. Non meno importante, anche il prezzo può variare in base alla cura posta nella coltivazione, al rispetto degli standard qualitativi e all’aspetto visivo del raccolto.

Un consiglio utile? Quando acquisti infiorescenze online o nei negozi specializzati, prendi in considerazione tutte queste informazioni come base per la tua valutazione. Presta attenzione a offerte troppo vantaggiose: spesso nascondono cime trattate male o fuori standard.

In conclusione, l’osservazione attenta dei colori, della struttura, dei profumi e dei dati riportati in etichetta (come il contenuto di THC, i metodi di coltivazione e le varietà utilizzate) ti aiuterà a scegliere il prodotto migliore per la tua salute, i tuoi gusti e le tue aspettative.