Dab e cannabis: cos’è il dabbing e come viene effettuato?

dab e cannabis

Modificato il: 25/08/2023

Dab e cannabis: tutto quello che devi sapere su questa tecnica

Se hai aperto questo articolo, significa che anche tu fai parte di quel gruppo di curiosi sulla canapa light che vorrebbe saperne di più sul dabbing, dico bene?

Si tratta infatti di una tecnica che, se praticata in luoghi in cui non è consentito, potrebbe comportare:

  1. multe salate;
  2. seri rischi per la salute.

Insomma, un bel problema, non credi?

Ecco perché in questo articolo spiegheremo (a solo scopo informativo) in cosa consiste il dabbing e quali sono i suoi possibili effetti collaterali.

dabbing e marijuana come funziona

Cosa s’intende per dabbing

I dab sono versioni concentrate dell’olio di hashish al butano (BHO) che contiene livelli altamente concentrati di THC, da non confondere con l’olio cbd. Questa sostanza viene prodotta attraverso un processo chimico che utilizza l’olio di butano per estrarre gli oli dalla cannabis.

Le ricerche suggeriscono che i dab o il BHO possono avere una concentrazione di THC dell’80%, un livello molto più alto rispetto a quello della cannabis tradizionale, che è pari a circa il 10-15%.

In effetti, come minimo, i dab sono quattro volte più forti di un cosiddetto spinello.

Ma quali sono le origini di questa pratica?

Un’analisi suggerisce che gli americani hanno iniziato a dabbare almeno dagli anni ’60.

Durante il conflitto in Vietnam, i soldati estraevano il THC in un concentrato liquido, usando acetone o benzina come solventi, e poi lo fumavano arrotolandolo nella carta, a volte combinandolo anche con il tabacco.

Alcuni ricercatori hanno notato che anche ‘riviste comunitarie’ come High Times hanno contribuito alla diffusione dei concentrati di BHO. L’High Times lo descriveva come “un metodo più semplice per utilizzare parti della pianta di cannabis un tempo sprecate” e notava anche che il BHO avrebbe potuto dare sollievo dal dolore.

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Veniamo al dunque: come funziona il dabbing?

Sebbene la marijuana venga comunemente consumata fumando, e talvolta attraverso penne da svapo, i dab vengono riscaldati a una temperatura estremamente elevata e poi inalati, e lo si fa utilizzando un bong di vetro appositamente progettato, chiamato ‘oil rig’.

Il dab viene posizionato su una specie di chiodo, mentre per riscaldare la cera si utilizza una fiamma ossidrica che produrrà il vapore che poi verrà inalato.

Questo tipo di ingestione fa sì che gli effetti del dabbing si avvertano immediatamente.

Inoltre, le persone possono anche dabbare mettendo l’olio di hashish in dispositivi di vaping.

Sebbene il processo di dabbing non sia recente, la sua popolarità sta crescendo negli Stati Uniti.

Il motivo?

I ricercatori attribuiscono questa crescita alla produzione commerciale di marijuana medica e alla sua legalizzazione in numerosi Stati. Entrambi questi fattori hanno portato a un aumento dei video didattici online e a una maggiore presenza sui social media.

Di conseguenza, il fenomeno sta diventando via via più popolare.

dabbing cannabis

Dabbing: rischi ed effetti collaterali

Sebbene alcuni credano che il dabbing sia un metodo più sicuro di ingerire cannabis, ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità.

Perché? Perché il dabbing non è la stessa cosa del fumo.

Mi spiego meglio.

Se vogliamo essere precisi, uno studio ha rilevato che il dabbing può portare a sintomi di astinenza peggiori rispetto al solo uso tradizionale di marijuana, senza contare i suoi possibili effetti collaterali.

Infatti, il dabbing è collegato a una serie di effetti indesiderati pericolosi come:

  • battito cardiaco accelerato;
  • vuoti di memoria;
  • perdita di coscienza;
  • sintomi psicotici come paranoia e allucinazioni.

Nel frattempo, uno studio condotto dai ricercatori della Portland State University ha scoperto che il dabbing può anche esporre le persone a livelli elevati di tossine, tra cui composti cancerogeni.

Gli scienziati hanno scoperto che più alta è la temperatura a cui viene esposta la sostanza, maggiore è la quantità di agenti cancerogeni e tossine che vengono prodotti.

In altre parole, le temperature richieste per il dabbing espongono le persone a un rischio maggiore rispetto ad altri metodi.

Un altro pericolo del dabbing è legato alla produzione.

In che modo?

I dab vengono prodotti facendo esplodere butano o liquido per accendini – una sostanza altamente infiammabile e instabile – attraverso la pianta di marijuana: aggiungere calore a queste sostanze è estremamente pericoloso.

Inoltre, una volta completato il processo, il butano rimanente resta nella stanza sotto forma di gas. Di conseguenza, la più piccola scintilla, anche quella prodotta dall’elettricità statica, può causare un’esplosione.

Per concludere, chi fa un uso improprio di questa sostanza potrebbe rischiare di finire in overdose, sebbene non è detto che sia fatale.

Tuttavia, in questi casi, è probabile che si verifichino alcuni dei seguenti effetti collaterali:

  • ansia;
  • allucinazioni;
  • ipotensione (aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna);
  • nausea e vomito;
  • attacchi di panico;
  • paranoia.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come funziona il dabbing e quali sono i potenziali rischi di questa tecnica.

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