Magnifica Marijuana: l’ utilizzo della canapa nel mondo industriale

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Modificato il: 30/08/2025

Canapa industriale, una pianta dai mille utilizzi

La canapa industriale (Cannabis Sativa L.) è una pianta estremamente versatile. Sembra che i suoi primi utilizzi risalgano a oltre 8000 anni fa, in Cina, quando veniva utilizzata per decorare la ceramica e, successivamente, per realizzare fogli di canapa e gelso per gli scribi.

Si dice che furono realizzate in fibra di canapa anche le vele e le funi delle Tre Caravelle di Cristoforo Colombo, le prime versioni della bandiera americana, della Dichiarazione d’Indipendenza e della Costituzione Americana. Insomma, ben prima di arrivare alle coltivazioni di cannabis light e alla produzione di hashish legale e olio CBD, la canapa ha davvero fatto la storia!



È stata poi tramandata fino ai giorni nostri, nonostante il proibizionismo, perché si tratta realmente di una pianta preziosa; i prodotti che ne derivano (che siano tessili, fogli di carta di canapa, carburante e tanto altro ancora) sono ecosostenibili e biodegradabili. Potrebbero realmente aiutare il mondo a non tracollare.

…Ma questa è un’altra storia. Oggi ti parleremo dei principali e vantaggiosi usi della canapa industriale, in modo che tu sia ben cosciente delle sue enormi potenzialità. Iniziamo subito!

La canapa tessile per realizzare capi di abbigliamento e accessori

Devi sapere che la canapa sativa è attualmente la fibra vegetale tessile più lunga, morbida e resistente; i tessuti che ne derivano possono avere diversa consistenza in base alla lavorazione: ne esistono ruvidi ma anche più soffici del cotone.

Non solo: si tratta di una fibra molto fresca, assorbente e la sua resa è enorme. Pensa che un ettaro di canapa può produrre 2 volte le fibre prodotte in un ettaro di cotone, oltre che richiedere minori quantitativi di acqua, nutrienti e fertilizzanti. Solitamente la canapa si rovina quando riceve pesticidi e fertilizzanti non organici: è quindi molto più conveniente praticare una coltura ecosostenibile piuttosto che usare additivi chimici.

Per quando riguarda l’utilizzo della canapa nel settore dell’abbigliamento, si utilizzano le fibre ricavate dallo stelo principale (dette fibre liberiane) in quanto ricche di cellulosa ed estremamente lunghe. La canapa può essere utilizzata da sola o unita ad altre fibre – sia naturali che sintetiche – per dar vita a tessuti diversi, oltre che estremamente resistenti.

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canapa nell'industria tessile

Carta e bio-plastica di canapa sativa

La cellulosa degli steli di canapa legale consente alle industrie di realizzare carta e bio-plastica. Si tratta di un’eccellente alternativa al fine di evitare la deforestazione provocata dall’industria cartaria: le piante di canapa crescono molto rapidamente ed è possibile ottenere ogni anno tantissima cellulosa senza dover abbattere alberi o sostenere i costi del riciclo della carta.

Anche perché, ovviamente, gli alberi crescono in maniera estremamente più lenta delle piante di canapa (le quali si sviluppano in pochi mesi e non in decenni). Per non parlare della resistenza della carta di canapa, molto più alta della carta tradizionale. Questo prodotto, inoltre, non richiede l’utilizzo di cloro e acidi, utilizzati comunemente per lavorare la pasta di legno.

Un altro vantaggio della carta di canapa è il fatto che può essere riciclata fino a 7 volte, mentre la classica carta resiste solo fino a 4 ricicli.

Per quanto riguarda la bio-plastica, sappiamo bene quanto la plastica ottenuta dalla lavorazione del petrolio sia dannosa per l’ambiente. La bio-plastica di canapa sostituisce egregiamente i prodotti in plastica: è molto resistente, flessibile e adatta alla realizzazione di tantissimi oggetti. Inoltre è biodegradabile, dunque sarebbe davvero una vittoria per l’ambiente riuscire a utilizzare solo piatti, bicchieri, posate e tanto altro ancora realizzati in fibre di canapa.

La canapa nel settore edilizio

Ebbene sì: quasi ogni parte di un’edificio può essere realizzata con materiali in canapa. Intonaco, mattoni e cemento realizzato in canapa sono dei materiali ultra resistenti, ma soprattutto il cemento merita una menzione speciale.

Il calcestruzzo dato dalla lavorazione della canapa industriale è quasi 10 volte più forte, 3 volte più flessibile e pesa la metà del classico calcestruzzo. Un composto davvero pregiato e particolarmente adatto per la realizzazione di muri portanti e fondamenta. La sua elevata traspirazione limita al massimo i problemi legati all’umidità, come le macchie di muffa e l’odore di stantio.

La canapa può essere utilizzata anche per realizzare i seguenti materiali:

  • mattoni
  • blocchi
  • materiali isolanti
  • tubi

Anche l’olio di canapa trova i suoi utilizzi nel settore edilizio, in particolare nella realizzazione di tinte e vernici.

Semi di canapa nell’industria alimentare

Se i prodotti della canapa industriale, realizzati con le fibre della pianta, si utilizzano nell’industria tessile, cartaria e nel settore edile, i semi di cannabis sono un super food dalle eccellenti proprietà nutritive. Sono ricchi di acidi grassi polinsaturi (come Omega6 e Omega3), proteine vegetali, ferro, calcio e vitamine.

I semi di canapa, essiccati e talvolta decorticati, si trovano in commercio nei supermercati e nei negozi di alimentari. Inoltre si utilizzano per realizzare ulteriori prodotti, come l’olio cbd e le farine.

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lavorazione semi di canapa industriale settore alimentare

L’utilizzo della canapa tra tradizione e innovazione

Quando si parla di utilizzo della canapa, non si fa riferimento a un’unica pratica, ma a una moltitudine di cose che da secoli accompagnano l’ uomo nella sua storia. La pianta di canapa, in tutte le sue sottospecie e varietà, è una vera e propria risorsa per l’ambiente, l’economia e la società moderna.

Già in antichità la canapa veniva coltivata in Italia per la produzione di corde e tessuto, sfruttando la sua eccezionale fibra tessile. Oggi, grazie alla ricerca scientifica, sappiamo che anche i semi della pianta possono trasformarsi in preziosi alimenti ricchi di omega 3, vitamine del gruppo B e minerali utili al sistema immunitario. Non è un caso che sempre più consumatori scelgano la canapa come ingrediente per farine, oli e altre preparazioni salutari.

Dal punto di vista della coltivazione della canapa, il terreno gioca un ruolo fondamentale: la pianta cresce rapidamente, arricchisce il suolo e richiede poche risorse idriche. Questa caratteristica la rende una possibilità concreta per l’ Italia, che in passato era tra i maggiori produttori mondiali, e che oggi potrebbe rilanciare il settore anche in chiave di sostenibilità.

Non va dimenticato l’ uso della canapa in altri settori: dai materiali plastici biodegradabili all’uso della canapa in edilizia, fino a tessuti innovativi e carta. Ogni parte della pianta trova un’applicazione concreta. Persino la cannabis ruderalis, una specie spesso ritenuta minore, contribuisce con la sua capacità di fioritura automatica allo sviluppo di nuove genetiche.

Se da una parte c’è ancora chi associa la canapa esclusivamente al contenuto di THC, è ormai chiaro che la realtà è molto più ampia: questa pianta è una risorsa completa, con una qualità che va oltre l’uso ricreativo e che può davvero incidere sulla salute dell’ambiente e sull’economia globale. Non a caso, numerosi articoli e studi sottolineano l’enorme potenziale della canapa, ricordandoci che – forse più di ogni altra specie vegetale – rappresenta un ponte tra tradizione e futuro.

In conclusione

La canapa industriale è un prodotto estremamente duttile e applicabile a numerosi settori. Le fibre di canapa sono molto resistenti e flessibili, oltre che biodegradabili e termoisolanti, quindi la loro applicazione è vastissima.

Anche i semi di cannabis sono ricchi di proprietà benefiche per la nostra salute, mentre le piante in sé solo un elemento ecosostenibile che, se sfruttato in maniera adeguata in sostituzione a legno, petrolio, cotone e tanti altri materiali, potrebbe davvero risolvere i problemi ambientali.