Svolta nella cosmesi: l’Europa dice sì al CBG nei cosmetici

CBG approvato come cosmetico

Modificato il: 27/02/2024

CBG approvato come cosmetico dall’Unione Europea: ecco i dettagli

È stato fatto un altro progresso nel mondo della cannabis legale: di recente il cannabigerolo, o CBG, è entrato a far parte degli ingredienti che è consentito utilizzare nel mondo della cosmesi. 

Si tratta di un derivato della cannabis certamente poco conosciuto (sicuramente meno del THC e del CBD) che, però, può essere sfruttato a livello topico per apportare numerosi benefici alla pelle.

Ti stai chiedendo quali?

Ecco i dettagli sulla faccenda, qualche notizia in più sul CBG e sulla coltivazione della canapa light dal quale è possibile estrarlo.

Qual è la differenza tra CBD e CBG?

La differenza tra CBD (cannabidiolo) e CBG (cannabigerolo) risiede principalmente nella loro composizione chimica e nei potenziali effetti sul corpo umano. Mentre entrambi sono fitocannabinoidi presenti nella cannabis, il CBD e il CBG differiscono per la loro struttura molecolare e il modo in cui interagiscono con i recettori cannabinoidi nel sistema endocannabinoide.

Il CBD è spesso elogiato per le sue proprietà ansiolitiche e antinfiammatorie, senza avere effetti psicoattivi, grazie alla bassa presenza di THC. Al contrario, il CBG, sebbene anch’esso non produca effetti psicoattivi significativi, è considerato il “precursore” di altri cannabinoidi, incluso il THC. Questo gli conferisce un potenziale più ampio nel supportare diverse funzioni del corpo.

Inoltre, il CBG è stato oggetto di ricerche relative alle sue proprietà nel trattamento del glaucoma e nella riduzione della pressione intraoculare. Mentre il CBD e il CBG condividono alcune proprietà benefiche, la loro unicità molecolare e gli effetti specifici li rendono complementari in molteplici ambiti.

La differenziazione tra i due cannabinoidi offre agli utenti una vasta gamma di opzioni per il supporto della salute e del benessere.

CBG (Cannabigerolo) e cosmesi: la novità europea

La Commissione Europea ha aggiunto il CBG (cannabigerolo) al database del Cosing, ossia la lista degli ingredienti cosmetici autorizzati nell’Unione Europea.

CBG approvato come cosmetico per la pelle del corpo.

D’ora in poi quindi, potremmo trovare questa sostanza in creme, lozioni e cosmetici di vario tipo.

Questa modifica riguarda il mercato interno, l’industria e le piccole e medie imprese.

Si tratta di una grossa novità per il mondo della canapa legale, a cui si è potuti arrivare solo in seguito alle ricerche che sono state effettuate su questo cannabinoide poco conosciuto proprio di recente.

Se ti stai chiedendo come mai il CBG non è conosciuto come i più famosi THC e CBD, il motivo sta nel fatto che questa sostanza nella pianta di cannabis essiccata è rilevabile solo in percentuali che si aggirano attorno all’1%, numeri che non hanno attirato l’attenzione fino a qualche anno fa.

Vediamo ora quali sono le caratteristiche del CBG  e perché questa sostanza è stata ben accolta dall’unione Europea per l’utilizzo nei cosmetici.

La cellula staminale della pianta della cannabis entra nel mondo della cosmetica: caratteristiche, origini e proprietà

Il CBG o cannabigerolo è uno dei circa 120 cannabinoidi che sono stati rilevati nella pianta di cannabis. 

Mentre il CBG prima era pressoché sconosciuto, dopo essere diventato protagonista di alcuni studi ha preso parecchio risalto al punto tale che oggi è chiamato “cellula staminale”, “molecola madre” o semplicemente “madre di tutti i cannabinoidi”. 

Perché?

Perché da esso nascono il THC, il CBD e tutti gli altri cannabinoidi più noti grazie all’azione di alcuni enzimi.

Sostanzialmente quando il contenuto di CBG è elevato, quello degli altri cannabinoidi è basso e viceversa, tutto perché con la maturazione della pianta questa sostanza è soggetta ad un processo di trasformazione.

Ma quali sono gli effetti di questa molecola?

Perché il cannabigerolo è stato inserito nel Cosing?

È stato dimostrato che il CBG è un cannabinoide non psicotropo – ossia non altera la percezione della realtà se assunto dall’uomo – che ha diverse proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti che hanno un effetto benefico sulla pelle.

Il cannabigerolo è in grado di interagire direttamente con i recettori endocannabinoidi CB1 e CB2 che si trovano nella cute e solo una volta penetrato negli strati basali e sottocutanei è in grado di esercitare molteplici azioni.

Vuoi qualche esempio?

  • Si tratta di una sostanza seboregolatrice;

  • promuove il rinnovamento e il ricambio cellulare;

  • aiuta a calmare le irritazioni e gli arrossamenti della pelle;

  • schiarisce le macchie;

  • aiuta ad attenuare le imperfezioni.

Ma non solo… in generale il CBG aiuta a mantenere una buona salute della pelle del corpo e del viso.

CBG approvato come cosmetico adatto alla pelle delicata.

 

Coltura della canapa per estrarre il CBG: una genetica vale l’altra?

Nonostante il CBG sia stato inserito alla lista del Cosing solo all’inizio di quest’anno, per quanto riguarda l’ottimizzazione della resa delle colture è stata già trovata una soluzione.

Al contrario di quanto era stato previsto inizialmente, non sarà necessario utilizzare le piante di canapa ancora giovani per poter estrarre il CBG prima che si trasformi negli altri cannabinoidi, ma sono state realizzate nuove genetiche

Proprio come sono nate le genetiche di marijuana legale a basso contenuto di THC, negli ultimi anni sono state ideate anche le genetiche di marijuana che permettono di mantenere alti livelli di cannabigerolo anche quando la pianta è ormai matura.

Un’ottima notizia per i canapicoltori che hanno deciso di puntare sulla produzione di questa sostanza per il settore della cosmesi.

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Le proprietà terapeutiche del CBG

Il cannabigerolo (CBG) è un fitocannabinoide presente nella pianta di cannabis, noto per le sue molteplici proprietà terapeutiche e benefici potenziali per la salute. Come uno dei cannabinoidi minori rispetto al THC e al CBD, il CBG ha attirato l’attenzione degli studiosi per il suo ruolo unico all’interno del contesto della cannabis.

La sua presenza è particolarmente significativa perché il CBG è spesso considerato il “precursore” di altri cannabinoidi, in quanto si forma quando la pianta produce acido cannabigerolico (CBGA). Uno degli ambiti di interesse riguarda il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn, poiché alcuni studi suggeriscono che il CBG possa avere effetti positivi in questo contesto.

Inoltre, il CBG potrebbe giocare un ruolo nel trattamento del glaucoma, contribuendo a ridurre la pressione intraoculare. La sua interazione con i recettori CB1 e CB2 nel sistema endocannabinoide può avere benefici nel campo dell’ansia e dello stress, offrendo potenziali alternative per chi cerca soluzioni naturali. La ricerca sulla differenza tra CBG, CBD e THC è in corso, ma le informazioni finora disponibili suggeriscono che il CBG possa offrire una prospettiva promettente nell’ambito delle terapie a base di cannabinoidi.

La sua presenza in prodotti come oli e cristalli riflette la crescente attenzione agli aspetti terapeutici della cannabis e alle molteplici applicazioni che questa pianta può offrire.

Conclusioni

La recente approvazione del cannabigerolo come ingrediente cosmetico da parte dell’Unione Europea segna una svolta significativa nell’ambito della cosmesi. Questo riconoscimento conferma il potenziale e i benefici del CBG, un fitocannabinoide derivato dalla cannabis, nel settore dei prodotti per la cura della pelle.

Con le sue proprietà uniche e le molteplici applicazioni, il CBG si posiziona come un elemento chiave nella formulazione di prodotti cosmetici innovativi. La sua approvazione apre la strada a una nuova era di cosmetici arricchiti con le virtù della canapa, senza i rischi associati al THC.

I vantaggi del CBG nel trattamento del glaucoma e nel supporto del sistema immunitario hanno catturato l’attenzione di studiosi e esperti nel settore della salute e della bellezza. L’inclusione del CBG in prodotti di alta qualità potrebbe rivoluzionare il modo in cui percepiamo e utilizziamo i cosmetici, offrendo una prospettiva più naturale e basata sulla scienza.

L’Europa, con questa decisione, si pone all’avanguardia nell’adozione di nuove frontiere nella cosmesi, aprendo la strada a ulteriori ricerche e sviluppi nell’uso dei cannabinoidi per la cura della pelle.

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