Filiera della canapa: perché è importante che sia certificata

filiera della canapa

Modificato il: 11/01/2024

CHIARIMENTI SULLA FILIERA DELLA CANAPA: SCOPRIAMO QUAL È IL SUO RUOLO E COME VIENE REGOLATA

Nella filiere di produzione della cannabis light, uno degli aspetti più importanti è la certificazione della filiera della canapa.

Proprio per questo motivo, a livello italiano, le istituzioni si sono fortemente battute per la realizzazione del Consorzio Nazionale che ha l’obiettivo di tutelare la coltivazione e sviluppo della canapa, che ricordiamo è considerato legale nel nostro Paese, puntando sulla tracciabilità dei prodotti e sull’acquisizione, da parte delle aziende produttrici, di tutte le certificazioni necessarie per legge.

Questa iniziativa è di fondamentale importanza anche per una maggiore tutela del proprio interesse del consumatore.

Infatti, le aziende produttrici di canapa light devono attenersi a regolamenti precisi e definiti che saranno, presto, normati a livello legislativo tramite appositi decreti. La filiera della canapa, quindi, si sta organizzando in modo migliore grazie anche alla collaborazione di operatori di ogni settore, così come avviene in qualsiasi altro comparto produttivo. 

coltivazione della cannabis

Come distinguere la canapa light proveniente da filiera della canapa certificata

Quando acquisti canapa light, o altri prodotti come hashish cbd, olio, è importante che tu sappia distinguere un prodotto di alta qualità da uno scadente, per evitare di contratti imbatterti in rischi legali derivanti da un prodotto non certificato.

Le aziende produttrici e i coltivatori stanno cercando di mantenere un alto standard qualitativo, anche tramite un contenuto elevato di CBD. Molte industrie, poi, si stanno sempre più indirizzando verso un tipo di produzione biologica che non fa uso di pericolosi pesticidi e altri componenti chimici, così da garantire a tutti i consumatori una canapa di qualità garantita per legge.

Da cosa nasce questa attenzione per chi controlla la filiera?

In seguito a recenti test a campione in Italia e su alcuni prodotti di ricerca a livello mondiale, è stato appurato come alcune aziende produttrici non rispettino quanto riportato sulle etichette.

Infatti, gli ingredienti analizzati non corrispondono, spesso, a quanto dichiarato sulle confezioni. Uno degli elementi più evidenti è l’errata concentrazione dei principi attivi riportati in etichetta

Questo dato deve farti comprendere, ancor di più, come sia fondamentale, per l’industria della canapa, attenersi alle certificazioni e alle normative vigenti. L’utente deve essere messo nelle condizioni di poter scegliere un prodotto di qualità e realmente adatto alle proprie esigenze (fiori, olii, hashish). 

Altro aspetto fondamentale di cui devi tener conto è l’informazione riguardo la capacità di tracciabilità degli ingredienti di base che le aziende utilizzano. Questo ulteriore controllo serve a evitare di imbattersi in erba light potenzialmente contaminata.

Ma come si fa a riconoscere una canapa legale di qualità nel mercato?

A partire dalle infiorescenze fino ai derivati, la filiera della canapa è basata su un tipo di agricoltura e coltivazione che possiede delle caratteristiche ben distinte per legge.

Importante tenere a mente che quando si sente un odore sgradevole, simile al fieno, si avrà a che fare con una canapa proveniente da una filiera di bassa qualità e non controllata.

Al contrario, un odore fruttato e dolce indica una varietà di pianta di cannabis light da coltivazioni trattate in passato in maniera adeguata e con filiera controllata.

Anche il tatto aiuta a percepire la qualità. Quando tasti una canapa light di livello elevato devi sentire morbidezza e compattezza, caratteristiche che indicano un buon grado di umidità e presenza di tricomi.

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L’importanza delle certificazioni all’interno di una coltivazione controllata

Gli agricoltori nel settore, che posseggono la licenza per poter coltivare piante e fiori di canapa devono acquistare i semi da una precisa e dettagliata lista fornita dall’Unione Europea.

Questi semi, infatti, posseggono un quantitativo di THC non superiore allo 0,2%.

Inoltre, la licenza fornita per legge agli agricoltori consente loro di poter piantare la cannabis light, di raccoglierla e di procedere all’essiccazione dei fiori sotto forma di biomassa agricola.

Il controllo della coltivazione prevede che la pianta, dopo essere stata trasformata in biomassa, debba subire degli attenti test che consentano di poter rilevare la possibile presenza di sostanze nocive come metalli, insetticidi e pesticidi.

Ma quali sono le certificazioni che chi è nel settore della coltura della canapa deve possedere?

Innanzitutto, è aggiornamento fondamentale ottenere le certificazioni “GAP (Good Agricultural Practice)” e “GHP (Good Handling Practices)”. Queste consentono di avere la certezza che il prodotto sia stato realizzato, confezionato e conservato in modo sicuro e che siano state rispettate le norme e le pratiche relative per legge alla sicurezza alimentare.

analisi di laboratorio per la filiera della canapa

Un grande vantaggio della coltivazione della canapa: è biologica ed ecosostenibile

Il settore della produzione della canapa offre diversi benefici ambientali rispetto ad altre colture agricole.

Uno di questi è il suo essere totalmente ecosostenibile. Non vengono utilizzati, infatti, pesticidi o fitofarmaci. Una coltivazione certificata inizia dall’analisi, dal controllo e dalla pulizia del terreno. Si tratta di una filiera naturalmente biologica che non provoca danni e conseguenze sull’ambiente, così come sulla salute dell’uomo. 

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Canapa Industriale

Versatilità e Sostenibilità per Progetti di Successo
La canapa industriale, nota per la sua fibra resistente e versatile, sta guadagnando sempre più attenzione grazie alle sue numerose applicazioni. La sua presentazione nei settori della bioedilizia e della tessitura evidenzia le sue qualità uniche e il suo potenziale impatto positivo sull’ambiente.

Un progetto che coinvolge la coltivazione di canapa industriale può presentare una varietà di opportunità, dalle fibra che può essere utilizzata per la produzione di tessuti alla bioedilizia, dove la canapa trova impiego nella creazione di materiali da costruzione eco-sostenibili.

Gli utilizzi della canapa industriale si estendono anche al campo della commercializzazione, dove le decisioni di investire in questa coltura possono portare a benefici significativi. Tuttavia, è importante considerare le difficoltà che possono emergere, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo del progetto. La zona geografica in cui si decide di coltivare la canapa può influenzare gli investimenti necessari e l’efficacia complessiva del progetto.

Le varietà di canapa disponibili offrono utilizzi flessibili per adattarsi alle esigenze specifiche del progetto. La fibra estratta da queste varietà è essenziale per la produzione di tessuti di alta qualità, mentre il suo utilizzo nella bioedilizia contribuisce a creare strutture più sostenibili e a basso impatto ambientale.

I soci coinvolti in un progetto di coltivazione di canapa industriale devono collaborare attentamente per affrontare le sfide e massimizzare gli investimenti. Un istituzione del fondo adeguato e una gestione oculata sono essenziali per garantire il successo della coltura e la commercializzazione efficace dei prodotti derivati dalla canapa.

In sintesi, la canapa industriale offre opportunità significative, ma è necessario affrontare le difficoltà con un approccio strategico. La sua fibra ecocompatibile può rivoluzionare settori come la tessitura e la bioedilizia, rappresentando una scelta di investimento sostenibile con benefici a lungo termine.

L’importanza della certificazione della coltivazione anche nei derivati

La filiera certificata e la legislazione sulla pianta della cannabis light sono di fondamentale importanza anche per quanto riguarda l’hashish legale e l’olio al CBD.

La garanzia di un prodotto certificato è di fondamentale importanza anche per il consumatore finale che deve poter conoscere ciò che compra, affidandosi all’uno o all’altro marchio.

Questo fa intuire quanto sia importante la legislazione sulla pianta della cannabis light che può aiutare a ridurre al minimo la vendita illegale della marijuana. A supporto del sostegno di questa tesi ci sono i dati che indicano come, negli ultimi anni, si sia drasticamente ridotto il numero di piantine coltivate in maniera illecita.

Regolando nel modo migliore la sua vendita e la promozione della sua produzione, sarà possibile contrastare, in maniera sempre più forte, i traffici illegali della marijuana e dare un netto taglio al mercato nero.

Questa lotta è importante soprattutto per la tutela dei più giovani, spesso ignari delle conseguenze di assumere (almeno in parte) prodotti non controllati e non provenienti dalla vendita di una filiera certificata.

Dopo questo breve approfondimento sulle colture della canapa in Italia, ti invitiamo a fare visita al nostro cannabis light shop.

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