Modificato il: 28/07/2025
Che cos’è la resina CBD, dove si trova e come viene estratta dalla cannabis light
Una delle materie prime più interessanti per gli appassionati di marijuana legale è certamente la resina di CBD, ricca di cannabidiolo e, quindi, dagli effetti benefici per l’organismo umano e animale.
Le informazioni a riguardo sono, però, molto sintetiche e non spiegano in modo esauriente che cos’è la resina di cannabis light (e perché sia così rinomata).
Per tale motivo, oggi abbiamo deciso di dedicare un approfondimento proprio a questo prodotto, in modo che tu possa informarti pienamente a riguardo.
Sei pronto/pronta? Allora prenditi 2 minuti di tempo per leggere e inziamo!
Resina di CBD: cos’è e dove si trova?
La resina di canapa light è il prodotto secreto dai tricomi, le microscopiche ghiandole che ricoprono i fiori CBD e, in misura minore, altre parti della pianta come le foglie.
Questo prodotto è altamente vischioso, ricco di terpeni (molecole aromatiche) e di cannabinoidi (nel caso della canapa legale, alte percentuali di CBD e THC inferiore allo 0,2%).
La resina della canapa è un composto che funge da deterrente per i parassiti e gli insetti nocivi, attira gli insetti benevoli e protegge i preziosi fiori dagli agenti atmosferici, dalle temperature estreme e dall’azione dei raggi UV.
Ma non è questo che rende il prodotto così interessante agli occhi del consumatore; la resina è così apprezzata e ricercata in virtù del grande contenuto di cannabinoidi. Di conseguenza, nel caso della resina di erba legale, offre tutti gli effetti del CBD:
- antidolorifico
- antiemetico
- rilassante
- antinfiammatorio
- antiossidante
- immunomodulatore
- ipotensivo
- antispastico
- antidistonico
- anticonvulsivante
- antipsicotico
Come puoi ben immaginare, questi effetti possono rapidamente placare le sintomatologie di numerosi disturbi, tra cui ansia, dolori cronici, crisi epilettiche e molto altro ancora.
Inoltre la resina è un prodotto altamente concentrato (è proprio lei che contiene tutti i principi attivi e perfino gli aromi della cannabis legale!), dunque gli esiti della sua assunzione sono nettamente superiori a quelli dei fiori.
Ricapitolando, la resina CBD è presente nelle infiorescenze e, in misura minore, nelle foglie della pianta di canapa legale. Ma come si ricava?
Leggi anche: Ma il CBD cos’è? Ecco la risposta semplice ed esaustiva
I principali metodi di estrazione della resina di canapa light
Prima di leggere questo paragrafo, hai probabilmente immaginato che la resina di CBD si ricavi con lo sfregamento dei fiori di erba light. Non è proprio così o, meglio, questo sarebbe il metodo casalingo, ovvero il tipico metodo per ottenere hashish e charas.
Le aziende che trasformano prodotti derivati dalla Canapa Sativa L., invece, si servono di un altro metodo nettamente più sicuro e capace di preservare ogni aroma ed effetto benefico del composto. Si tratta dell’estrazione mediante solventi, in particolare l’anidride carbonica allo stato supercritico, il butano e il propano.
Da tale processo si ottiene un prodotto estremamente appiccicoso, denso e malleabile, dalla consistenza simile al miele o alla cera. Preserva il profilo aromatico dei fiori di cannabis light da cui ha origine e vanta un colore piacevolmente ambrato.
Se sei arrivato a questo punto ti starai probabilmente chiedendo “Ma la resina CBD come si usa?”.
Attenzione, perché l’uso personale di questo prodotto (come quello di tutti i prodotti a base di erba legale) non è autorizzato. Nel rispetto della legge, la resina si potrebbe utilizzare solo come profumatore per ambienti o come prodotto dedicato al collezionismo.
Nonostante ciò, numerose persone hanno voluto provare questo composto per testarne gli effetti, scegliendo i seguenti metodi di assunzione:
- Unita ai fiori di canapa light, per potenziarli
- Disciolta in cibi e bevande, come l’olio CBD
Spesso viene adoperata anche a livello industriale, al fine di produrre dell’eccellente hashish CBD. In tal caso, i produttori fanno maturare il composto resinoso e ne fanno dei panetti o delle sfere, malleabili e di colore scuro (tendente al marron o al verdastro).
Leggi anche: CBD: benefici, proprietà ed effetti del principio attivo della cannabis light
Le varianti di resina CBD: caratteristiche, tipi ed evoluzione nel mercato
Quando si parla di resine derivate dalla cannabis light, è importante sapere che esistono diverse varianti, ciascuna con caratteristiche specifiche che ne determinano prezzo, gusto, e modalità di produzione. Il mondo della resina non si limita a un solo estratto, ma comprende un’intera selezione di tipi diversi, ognuno apprezzato per particolari caratteristiche e destinazioni d’uso.
Dalle origini artigianali al mercato moderno
In origine, le resine venivano ricavate in modo artigianale, attraverso la coltivazione diretta della cannabis, lo sfregamento dei fiori e la raccolta della sostanza appiccicosa prodotta dai tricomi. Oggi, con l’espansione del mercato della marijuana light, l’estrazione delle resine si è evoluta in processi più sofisticati, tra cui:
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Estrazione a secco (dry sift), che prevede la separazione del polline dai fiori mediante setacciatura;
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Estrazione con acqua e ghiaccio, da cui deriva il celebre bubble hash, una resina purificata e pregiata, realizzata senza solventi e a freddo;
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Estrazione meccanica o a pressione, usata per ottenere hashish puro attraverso la compressione della materia vegetale.
Hashish CBD: un estratto nobile delle resine
Tra i derivati della resina, l’ hashish CBD rappresenta un prodotto di punta nel commercio legale. A partire da resine grezze o purificate, i coltivatori e i produttori danno vita a un estratto malleabile e compatto, spesso lavorato in panetti o in palline, da cui si ottengono risultati aromatici sorprendenti.
Questo componente della pianta conserva intatte le proprietà benefiche del cannabidiolo (CBD), mantenendo però bassissimi livelli di THC, come richiesto dalle normative europee. Le diverse varietà di hashish legale variano per colore, consistenza, e soprattutto per gusto: alcune note ricordano il legno, altre la terra umida, il caffè o le spezie dolci.
Quantità, qualità e opzioni sul mercato
Oggi il consumatore può scegliere tra numerose opzioni di resina o hashish CBD, in base a fattori come:
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Metodo di estrazione (acqua, ghiaccio, pressione);
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Tipo di pianta e tecnica di coltivazione (indoor, outdoor, greenhouse);
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Percentuale di CBD presente nel prodotto;
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Quantità di resina acquistabile per singola confezione (1g, 3g, 5g, ecc.);
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Prezzo, spesso determinato da rarità della varietà, cura nella lavorazione e purezza della materia di partenza.
Questi prodotti sono oggi facilmente reperibili nei migliori e-commerce dedicati alla cannabis legale, dove ogni pagina prodotto include dettagli su proprietà, utilizzi ammessi ed esiti attesi.
In conclusione
La resina di CBD è un composto naturale ricco di cannabidiolo e di terpeni, malleabile, aromatico e dagli effetti concentrati, nettamente più potenti rispetto a quelli che si provano con l’assunzione di fiori di cannabis.
Non a caso, insieme all’olio di CBD, è uno degli articoli più richiesti nel panorama dell’erba CBD.
La sua estrazione a livello industriale consente di preservare ogni singola qualità della resina prodotta dai tricomi, le preziose ghiandole della marijuana, e di ottenere un prodotto profumato, gradevole alla vista e altamente benefico.
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