Cos’è il THC in polvere? Tutto sul cosiddetto polline

THC in polvere

Modificato il: 18/07/2025

Cosa sapere sul THC in polvere, detto anche kiel o polline

Che cos’è il THC in polvere?

Se hai deciso di aprire questo articolo significa che anche tu hai le idee poco chiare su questo polline, giusto?

Se acquistato presso rivenditori certificati, è possibile utilizzarlo in una moltitudine di contesti.

Ti stai domandando quali?

In questo articolo vedremo che cos’è il THC in polvere e come lo si può utilizzare (sempre nel pieno rispetto della normativa italiana).

Partiamo dalle basi: che cos’è il THC in polvere (o kief) e come viene ottenuto?

La pianta di cannabis è ricoperta da ghiandole resinose chiamate tricomi, che contengono THC, CBD, terpeni e altri composti. Questi tricomi della cannabis hanno l’aspetto di cristalli, e quando si seccano e si staccano dalla pianta, si trasformano in una sorta di polverina chiamata kief.

Il kief (conosciuto anche come polline) viene spesso e volentieri utilizzato per ottenere hashish, è solitamente più scuro dei tricomi – con sfumature che vanno dall’oro al marrone – e ha le sembianze di una sostanza polverosa e appiccicosa.

Questa polvere viene comunemente raccolta nei grinder, che vengono utilizzati per sminuzzare la cannabis in pezzi piccoli e uniformi. In effetti, i macinini hanno solitamente una camera separata sul fondo, chiamata ‘kief catcher’ per questo scopo.

Quando lo si acquista in un dispensario o in un negozio al dettaglio autorizzato, bisogna tenere presente che il kief più puro avrà un colore chiaro. Se appare scuro o verde significa che ha ancora un po’ di materia vegetale mescolata, mentre il kief ‘ben pulito’ tende ad avere un colore simile al bianco sporco.

Ma come lo si ottiene?

In sostanza, dopo che i tricomi si sono staccati dalla pianta di cannabis, un processo naturale che viene sfruttato per produrre un concentrato puro più potente dei fiori da cui proviene, essi vengono passati al setaccio per isolare le teste e rimuovere la materia vegetale, come ad esempio le foglie della pianta.

Leggi anche: Resina della cannabis: ecco per cosa si può usare

cos'è il THC in polvere

Kief e hashish legale

Come abbiamo detto, il kief viene utilizzato prevalentemente per ricavare hashish.

Questo è uno degli usi più comuni della polvere di THC, per cui abbiamo deciso di approfondire il procedimento a puro scopo informativo.

Per prima cosa si stende il kief sulla carta da forno e la si arrotola in un foglio di giornale. Successivamente la si bagna leggermente senza inzupparla e con un ferro da stiro a bassa temperatura la si preme e riscalda.

L’obiettivo è di asciugare la carta su ogni lato: fatto questo, srotolandola si otterrà dell’hashish dal colore scuro.

Ad ogni modo, sconsigliamo di replicare questa ‘ricetta’ fatta in casa, perché ci sarebbe un alto rischio di violare la normativa vigente in Italia in merito alla detenzione di cannabis e altri prodotti simili. Per questo motivo è preferibile acquistare hashish legale solo presso rivenditori certificati, come Justbob. In questo modo si avrà la garanzia di acquistare prodotti:

  1. a norma di legge;
  2. della migliore qualità.

Possibili usi del THC in polvere in cucina

Uno dei vantaggi del kief è che si tratta di un ingrediente particolarmente versatile in cucina. Ad ogni modo, bisogna assicurarsi di acquistare prodotti a norma di legge con un contenuto di THC consentito dalla normativa.

Un altro vantaggio dell’uso del kief per gli edibili di cannabis è che, poiché c’è meno materiale vegetale, il sapore della cannabis non è ritenuto particolarmente forte. È questa caratteristica a renderlo un’ottima scelta per la preparazione di brownie o simili.

Nei Paesi in cui è consentito, alcuni preferiscono rimuovere l’anidride carbonica dal kief. Vediamo di capire come ciò avviene:

  • il kief viene distribuito su una pirofila;
  • si preriscalda il forno a 120° C;
  • si sistema la pirofila nel forno e si fa cuocere il kief per circa 20 minuti.

Ma non è tutto.

Una volta ‘decarbossilato’, lo si può mettere in infusione con il latte o la panna (basta scaldarli insieme per qualche minuto) e aggiungerlo alle bevande calde come il tè o il caffè.

Infine, alcuni decidono di utilizzarlo per fabbricare l’olio di cbd. Forse uno dei modi più semplici è decarburare il kief e lasciarlo in infusione in un po’ di olio d’oliva o di cocco: secondo diversi produttori autorizzati, l’olio d’oliva è più facile da lavorare a temperatura ambiente rispetto all’olio di cocco. Fatto questo lo si sistema al riparo dalla luce diretta del sole per due o tre settimane, dopo le quali ci sarà la fase di filtraggio: qui verrà rimosso ogni residuo vegetale e si otterrà un olio di canna che può durare fino a due anni, se conservato in un luogo fresco e asciutto.

Leggi anche: Cos’è la tintura di cannabis e come viene prodotta

gli edibili della cannabis

Kief, CBD ed Edibili: Come Aumentare la Biodisponibilità nei Prodotti a Base di Cannabis

Negli ultimi anni, l’interesse dei consumatori verso i prodotti derivati dall’ erba legale è cresciuto esponenzialmente, spingendo la ricerca verso nuove forme e modalità di utilizzo. In particolare, il kief, noto anche come polvere di THC, può essere combinato con altre molecole presenti nella pianta di marijuana, come il CBD, per ottenere preparazioni ad alto contenuto di cannabinoidi. Una delle applicazioni più interessanti è la produzione di edibili, alimenti arricchiti con concentrati di cannabis, progettati per migliorare l’effetto terapeutico e il grado di biodisponibilità delle sostanze attive.

Uno dei punti critici nella preparazione degli edibili è l’emulsionante utilizzato: molti scelgono la lecitina(un termine ben noto nel settore alimentare), spesso di girasole, perché facilita l’assorbimento delle sostanze lipidiche nel corpo umano. In alternativa, l’olio di cocco si è dimostrato un’ottima base per molte ricette, grazie alla sua capacità di legare efficacemente i cannabinoidi. A volte si utilizza anche maltodestrina per creare forme in polvere facilmente dosabili, ideali per chi ha necessità di controllare con precisione la quantità di principio attivo assunto.

In fase di produzione, è importante prestare attenzione al processo di estrazione e decarbossilazione del kief. L’applicazione di un calore controllato trasforma la molecola THCA in THC attivo, rendendo la sostanza psicoattiva e quindi efficace negli alimenti. Alcuni preferiscono sciogliere il kief decarbossilato in acqua e poi unirlo a grassi come l’olio, mentre altri utilizzano solventi più professionali per ottenere estratti più puri, come i concentrati in forma di resina.

Naturalmente, il metodo scelto incide direttamente sul risultato finale. Alcuni consumatori riferiscono che l’aggiunta di kief a bevande calde, come tè o caffè, migliora le condizioni di relax e benessere, mentre altri lo utilizzano per arricchire pietanze come brownie, biscotti o salse. Le recensioni online suggeriscono che l’uso del kief in cucina sia spesso meglio tollerato rispetto al fumo tradizionale, specialmente in soggetti sensibili.

Un’altra notizia interessante riguarda l’uso del kief nella preparazione di olio CBD, che può essere realizzato anche in casa seguendo un metodo semplice ma efficace: dopo la decarbossilazione, si unisce il kief a olio di cocco e si lascia in infusione per alcune settimane. Questo metodo consente di ottenere un olio potente, dalla lunga durata e facile da conservare.

Infine, è importante ricordare che la coltivazione delle piante da cui si ricava il kief deve essere effettuata nel pieno rispetto della normativa, garantendo un elevato grado di purezza e sicurezza del prodotto finale. Solo così si possono ottenere risultati ottimali, sia in termini di formula che di funzione del prodotto.

In conclusione, che si tratti di kief, CBD o altri derivati della cannabis, oggi è possibile scegliere tra una vasta gamma di preparazioni e modalità d’uso, pensate per soddisfare ogni bisogno e stile di vita, sempre nel rispetto della legge ed in linea con le tendenze del mondo della cannabis.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto che cos’è il THC in polvere, o kief, e come potrebbe essere impiegato.

Se dunque sei alla ricerca di prodotti di qualità, visita il sito di Justbob, il CBD shop per eccellenza che offre l’hashish legale della migliore qualità.

Ti aspettiamo!