Modificato il: 03/09/2025
I cani poliziotto sono in grado di individuare il cannabidiolo? Quanto è efficace il loro fiuto?
Quest’oggi ci piacerebbe parlarvi di un argomento molto interessante, ricorrente tra gli appassionati di cannabis legale, ossia: il CBD può essere fiutato dai cani della polizia?
Come sappiamo possono essere addestrati a scovare qualsiasi sostanza, ma come se la cavano con il cannabidiolo? E, in tal caso, quanto possono essere affidabili?
Come vedremo parliamo di animali dall’olfatto sensazionale, dei veri e propri radar a quattro zampe!
Il nostro obiettivo, come sempre, è quello di rispondere ai vostri quesiti e soddisfare la vostra curiosità, non vogliamo, è bene ribadirlo, fornirvi consigli su come eludere o aggirare le normative vigenti.
Tutt’altro! Justbob vi invita a rispettare sempre le leggi che regolano la materia cannabis e ad acquistare prodotti di canapa light, esclusivamente legali da rivenditori autorizzati, affidabili e autorevoli.
Ne approfittiamo a tal proposito per ricordarvi che sul nostro shop trovate vari articoli a base di canapa sativa come l’olio di CBD, assolutamente consentiti dalla legge.
Concluse queste doverose premesse vi lasciamo all’articolo, buona lettura!
Leggi anche: Cosa si intende per “sugar leaves” di marijuana? (E perché se ne parla così tanto)
In che modo vengono addestrati i cani antidroga?
I cani antidroga sono addestrati per rilevare una vasta gamma di sostanze proibite, inclusi esplosivi, droghe, e anche altri materiali specifici come banconote non dichiarate.
Gli addestratori, noti come “handler“, utilizzano metodi avanzati per insegnare ai cani a identificare odori particolari delle sostanze più disparate.
Le razze più comuni per questo lavoro includono labrador retriever, pastori tedeschi e beagle, ma anche altri cani possono essere efficaci.
Durante l’addestramento, i cani, sin da cuccioli, vengono esposti a odori amplificati delle sostanze che devono riconoscere.
Inizialmente, gli odori sono più intensi rispetto a quelli trovati normalmente nell’ambiente.
Poi, con il tempo e l’esperienza, i cani impareranno a identificare queste sostanze anche in concentrazioni molto basse e tra mille interferenze create ad arte per affinare la loro tecnica.
Quando un cane rileva una sostanza illecita, viene premiato con cibo o un gioco preferito, rinforzando così il comportamento positivo.
Il rapporto tra cane e handler è importantissimo!
Infatti, tra i due deve esserci una comprensione immediata, devono intendersi in un attimo, con un solo sguardo, per garantire che le segnalazioni del cane siano interpretate correttamente. Spesso la sintonia tra i “colleghi” raggiunge livelli che rasenta la perfezione, roba da togliere il fiato!
L’addestramento continua quotidianamente con esercizi regolari per assicurarsi che l’animale sia sempre pronto a svolgere il suo compito (come si dice? gli esami non finiscono mai!), in qualunque momento e situazione, anche la più precaria.
Gli handler utilizzano una varietà di tecniche diverse, adattandosi alle capacità specifiche di ciascun animale, d’altronde ogni esemplare è diverso per indole e carattere. Alcuni rispondono meglio a determinati stimoli o metodi di rinforzo, quindi l’addestramento è spesso personalizzato.
I cani antidroga devono essere in grado di operare in diversi ambienti e condizioni, perfino in condizioni atmosferiche difficili, come neve o pioggia incessante.
Grazie a questo lavoro certosino, possono lavorare in luoghi affollati, aree aperte, edifici chiusi e persino veicoli in movimento ed è questo che li rende strumenti indispensabili per le forze dell’ordine.
Un altro aspetto importante dell’addestramento è la socializzazione del cane che deve trovarsi a suo agio tra le persone e in situazioni affollate e caotiche, evitando distrazioni che potrebbero inficiare il suo lavoro.
Cani antidroga: cosa fiutano e come operano
Molti si chiedono cani antidroga cosa fiutano durante il loro lavoro quotidiano. Questi cani sono strumenti essenziali per le forze dell’ordine, come la Guardia di Finanza, nelle operazioni di controllo del possesso e del traffico di sostanze stupefacenti. Grazie a un accurato addestramento, possono individuare droghe come cocaina, marijuana, eroina e altre sostanze proibite, lavorando in diversi contesti: zone urbane, aeroporti, stazioni ferroviarie o mezzi di trasporto.
Il corso di addestramento è lungo e dettagliato: i cani vengono sottoposti a selezione secondo il loro temperamento, l’età, la specie e la capacità di concentrazione. Durante la fase iniziale vengono esposti a odori intensi e premiati con un premio ogni volta che rilevano correttamente una sostanza stupefacente. Questo rinforzo positivo aumenta la probabilità di risultati affidabili nel lavoro quotidiano.
I cani antidroga sono unità operative capaci di effettuare ricerche mirate, spesso accompagnando conduttori esperti, come poliziotti o operatori della Guardia di Finanza, e i loro dipendenti partecipano attivamente al servizio. Possono lavorare in ordine in luoghi affollati, riconoscendo odori specifici tra mille interferenze. La loro capacità di distinguere le cose rilevanti da quelle comuni è sorprendente e dimostra il senso pratico che sviluppano con l’esperienza.
Negli Stati Uniti e in altri paesi, il settore antidroga ha dimostrato come questi animali possano garantire risultati eccellenti sia nel rilevamento di droghe che in operazioni di sicurezza su aerei o altri mezzi. Alcuni giornalisti hanno documentato il lavoro di queste unità, sottolineando quanto l’addestramento e la sinergia con il conduttore siano fondamentali per il successo dell’operazione.
In sintesi, i cani antidroga fiutano sostanze stupefacenti, seguendo un percorso di ricerca metodico e preciso, e rappresentano una risorsa insostituibile nel lavoro delle forze dell’ordine, garantendo sicurezza e legalità.
Come fanno i cani a rilevare le sostanze sospette? E come agiscono?
I cani antidroga operano spesso in luoghi affollati come aeroporti, stazioni di trasporto pubblico e grandi eventi.
Sono in grado di rilevare simultaneamente diversi odori, fino a otto contemporaneamente, senza andare in tilt olfattivo, incluso quelli delle droghe e dei loro derivati sintetici, come veri e propri radar pelosi!
Quando identificano sostanze sospette, non abbaiano né attirano l’attenzione in modo evidente; al contrario, si siedono vicino al bagaglio o all’oggetto fiutato, segnalando così la presenza di qualcosa di anomalo.
In alcuni casi invece, il cane può raschiare leggermente il terreno o il bagaglio per indicare la posizione precisa della sostanza.
Questi cani possono rilevare non solo droghe ma anche altre sostanze di contrabbando e cibi non autorizzati.
È essenziale però che lavorino in sessioni brevi per evitare stress e affaticamento. Generalmente, un cane dovrebbe lavorare per circa venti minuti, seguiti da una pausa di pari durata.
Più il cane è stressato o obbligato a sessioni estenuanti di iper-lavoro meno sarà preciso, perciò è indispensabile per ottenere un buon lavoro che riposi e non sia sottoposto a turni massacranti.
La segnalazione della presenza di una sostanza sospetta da parte del cane è discreta per evitare di allarmare il pubblico o avvisare potenziali sospetti che potrebbero fuggire o disfarsi del materiale proibito.
Non vogliamo però caricare eccessiva responsabilità su questi poveri animali!
Il successo delle operazioni di rilevamento infatti dipende anche dall’abilità dell’handler di interpretare correttamente le segnalazioni del collega a quattro zampe.
Per questo motivo la relazione tra il cane e il suo handler, che dev’essere quasi simbiotica, è una componente imprescindibile per il successo delle operazioni.
I test antidroga individuano anche il CBD?
Prima di approfondire se i cani possono rilevare il CBD, è utile comprendere come il cannabidiolo viene trattato nei test antidroga.
Il CBD non è una sostanza psicoattiva e, in alcune nazioni, è legale purché il contenuto di THC sia inferiore allo 0,2%.
Tuttavia, poiché tale sostanza proviene dalla cannabis, esiste il rischio di falsi positivi nei test.
Per questo motivo, è necessario verificare attentamente le etichette dei prodotti per assicurarsi che rispettino i limiti legali di THC.
Alcuni di questi, definiti “full spectrum” potrebbero contenere tracce di THC che potrebbero causare non pochi problemi, per cui meglio non rischiare.
Visto questo pericolo, è sempre consigliabile acquistare da rivenditori affidabili per evitare discrepanze tra quanto dichiarato sull’etichetta e il contenuto effettivo.
Sì, perché risultare positivi a questo tipo di controlli potrebbe causare grane legali non di poco conto, penalizzando la vita lavorativa e sociale, insomma una bella seccatura!
Comunque, i test antidroga comuni cercano principalmente il THC, il componente psicoattivo della cannabis.
E, poiché il CBD non è psicoattivo, di per sé non dovrebbe apparire nei test standard. Tuttavia, la presenza di tracce di THC nei prodotti CBD può essere sufficiente a generare un risultato positivo.
Questo è particolarmente preoccupante per chi utilizza prodotti al cannabidiolo per scopi terapeutici o di benessere, come integratore alimentare o cosmetico, e può non essere consapevole delle tracce di THC presenti.
Alcuni test antidroga possono distinguere tra CBD e THC, ma non tutti i test sono così avanzati. Questo sottolinea l’importanza di utilizzare prodotti di CBD di alta qualità e di essere consapevoli del contenuto di THC, per evitare conseguenze legali o professionali.
Ovviamente è bene ribadire che ci riferiamo agli stati in cui i prodotti al cannabidiolo sono consentiti dalla legge, per cui: siate prudenti e attenetevi alle normative vigenti in materia cannabis!
I cani antidroga sono in grado di rilevare il CBD?
Eccoci arrivati al punto focale dell’articolo, ovvero: i cani possono fiutare il cannabidiolo?
Abbiamo visto l’efficacia e il grado di precisione di questi detector a quattro zampe, per cui siamo pronti a tutto!
Ma vediamo più nel dettaglio. Questi portentosi animali non sono specificamente addestrati a rilevare il CBD, ma il problema sta nel fatto che l’odore della canapa legale è praticamente indistinguibile da quello della cannabis illegale.
Di conseguenza, è possibile che un cane antidroga possa segnalare la presenza di prodotti a base di CBD, confondendoli con la marijuana illegale.
Sì, perché naturalmente non si può chiedere agli animali, per quanto siano eccezionali, di scovare anche i quantitativi di THC. Insomma, si può ammaestrare il loro olfatto ma farli laureare in chimica risulta più difficile!
Per questo, quando si trasportano prodotti a base di CBD, specialmente in luoghi come aeroporti o stazioni, è prudente avere con sé una ricevuta che certifichi la legalità dell’acquisto.
Infatti i cani sono addestrati a rilevare il polline della cannabis, quindi la presenza di THC è irrilevante per loro.
I fiori di CBD, ad esempio, sono più facilmente rilevabili a causa della loro somiglianza con la marijuana in termini di odore e aspetto.
Invece, gli oli di CBD, d’altra parte, sono meno rilevabili poiché sono spesso diluiti e meno concentrati. Tuttavia, anche gli oli possono essere segnalati se il cane percepisce un odore simile alla cannabis.
È importante notare che, anche se i cani possono rilevare il CBD, non sono in grado di distinguere tra prodotti legali e illegali (non pretendiamo troppo da loro!)
La loro segnalazione è basata esclusivamente sull’odore, non sulla legalità del prodotto. Questo può portare a situazioni in cui prodotti legali vengono segnalati e richiedono ulteriori verifiche da parte delle autorità.
Per evitare problemi legali, è sempre consigliabile informarsi sulle leggi locali riguardanti il CBD e prendere precauzioni quando si viaggia con questi prodotti.
Perciò, ultime raccomandazioni: occorre portare documentazione che attesti la legalità del prodotto per evitare malintesi e complicazioni.
Inoltre, acquistare da fornitori affidabili e trasparenti sul contenuto di THC è fondamentale per ridurre il rischio di falsi positivi.
Leggi anche: Che cos’è il beta-cariofillene? Caratteristiche, proprietà (e tutto il resto)
Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine del nostro articolo su questo tema così intrigante e particolare.
Abbiamo visto quanto i cani antidroga siano efficienti per scovare qualsiasi sostanza vietata dalla legge, come vengono addestrati, l’efficacia del loro olfatto e il rapporto con gli handler.
Inoltre abbiamo analizzato come, seppur non siano addestrati a rilevare il CBD, lo fiutino lo stesso dato che ha lo stesso odore della marijuana.
E questo, non è colpa degli animali (d’altronde fanno solo il loro lavoro!), può causare non pochi problemi ed equivoci con le autorità.
Justbob non vuole incoraggiare nessuna pratica, men che meno quelle illecite, o darvi consigli per eludere o aggirare le regole, ma ci sentiamo di darvi pochi consigli:
- acquistare solo prodotti legali da rivenditori autorizzati e autorevoli;
- informarvi sempre sulla legislazione dei paesi in cui viaggiate.
Per il resto, dei falsi positivi, sia nei test antidroga che tra i cani, possono sempre verificarsi, per cui, per evitare rischi inutili, meglio essere molto prudenti.
Bene, speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza e risposto ai vostri dubbi, noi vi salutiamo e speriamo di rivedervi presto su queste pagine!