Modificato il: 28/07/2025
Cannabis resistente al caldo: quali sono le varietà?
La cannabis è conosciuta per essere una pianta molto adattabile che, infatti, si è diffusa dall’Asia Centrale in praticamente tutto il mondo. Per permetterne una coltivazione ottimale, ne sono state selezionate varietà adatte ad ogni clima, così da permettere il massimo rendimento possibile.
Così, esistono alcune varietà di cannabis resistenti al caldo e che possono essere coltivate con successo anche in climi caldi e aridi.
In questo articolo vogliamo andare a raccontarti proprio di alcune delle varietà più adatte a un clima caldo, insieme ai fattori che devono essere tenuti in considerazione quando si decide di coltivare cannabis in queste condizioni.
Temperature cannabis e altri fattori da considerare per la coltivazione in climi caldi
Quando si coltiva cannabis in ambienti caratterizzati da alte temperature, ci sono alcuni elementi che devono essere considerati per garantire una buona resa e una crescita sana delle piantine.
Si pensa, infatti che le piante di cannabis siano avvantaggiate se possono godersi il sole estivo di qualche località caratterizzata da lunghe e aride estati.
Sicuramente la produzione sarà abbondante, ma ci possono essere anche vari problemi da affrontare e non tutte le piante sono idonee per resistere alla siccità, ai raggi UV o a ondate di caldo particolarmente intense. Non dimentichiamoci, inoltre, che potrebbero avere tempi di maturazione che non si adattano a quelli della zona. Per questo, ogni coltivatore che si rispetti terrà in considerazione una serie di elementi specifici per scegliere le varietà di coltivazione adatte.
I principali sono:
• temperatura: le temperature elevate possono essere stressanti per alcune specie di cannabis e causare una riduzione della resa. I coltivatori di queste varietà devono mantenere le piante al fresco, ad esempio utilizzando un sistema di raffreddamento, per prevenire il problema;
• umidità: l’alta umidità può creare un ambiente favorevole allo sviluppo di muffe e funghi, che possono danneggiare le piante. È di fondamentale importanza mantenere un livello di umidità adeguato e utilizzare un sistema di ventilazione per mantenere l’aria fresca e asciutta;
• irrigazione: le piante di cannabis hanno bisogno di un’adeguata quantità di acqua per crescere e prosperare. C’è da tenere presente che le piante possono avere bisogno di più acqua in climi caldi e aridi. È necessario controllare regolarmente il terreno per verificare se c’è bisogno di annaffiare o, al contrario, se è stata data acqua in eccesso.
Leggi anche: Le 6 varietà di cannabis più adatte per i climi freddi
Controllo delle temperature nella coltivazione della cannabis: fase di crescita e fioritura
Quando si parla di coltivazione della cannabis, uno dei parametri fondamentali da monitorare è senza dubbio la temperatura. Le temperature ottimali variano a seconda della fase in cui si trovano le piante: la fase di crescita (o vegetativa) e la fase di fioritura richiedono infatti condizioni diverse per ottenere un buon risultato.
Durante la fase di crescita, la temperatura ideale si aggira intorno ai 22–26°C con luce accesa, mentre nelle ore notturne può scendere a 18–20°C. Una temperatura ottimale garantisce un tasso di fotosintesi efficiente e favorisce una rapida crescita delle piante, migliorando la resistenza a malattie, parassiti e danni strutturali.
Nella fase di fioritura, invece, si consiglia di mantenere la temperatura leggermente più bassa, attorno ai 20–24°C. Questo accorgimento stimola la produzione di cime compatte e resinose, ottimizzando il valore di THC e l’aroma della marijuana. Un errore comune è trascurare il controllo della temperatura in questa fase: temperature troppo alte possono alterare i processi interni della pianta e influire negativamente sulla qualità finale.
La coltivazione indoor consente un controllo più preciso delle temperature, dell’umidità e della luce, grazie all’utilizzo di appositi strumenti e sistemi di ventilazione. All’interno di una grow room o di una grow box, è possibile impostare parametri precisi per ogni tipo di varietà. L’utilizzo di luci a bassa emissione di calore e di aria fresca aiuta a mantenere una temperatura ideale, riducendo il rischio di stress termico.
Anche la scelta del tipo di substrato, come la terra, può influenzare la regolazione termica e la crescita delle piante. Le migliori tecniche di coltivazione prevedono un bilanciamento tra temperatura, luce e ventilazione, per garantire un ciclo produttivo stabile e sano.
In sintesi, il ruolo della temperatura nella coltivazione della cannabis è centrale: ogni variazione ha una conseguenza sulla pianta, sul risultato finale e sul contenuto di principi attivi. Comprendere e gestire con attenzione questi livelli è la base per evitare effetti negativi e ottenere coltivazioni di alta qualità, sia in ambienti indoor che in climi naturalmente caldi.
Le migliori varietà di cannabis resistenti al caldo
Andiamo adesso a scoprire quali varietà di cannabis resistenti al caldo si trovano più frequentemente nelle regioni aride e quali sono le loro caratteristiche.
Haze
La Haze è una varietà di cannabis molto conosciuta, originaria dell’America centrale (è stata selezionata negli anni ’60 a Santa Cruz, in California) e ha una forte resistenza al caldo. Questa varietà è anche conosciuta per la sua elevata reistenza e per il suo aroma intenso e speziato. La Haze è una pianta che richiede un po’ di cure ma, con un po’ di attenzione, può produrre una resa abbondante di fiori di alta qualità.
Durban Poison
La Durban Poison, originaria dell’Africa del Sud, è una pianta di cannabis caratterizzata da una forte resistenza al caldo. Anche in questo caso siamo di fronte a una varietà robusta, che regala raccolti dall’aroma dolce e fruttato. La Durban Poison è una pianta facile da coltivare e può prosperare anche in condizioni climatiche difficili.
Acapulco Gold
Ci spostiamo di nuovo in America per conoscere l’Acapulco Gold, una varietà originaria del Messico che non teme di certo i climi aridi. È apprezzata perché il suo consumo permette di rimanere lucidi e concentrati, ma fornendo energia ed euforia. I prodotti colpiscono con aromi dolci, dalle note di muschio, terrosi e legnosi.
Northern Lights
Una genetica pluripremiata quella della Northern Lights, con un’origine quasi leggendaria che ha lasciato il segno nella storia della coltivazione. Questa varietà di cannabis garantisce un’intensa esperienza rilassante, grazie ai suoi prodotti dal sapore intenso. Nei climi tiepidi e caldi dà il meglio di sé.
Jack Herer
Jack Herer è una varietà di cannabis a fioritura veloce, con rese elevate e un raccolto profumato e di alta qualità. La pianta si sviluppa fino a 3 metri di altezza, prediligendo climi caldi ed estati lunghe, con una buona esposizione al sole.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto alcune delle varietà di cannabis più resistenti al caldo.
Per coltivare cannabis in un clima caldo è importante, quindi, considerare quei fattori chiave che abbiamo visto, come la temperatura, l’umidità e l’irrigazione. Per avere una resa ottimale e piante belle ed in salute, è necessario scegliere le varietà giuste e seguire le indicazioni specifiche per ogni tipologia, che permetteranno lo sviluppo vegetativo e di grandi infiorescenze.
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