Olio di CBD broad spectrum e full spectrum: quali sono le principali differenze?

Le differenze dell'olio CBD broad spectrum e full spectrum

Pubblicato il: 19/12/2022

Ecco perché la presenza o meno di THC nel prodotto, anche se in quantità minime, può fare la differenza

Da tanti considerato come un rimedio naturale per combattere lo stress e mantenere il benessere psicofisico, l’olio di CBD ha destato da tempo l’interesse della medicina ufficiale per via delle sue proprietà antinfiammatorie e lenitive.

Lo si trova facilmente sul mercato (negozi fisici e store online) in diverse tipologie e con varie concentrazioni del principio attivo.

Data l’ampia gamma di prodotti disponibile, dovrebbe essere più facile per te trovare il prodotto adatto alle tue esigenze. Questo, però, è vero solo se sei in grado di orientarti nell’ambito del vasto e articolato mercato degli oli di CBD.

In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui principali tipi di olio disponibili sul mercato e, in particolare, sulla differenza tra l’olio di CBD ad ampio spettro e quello a spettro completo.

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I tre principali tipi di olio di CBD sul mercato

Sono tre i tipi di olio di CBD che si possono trovare in commercio e che si distinguono per la loro composizione chimica, ovvero per la purezza del principio attivo e per la presenza, o meno, di altri fitocannabinoidi:

  1. Olio di CBD a spettro completo (full spectrum)
    Questa prima tipologia è anche quella più popolare, perché conserva l’intero spettro di cannabinoidi presenti nella pianta di canapa, THC incluso (la cui concentrazione, per legge, deve essere inferiore allo 0,2%).
    L’olio di CBD full spectrum, in particolare, contiene molte sostanze nutritive naturali, come acidi grassi essenziali (omega-6 e omega-3), vitamine del gruppo B e microelementi fondamentali (fosforo, potassio e magnesio).
  2. Olio di CBD ad ampio spettro (broad spectrum)
    La seconda tipologia è molto simile alla prima, dato che anch’essa mantiene il cannabidiolo e tutte le altre molecole presenti nella pianta di cannabis sativa, ma, a differenza della precedente, è sostanzialmente priva di THC; anche se qualche piccola traccia potrebbe essere presente come residuo di lavorazione.
  3. Olio di CBD isolato
    L’ultima tipologia si differenzia dalle precedenti sia per purezza che per l’alta concentrazione di CBD.
    Il CBD viene estratto dalla pianta e isolato dagli altri cannabinoidi attraverso sofisticate tecniche di estrazione e raffinazione che consentono di ottenere un prodotto che contiene solo questo principio attivo (da cui il nome di CBD isolato).

Qual è la principale differenza fra Olio di CBD broad spectrum e full spectrum?

Le varianti full spectrum e broad spectrum dell’olio di CBD presentano benefici addizionali rispetto alla forma isolata, perché l’effetto dell’olio è amplificato dalla presenza dei cannabinoidi e di tutti gli altri composti presenti nella pianta di canapa.

L’effetto dell’olio è amplificato dalla presenza dei cannabinoidi

Questo fenomeno si determina in virtù delle dinamiche tipiche dell’effetto entourage: il meccanismo attraverso il quale le sostanze chimiche contenute nella pianta di cannabis (in particolare cannabinoidi, terpeni e flavonoidi) agiscono in sinergia potenziando gli effetti prodotti.

In pratica, i singoli composti quando agiscono insieme hanno una maggiore efficacia rispetto alla loro azione individuale combinata. L’effetto entourage può essere più facilmente spiegato e compreso mediante il motto aristotelico secondo cui ‘il tutto è maggiore della somma delle sue parti’.

Per quanto riguarda, in particolare, la differenza tra full spectrum e broad spectrum, essa consiste nel fatto che l’olio a spettro completo comprende anche il THC, mentre quello ad ampio spettro ne è privo.

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Olio di CBD full spectrum, broad spectrum e CBD isolato: quale scegliere?

La scelta dell'olio di CBD

Pertanto, ciò che accomuna le versioni full spectrum e broad spectrum è la possibilità di usufruire dell’effetto entourage, che rende questi prodotti più ‘completi’ ed efficaci. Questa caratteristica ne giustifica anche la maggior popolarità rispetto all’olio di CBD isolato.

D’altra parte, chi necessita di oli con alte concentrazioni di CBD trarrà più giovamento dalla forma isolata. Il principio attivo contenuto nell’olio di CBD isolato non viene diluito in altre sostanze che ne rallentano l’assorbimento e, quindi, viene assimilato più rapidamente.

Come abbiamo visto, poi, la differenza tra olio di CBD full spectrum e broad spectrum risiede esclusivamente nella presenza o meno di THC.

Fra questi due tipi di oli, chi ha la necessità di un uso prolungato nel tempo potrebbe preferire l’olio di CBD ad ampio spettro. L’assenza di THC rende il prodotto più sicuro per l’utente: venendo meno la componente psicoattiva della cannabis, il prodotto risulterebbe privo di effetti collaterali.

Il condizionale è d’obbligo, poiché le evidenze scientifiche sin qui raccolte sono frammentate, soprattutto per quanto riguarda gli effetti a lungo termine del CBD.

In conclusione, abbiamo visto quali sono i principali oli di CBD sul mercato, cosa li contraddistingue e i possibili ambiti di applicazione.

Fra i tre tipi esaminati, gli oli di CBD ad ampio spettro rappresentano un buon compromesso, per la purezza del principio attivo, per la presenza di altri fitocannabinoidi e per l’assenza di THC.

L’olio di CBD broad spectrum, come la variante full spectrum, beneficia dell’effetto entourage ma, a differenza di quest’ultima, non implica il rischio degli effetti psicoattivi del THC.

Ti stai chiedendo quale tipo di olio di CBD scegliere? Naturalmente, la scelta dipende dalle tue esigenze.

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