Modificato il: 02/09/2025
Scopri quali sono le principali tipologie di hashish apprezzate in tutto il mondo
Se sei un appassionato di cannabis e cannabis legale e dei suoi derivati, come l’olio cbd, o la resina, curiosando qua e là, è probabile che ti sia ritrovato ad avere a che fare con tante tipologie di hashish differenti. Esistono i prodotti più scuri e malleabili, quelli che tendono al giallo oro, quelli che hanno una consistenza più 1dura, ecc.
Ma quanti tipi di hashish esistono?
Quali sono le loro particolarità?
Dare una risposta esatta alla prima domanda sarebbe troppo complicato, perché oggi esistono davvero tantissime proposte di hashish dotate di caratteristiche differenti, ma di seguito elencheremo le principali, in modo che possa avere un’idea ben chiara su ciò che propone il mercato.
Ecco i principali tipi di hashish nel mondo.
Charas: tondo, fresco e speziato
Tra le varietà di hashish più conosciute in tutto il mondo c’è senza dubbio il ‘charas‘, una tipologia di hashish molto particolare prodotta prevalentemente in India, in Pakistan e in Hymalaya.
In queste zone geografiche la coltivazione della marijuana ha origini antichissime e con essa anche la produzione del charas.
Ma cos’ha di speciale questa tipologia di hashish?
Al contrario della maggior parte delle altre varietà, il charas viene realizzato con l’utilizzo della resina fresca.
Per ottenere questo prodotto, sostanzialmente, si strofinano le cime di cannabis (o cannabis light) fresche tra le mani, in modo che la resina si attacchi sui palmi. Lo strato ottenuto viene poi staccato e lavorato per formare delle piccole palline o dei panetti malleabili, scuri e molto profumati.
Il charas è un tipo di hashish particolarmente speziato che, se consumato, genera effetti molto potenti, che si traducono per lo più in rilassamento muscolare e stordimento.
Su Justbob.it puoi trovare la versione light di questo prodotto dotato di una percentuale di THC inferiore allo 0,2% e di CBD superiore al 16%.
Leggi anche: Cos’è l’hashish e cosa c’è dentro (veramente)


Hashish afghano: profumato, potente e sedativo
Oggi l’Afghanistan è uno dei principali produttori di hashish, per questo è probabile che ti sia capitato spesso di sentir nominare l’hashish afghano.
In questa località il prodotto viene chiamato chars (attenzione: non charas, come l’hashish di cui abbiamo parlato sopra) e viene realizzato con i tricomi prelevati dalle cime di cannabis precedentemente essiccate.
Una volta realizzato il kief, questo viene poi lavorato in modo da raggiungere la consistenza di un impasto: ciò che serve per la lavorazione è un piatto metallico, che viene riscaldato mediante una fiammella e sul quale viene mescolato il polline con un po’ d’acqua o tè.
Una volta ottenuto il composto della giusta consistenza, si passa alla lavorazione a mano.
Il risultato finale è un panetto molto scuro (quasi nero) o tendente al color castagna, malleabile e particolarmente aromatico (a tratti quasi piccante).
L’hashish afghano, oltre che per il suo profumo, è noto per la potenza dei suoi effetti, che sono per lo più sedativi e rilassanti.
Sul nostro store online Justbob.it trovi la versione legale di questo prodotto (a basso contenuto di THC e alte percentuali di CBD) si tratta dell’Afghan gold: una varietà di hashish incartata con foglie di oro puro!
Hashish pakistano: super aromatico e frastornante
L’hashish pakistano è uno dei più noti e amati al mondo.
Il suo metodo di produzione è molto simile a quello dell’hashish afghano ma con la differenza che, dopo la lavorazione, i panetti di hashish vengono lasciati invecchiare per qualche mese all’interno delle pelli di capra o di pecora in modo da potenziarne gli aromi, che sono il vero asso nella manica di questo prodotto.
Oltre che essere super profumato e speziato, l’hashish pakistano nella sua versione classica genera un effetto frastornante e rilassante particolarmente intenso.
Sul nostro cannabis light shop trovi la versione legale dell’hashish pakistano, caratterizzata da un contenuto di CBD che si aggira attorno al 17,5%.
Hashish libanese: la resina colorata dagli effetti cerebrali
Un tipo di hashish che si differenzia dagli altri è senza dubbio l’hashish libanese.
Per realizzare questo prodotto le piante vengono fatte seccare prima di essere tagliate ed è proprio in questa fase che possono assumere diverse tonalità (giallo rosso o marrone).
Appena le piante sono abbastanza secche, si può procedere a setacciare le cime.
Con la resina ottenuta si realizza che il kief che, successivamente, viene pressato per dare forma a dei panetti dalla consistenza friabile.
Dalle piante di canapa più giovani si ottiene l’hashish libanese di una tonalità giallastra, noto per provocare uno sballo cerebrale; dalle piante più mature, invece, si ottiene l’hashish rosso che genera effetti differenti, per lo più narcotizzanti.
Tipi di hashish: storia, metodi di produzione e caratteristiche uniche
Quando si parla di tipi di hashish, è impossibile non fare un viaggio nel tempo e nello spazio, perché la storia di questo derivato della pianta di cannabis affonda le sue radici in migliaia di anni di tradizione. Dall’ Asia centrale al Medio Oriente, passando per il Nord Africa fino all’ hashish nepalese, ogni regione ha sviluppato i propri metodi di estrazione e metodi di produzione, dando vita a diversi tipi di hashish con caratteristiche uniche.
L’hashish viene prodotto utilizzando i fiori di cannabis, da cui si ricavano i tricomi che, opportunamente lavorati, formano il concentrato di cannabis noto anche come “resina”. Il prodotto finale può assumere forme e colori differenti: dal marrone scuro al giallo dorato, con una consistenza che può variare dal molto morbido e malleabile fino a essere più dura e compatta. La qualità del prodotto finale dipende da numerosi fattori: il tipo di pianta di cannabis utilizzata, i metodi, la concentrazione di cannabinoidi, e persino il clima e la tradizione del luogo in cui l’hashish viene prodotto.
In particolare, i metodi di estrazione sono ciò che definisce la qualità. In alcune aree del Medio Oriente e dell’Asia centrale, l’hashish si ottiene setacciando a secco le infiorescenze; in Nepal e India si preferisce la produzione manuale (come nel caso del charas), mentre in tempi moderni si sono diffusi metodi con acqua e ghiaccio che permettono di ottenere hashish di alta qualità e qualità superiore, con una concentrazione di resina molto elevata.
L’ indice di potenza e la varietà di effetti che l’hashish può avere dipendono proprio da questi processi: un hashish di alta qualità avrà una potenza più marcata, un profilo aromatico più ricco e un’esperienza di fumo o vaporizzazione più intensa. Alcuni dei concentrati di cannabis moderni sono così puri da essere considerati tra i migliori al mondo, mantenendo comunque un legame con la tradizione secolare che ha accompagnato la produzione di hashish per secoli.
Questa guida vuole dunque offrirti una panoramica completa, un articolo che raccolga in un unico posto i principali contenuti legati all’hashish: dalla storia ai metodi di produzione, dalle caratteristiche uniche dei singoli paesi fino alle moderne tecniche che hanno reso disponibili concentrati di cannabis di alta qualità. Insomma, i tipi di hashish non sono solo un estratto della pianta, ma raccontano un vero e proprio mondo fatto di tradizione, qualità e continua evoluzione.
Produzione di hashish: un mondo in continua evoluzione che va verso il ‘legale’
Oltre alle varietà di hashish che abbiamo appena descritto, ne esistono anche tante altre: c’è l’hashish marocchino, quello nepalese, quello turco e poi c’è il Burbuka, il Manali Cream, ecc.
Insomma, il panorama mondiale dell’hashish è a dir poco variegato.
L’hashish ha radici antichissime e da sempre viene apprezzato in tantissimi Paesi del mondo in tutte le sue varianti, ma soprattutto in quelle più profumate e concentrate.
Ciò che in parte ha ostacolato la diffusione di questa sostanza, però, è l’alto contenuto di THC, un cannabinoide psicotropo considerato illegale in tanti Paesi del mondo.
Per ovviare a questo problema, però, con il passare del tempo sono state ideate tante nuove tipologie di hashish ottenute dalle piante di canapa legale, ossia quelle caratterizzate da bassissime percentuali di THC e alte concentrazioni di CBD, proprio quelle che puoi trovare nel nostro store Justbob.
Il prodotto ottenuto viene chiamato hashish CBD o legale e si tratta di un prodotto che è possibile acquistare legalmente anche in Italia.
Leggi anche: Cos’è la tintura di cannabis e come viene prodotta
Per concludere
Il mondo dell’hashish, come del resto tutto ciò che ruota attorno alle piante di marijuana e della canapa light, è in continua evoluzione, per questo è probabile che da qui a qualche mese nasceranno tante nuove varietà di prodotti e che magari qualcuno di questi prenderà il sopravvento sugli altri.
Detto questo, ricordandoti che in Italia fare uso delle cime di cannabis e dei suoi derivati è vietato, ti invitiamo a visitare il nostro store www.justbob.it per acquistare i prodotti che preferisci a scopo collezionistico.
Tante novità ti aspettano, e prodotti interessanti dalle proprietà benefiche, tra cui olio cbd, e canapa legale: a presto!