Dove è legale la marijuana in Europa?

Dove è legale la marijuana in Europa

Modificato il: 23/10/2023

Gli Stati europei in cui la cannabis è legale (e in quali, invece, è illegale).

Sebbene la normativa italiana sull’uso di marijuana sia di gran lunga proibitiva (e, diciamocelo, poco aggiornata), non tutti gli Stati Europei sono allo stesso livello. Qualcuno ha reso possibile sia l’uso che le coltivazione di canapa legale e ad alto contenuto di THC… Mentre qualcun altro ha direttive ancora più restrittive dell’Italia.

Ti stai chiedendo dove è legale la cannabis in Europa? Vediamo qual è la situazione di ogni singolo Paese in modo che tu abbia un’idea approfondita a riguardo.

Partiamo dalla situazione italiana.

Marijuana legale in Italia? Sembra che non sia ancora il suo momento…

Nel nostro Paese, l’unica modalità legale per assumere cannabis è l’utilizzo di farmaci a base di cannabinoidi (realizzati dalle farmacie a partire da fiori di cannabis essiccati e sminuzzati) prescritti da un medico.

L’uso ricreativo di marijuana, erba light compresa, è stato depenalizzato ed è punito come illecito amministrativo. Chi viene colto sul fatto subisce una sanzione amministrativa (la sospensione di un documento o una multa) ma non rischia più il carcere.

Il 18 dicembre 2019, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno depenalizzato anche la coltivazione di piccolissime quantità di cannabis in casa a solo uso personale. Anche in questo caso, l’illecito è amministrativo e non penale.

dove è legale coltivare canapa

La situazione della cosiddetta “marijuana legale”, invece, non è ancora ben chiara. La legge 242/2016 consente la produzione di canapa sativa con percentuali di THC inferiori allo 0,2% ma il consumo dei fiori di cannabis CBD è comunque proibito. Il commercio dei bud, dell’olio CBD e dell’hashish CBD è ancora in dubbio, poiché le disposizioni in materia cambiano spesso.

Cannabis? Il Lussemburgo e Malta hanno detto sì!

Il Lussemburgo e Malta sono stati nel 2021 i primi Paesi in Europa a legalizzare totalmente la produzione domestica e il consumo (anche a scopo ricreativo) di marijuana a uso personale per i maggiori di 18 anni.

Già nel 2001, peraltro, il Lussemburgo ha depenalizzato l’uso e il possesso di cannabis a uso personale, comportamenti che, fino all’avvenuta legalizzazione, venivano puniti solo con una sanzione pecuniaria. La cannabis medica è invece completamente legale dal 2018.

Insomma, il Lussemburgo e Malta sono avanti!

Leggi anche: Cime, gambi, foglie? Ecco cosa si fuma della marijuana.

La situazione della cannabis in Francia: via libera a vendita e consumo di fiori e foglie di CBD

La Francia ha approvato una legge sulla marijuana a uso terapeutico nel 2013, mentre nel 2019 ha avviato un programma di sperimentazione che è andato avanti fino al 2021 per valutare l’efficacia della marijuana medica e se il CBD ha realmente effetti positivi sull’organismo umano, tra le tante modalità di utilizzo.

Ma è abbastanza recente la notizia che riguarda le infiorescenze e le foglie di CBD: nel dicembre 2022 il Consiglio di Stato francese ha finalmente approvato il consumo e la vendita di fiori di cbd, purché non vi sia contenuto un livello di THC superiore allo 0,3%.

In aggiunta, il Consiglio Economico, Sociale e Ambientale (CESE) nei primi mesi del 2023 ha espresso un parere fortemente critico nei confronti delle politiche repressive finora seguite dal governo transalpino, dichiarandosi favorevole alla legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis. Un primo, importante passo verso l’uso libero di questa pianta.

Marijuana in Spagna: tanta confusione ma poche pene.

In Spagna la legalità della cannabis è un fatto piuttosto confuso. Sebbene il possesso di erba sia illegale, la legge viene fatta rispettare solo nei luoghi pubblici. Inoltre, il possesso e l’utilizzo di marijuana in Spagna vengono regolati in base alle decisioni autonome di ogni regione, tanto che in Catalogna esistono i famosissimi Cannabis Social Club.

I Cannabis Club in Spagna potrebbero somigliare ai Coffee shop ad Amsterdam, ma in realtà non sono dei negozi pubblici. Solo i tesserati possono acquistare e consumare marijuana e hashish all’interno delle mura di queste associazioni. La marijuana che si trova all’interno dei Club è, generalmente, prodotta dagli associati. Dunque non proviene dal mercato nero.

Inoltre, in diverse regioni della Spagna è depenalizzata la detenzione e la coltivazione di piccole quantità di cannabis in casa (sia ad alto THC che canapa light) esclusivamente per uso personale.

Ciò che ci stupisce maggiormente è che la Spagna non abbia un programma nazionale per quanto riguarda la marijuana legale.

Cannabis in Germania: legale sì o no?

In Germania i medicinali a base di marijuana terapeutica sono diffusi dal 1998, ma solo dal 2017 è stato istituito un programma nazionale dedicato all’erba CBD.

legalizzazione marijuana medica in Germania

Rimangono illegali la detenzione, la coltivazione e la vendita di erba a scopo ricreativo, anche se spesso il possesso di modeste quantità di cannabis non sono punite a livello penale.

Tuttavia, di recente le autorità hanno manifestato l’intenzione di depenalizzare il possesso e l’uso ricreativo della cannabis da parte dei cittadini maggiorenni, fino a un massimo di 25 grammi. Nel contesto di questa proposta si sta discutendo anche la legalizzazione della coltivazione della marijuana da parte di centri no profit che saranno liberi di fornirla ai loro iscritti rispettando il limite sopracitato di 25 grammi.

La legalizzazione della marijuana nei Paesi Bassi

I Paesi Bassi hanno legalizzato la cannabis medica e l’hashish CBD nel 2003, mentre la legalità della cannabis a uso ricreativo è un argomento piuttosto borderline.

Nonostante l’Olanda sia decisamente famosa per i Coffee Shop presenti ad Amsterdam, in realtà la cannabis è ancora illegale e viene semplicemente tollerata. Inoltre i Coffee Shop sono visti come dei luoghi di ritrovo per i turisti, mentre gli olandesi li frequentano davvero di rado.

Le autorità, di solito, non puniscono chi possiede meno di 5 grammi di erba o coltiva più di 5 piantine in casa a uso personale, ma si concentrano su chi viene colto sul fatto con quantità maggiori rispetto a quelle indicate.

La posizione del Regno Unito sulla cannabis a uso medicale e ricreativo

In UK, la marijuana terapeutica è legale dal 2018 ma pochi pazienti riescono ad accedere al programma.

In generale, l’utilizzo di droghe non è un reato penale in Regno Unito, ma il possesso di sostanze di classe B (tra cui troviamo la cannabis) può essere punito con la reclusione fino a un massimo di 3 mesi e/o una sanzione pecuniaria.

Leggi anche: Documentari sulla marijuana

Marijuana in Danimarca: è illegale, ma non troppo.

In Danimarca la cannabis è illegale, ma il suo possesso per uso personale comporta solitamente una semplice multa. Pensa che, in genere, per essere accusati di traffico di droga bisogna detenere circa 10 kg di erba.

E la canapa legale? È consentita dal 2018, ma in pochi possono accedere al programma e i medicinali disponibili solo decisamente pochi rispetto ad altri Paesi come l’Italia e la Francia.

E l’Austria? Legalizza la marijuana oppure no?

In Austria, dal 2008, sono legali i sottoprodotti della cannabis per uso terapeutico, anche se l’accesso ai programmi relativi alla marijuana medica è ancora difficile e limitato.

Dal 2016, l’Austria ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di erba a uso personale ma ha vietato il commercio di prodotti a base di CBD (come la cannabis legale, l’hashish legale e l’olio di CBD).

Cannabis e Repubblica Ceca: parola d’ordine “tolleranza”.

La Repubblica Ceca è tollerante nei confronti dell’uso di qualsiasi droga. Per quanto riguarda la marijuana, il Paese ha depenalizzato (nel lontano 2009) la coltivazione di un massimo di 5 piante di canapa, la detenzione di massimo 10 grammi di cannabis e di 5 grammi di hashish.

Chi viene colto sul fatto viene punito con una semplice multa.

Dal 2013, la Repubblica Ceca ha inoltre istituito un programma dedicato alla marijuana medica.

Qual è la situazione della marijuana in Belgio?

Il Belgio ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis nel 2003: chi viene trovato in possesso di erba (fino ai 3 grammi) viene punito con una multa.

Se si possiedono oltre 3 grammi di cannabis oppure i reati sono ripetuti si rischia il carcere dai 3 mesi a un anno.

L’erba legale è consentita dal 2015 e, dal 2019, il governo belga ha approvato la coltivazione della cannabis terapeutica all’interno dello Stato, accompagnata dalla ricerca sui cannabinoidi come THC e CBD.

Croazia e marijuana: un approccio volto al progresso.

Dal 2013, il possesso di cannabis in Croazia è stato depenalizzato e reputato come reato minore. Il Drug Abuse Prevention Act prevede solo una multa che può andare dai 650 ai 2600€, ma niente carcere.

Nel 2015, lo Stato ha reso legale la cannabis a uso terapeutico; dal 2019 ha perfino approvato un programma di coltivazione della marijuana medica.

coltivazione marijuana in europa

Buone notizie anche per l’anno 2020: un legislatore croato ha presentato un disegno di legge dedicato alla legalizzazione della cannabis per uso ludico.

Marijuana legale in Lituania? Ci sono buone speranze

L’utilizzo di cannabis in Lituania è un reato amministrativo (punito con una multa, come in Italia) e la detenzione per uso personale è un reato punito con il servizio civile o con la detenzione non privativa della libertà.

Nel 2013 il Paese ha detto sì alla coltivazione della canapa industriale e nel 2018 ha votato all’unanimità per permettere l’utilizzo della cannabis legale.

Polonia e marijuana: ecco come stanno le cose

La detenzione di marijuana è illegale in Polonia, ma il possesso di piccole quantità di erba per uso personale non viene generalmente punito. Il Paese ha inoltre approvato un programma dedicato alla cannabis medica nel 2017 e ha reso legale la coltivazione di erba light.

La situazione della cannabis in Portogallo

Il Portogallo ha depenalizzato il possesso e l’uso di tutte le droghe nel 2001, anche se la detenzione di oltre 25 grammi di cannabis può ancora essere perseguita con il carcere.

Nel 2018 il Portogallo ha legalizzato la marijuana terapeutica.

Repubblica di San Marino: ecco la sua posizione sulla marijuana.

La Repubblica di San Marino ha avviato un programma dedicato alla marijuana terapeutica nel 2016 per trattare i sintomi di diverse malattie e problematiche, come la sclerosi multipla e la neuropatia.

A marzo 2020 il Parlamento ha però bloccato una proposta di legge dedicata alla legalizzazione della cannabis ricreativa, volendo seguire l’esempio dell’Italia. Eppure nel 2019 aveva già approvato una proposta in cui i cittadini chiedevano di legalizzare la marijuana per uso ludico.

Come andrà a finire? Staremo a vedere.

Svizzera e legalità della cannabis.

La Svizzera ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di marijuana nel 2013: se una persona viene colta sul fatto con meno di 10 grammi riceve una multa, niente di più. L’erba rimane comunque una sostanza illegale e, per il momento, non è stata legalizzata.

Nonostante ciò, dal lontano 2011 la Svizzera consente il commercio di erba legale con THC inferiore all’1% e ha approvato un emendamento alla sua legge sulle droghe. Tale emendamento consente l’assunzione di cannabis a scopo terapeutico.

Leggi anche: Come si essicca la marijuana nei processi industriali.

La posizione dell’Ucraina sulla cannabis

Sia la cannabis ricreativa che quella medica sono illegali in Ucraina ma il possesso di modeste quantità di erba per uso personale è un reato amministrativo, che di solito viene punito con una multa.

Il Paese consente inoltre la coltivazione di ben 10 piante di canapa, sempre a uso personale.

Abbiamo parlato dei paesi europei in cui la cannabis è parzialmente legale/viene tollerata/è depenalizzata … ma quali sono gli stati in cui è completamente illegale?

Dove è illegale la marijuana in Europa?

L’Europa non sembra un continente molto aperto alla cannabis, tanto che non troviamo un singolo Paese in cui sia ufficialmente legale.

Al contrario, ne troviamo molti in cui è totalmente (o quasi) illegale. Ecco quali sono:

  • Albania
  • Andorra
  • Bielorussia
  • Bosnia ed Erzegovina
  • Bulgaria (lo Stato ha permesso il commercio di erba light e di altri prodotti a base di CBD)
  • Estonia
  • Finlandia (l’accesso alla marijuana medica è legale ma piuttosto limitato)
  • Grecia (programma sulla cannabis medica in fase di costruzione)
  • Ungheria
  • Islanda (il CBD è però legale su importazione)
  • Irlanda (anche se la marijuana medica è legale dal 2019)
  • Kosovo
  • Lettonia
  • Liechtenstein
  • Moldavia (anche se l’uso di droga è considerato un reato amministrativo)
  • Principato di Monaco
  • Montenegro
  • Macedonia del Nord (l’erba light è però legale)
  • Norvegia (anche se il consumo di droga è stato depenalizzato)
  • Romania (la marijuana medica è legale con THC inferiore allo 0,2%)
  • Russia
  • Serbia
  • Slovacchia (che ha però legalizzato il Sativex, medicinale a base di cannabis, per il solo trattamento della spasticità causata dalla sclerosi multipla)
  • Slovenia (accesso alla cannabis medica fortemente limitato)
  • Svezia (con marijuana medica ad accesso limitato)
  • Città del Vaticano

In conclusione

Ora sai dove è legale la marijuana in Europa e dove, invece, è illegale. Come hai potuto leggere, gli unici Stati europei che sono arrivati alla completa legalizzazione della cannabis sono il Lussemburgo e Malta. Altri, Italia compresa, hanno una posizione altalenante che a volte propende per il no e a volte per il sì.

Molti Stati, invece, hanno detto no alla marijuana e spesso pongono dei forti limiti anche ai medicinali a base di cannabinoidi.

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