Quanto costano i semi di marijuana?

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Modificato il: 29/08/2023

Ecco quanto costano i semi di marijuana


Non si può parlare di cannabis o di canapa light, senza parlare dei semi di marijuana, grazie ai quali si possono ottenere queste sostanze (purtroppo ancora illegali in Italia).

Vuoi acquistare semi di marijuana ma prima di tutto vorresti conoscere il costo di questi prodotti?

Oggi parleremo proprio di questo argomento, affinché tu possa valutare al meglio quali tipi di semi comprare in base alle tue disponibilità e sapere nei dettagli quali fattori incidono sul prezzo finale (il quale, se sai dove comprare semi di cannabis, non è sicuramente alto).

Ma ora basta con i preamboli e andiamo dritti al punto.

Quanto costano i semi di cannabis?

I semi di cannabis costano in media dai 5 ai 10 euro l’uno. Tuttavia, ci sono specie che vengono vendute al prezzo di 18 euro per seme.

Come avrai capito, il prezzo dei semi di marijuana è estremamente variabile.

I motivi sono diversi, ma dipendono soprattutto dal processo di produzione, dalla qualità della genetica e ovviamente dal prezzo finale imposto dal negoziante.

Su justbob ti offriamo i prezzi più competitivi del mercato (sui migliori prodotti) in quanto vogliamo che i nostri prodotti siano accessibili davvero a tutti! Confronta tu stesso i vari prezzi: non potrai altro che confermare quanto ti abbiamo detto.

Da cosa dipende il prezzo dei semi di cannabis?

I semi di cannabis di alta qualità non possono di certo costare pochi centesimi, ma il loro prezzo parte per l’appunto dai 5 euro in su.

Tra le varie ragioni che determinano il costo di questi prodotti troviamo le seguenti:

  • Costi di produzione
  • Restrizioni legali e rischi
  • Genetica
  • Costi di produzione

Vediamole di seguito nei dettagli.

Costi dei semi di marijuana e processo di produzione

offerta semi autofiorenti di marijuana

I semi di marijuana con la massima potenza devono essere completamente maturi prima di essere raccolti. Questo processo richiede più tempo ed è quindi più costoso per il coltivatore.

Quando i semi sono raccolti in anticipo sono spesso di colore bianco o verde e decisamente meno produttivi dei semi ben maturi, i quali presentano un colore marrone.

Costi dei semi di marijuana, restrizioni legali e rischi

Devi sapere che i semi di cannabis possono essere sviluppati solo su piccola scala a causa delle restrizioni legali. Di conseguenza, lo sviluppo di una nuova specie richiede spesso anni.

Inoltre in molti Stati, come l’Italia, è proibito coltivare piante di cannabis e per chi lo fa sono previste pesanti pene detentive e multe.

Per questo motivo le aziende produttrici possono coltivare solo in determinati Paesi (per esempio nei Paesi Bassi, in Spagna e in alcuni Stati appartenenti agli USA), il che comporta numerosi costi sia di trasporto che di richiesta di autorizzazioni.

Costi dei semi di marijuana e genetica

Anche la genetica è un fattore molto importante nella determinazione dei prezzi dei semi di marijuana. La genetica è in realtà il DNA della pianta e, oltre ai fattori ambientali, ne determina il grado di potenza.

Nella maggior parte dei casi i semi più costosi sono quelli migliori in quanto presentano di solito la migliore genetica.

Possiamo fare un paragone con le auto.

Le automobili di lusso con molti cavalli e un processo di produzione più costoso costano più di semplici auto senza un grande motore.

Nel caso dei semi di cannabis, la genetica determina la potenza dei cannabinoidi e la qualità.

Un DNA pregiato ha spesso subito un processo di sviluppo molto intenso (tra incroci tra le varie specie, selezione delle migliori, trattamenti ormonali per la femminilizzazione delle piantine di cannabis e chi più ne ha più ne metta). I semi che presentano tale DNA sono quindi più costosi.

Da ciò possiamo affermare che i semi di cannabis più costosi spesso offrono la massima qualità.

Ma quali sono le migliori semenze e quelle più richieste dai consumatori?

I semi di marijuana più richiesti (e dunque quelli più costosi)

Possiamo distinguere i semi di cannabis più quotati in 3 categorie differenti:

  • semi di cannabis solo femminizzati
  • semi di canapa autofiorenti e femminizzati
  • semi di cannabis fast flowering, autofiorenti e femminizzati

Semi di cannabis solo femminizzati

Quelli femminizzati sono il risultato di un trattamento ormonale delle piantine che saranno destinate a produrre semi esclusivamente semi di marijuana femminili. Da tali semi possono nascere il 99% di piantine femminili, ovvero quelle che producono infiorescenze ricche di cannabinoidi come THC e CBD.

Semi di canapa autofiorenti + femminizzati

I semi autofiorenti e femminizzati sono invece il risultato dell’incrocio di varietà femminizzate con varietà di Cannabis Ruderalis. Lo sviluppo delle piantine non dipende in questo caso dalle ore di luce e di buio (come invece succede in quelle solo femminizzate), ma producono fiori a prescindere dalla stagione e della luce ricevuta durante le varie fasi di crescita.

Inoltre la loro maturazione è veloce: di solito sono pronte per il raccolto in massimo 13 settimane.

Semi di cannabis fast flowering + autofiorenti + femminizzati

I semi Fast Flowering sono autofiorenti, femminizzati e a crescita rapidissima.

Si ottengono dall’incrocio di varie specie a sviluppo veloce oppure da un particolare metodo di coltura delle piante autofiorenti: in quest’ultimo caso alle piantine viene fatto saltare il ciclo di crescita vegetativo, passando direttamente alla fioritura.

Il vantaggio dei semi di cannabis che producono piante a crescita rapida è proprio la velocità di maturazione: dal germoglio al raccolto si stimano solo 6 o 7 settimane!

Ma… In Italia è legale comprare semi di maria?

Ebbene sì, altrimenti non li venderemmo nel nostro negozio Justbob!

Nel nostro Paese è legale comprare semi di marijuana, ma attenzione: puoi solo collezionarli e non farli germogliare.

Ciò significa che per legge si possono commerciare in quanto privi di THC, ma non è possibile far sviluppare le piantine in quanto potenziali produttrici di fiori ad alto contenuto di tetraidrocannabinolo.

Un controsenso?

Forse sì, ma non possiamo far altro che accettarlo e sperare che presto la situazione possa cambiare! Se sei interessato a questa e altre notizie, vai sul nostro blog, per leggere di semi, hashish cbd, e tanto altro!