Foxtailing buds: cosa indicano le cime di cannabis a forma di coda di volpe?

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Modificato il: 29/04/2024

FOXTAILING: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SU QUESTO CURIOSO FENOMENO. POSITIVO O NEGATIVO?

Se hai scelto di aprire questo articolo, è probabile che desideri approfondire le cime di cannabis a forma di coda di volpe, noto anche come fenomeno del “foxtailing”.

Di fatto, è probabile che tu abbia sentito molte opinioni contrastanti riguardo al fenomeno del “foxtailing” e ti stia chiedendo se il termine indichi un fenomeno più o meno negativo.

Dunque, è vero che questo può danneggiare la cannabis?

Scopriamolo insieme.

che cos'è il foxtailing

Che cos’è il foxtailing nelle piante di cannabis?

Si parla di foxtailing quando i boccioli della cannabis, noti come cannabis buds, iniziano ad allungarsi in modo incontrollato all’estremità o quando la pianta comincia a sviluppare germogli laterali affusolati che, dal punto di vista estetico, non sono graditi da tutti.

Ma partiamo dal principio e cerchiamo di capire come si sviluppano normalmente le cime di cannabis.

Questi grappoli di fiori sono composti da numerosi calici, che rappresentano il luogo in cui si sviluppa il seme quando le cime di cannabis vengono impollinate dal polline maschile. I calici di solito sono molto ravvicinati e formano delle cime compatte e dense.

Tuttavia, è capitato a diversi coltivatori di occuparsi di una cannabis Sativa naturalmente foxtailing e notare che i calici crescevano molto distanziati tra loro, con spazi evidenti in mezzo.

In una simile situazione, la cola può davvero ricordare la coda di una volpe.

Nei casi più gravi (e rari), ogni calice può crescere su un proprio “bastone” separato; ad ogni modo, la maggior parte delle volte, una serie di calici tende a crescere l’uno sull’altro, formando sottili guglie affusolate.

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Che aspetto hanno i boccioli a coda di volpe?

Chiamate anche foxtails proprio perchè ricordano la coda di una volpe, queste cime hanno una struttura unica e caratteristica che le distingue dalle altre.

Queste cime tendono ad avere una forma allungata e irregolare, con numerosi ciuffi di pistilli che sporgono in varie direzioni, ricordando appunto la coda di una volpe. Possono apparire più spesse e pelose rispetto alle cime tradizionali, e ciò è un segno di stress che si è creato durante la crescita della pianta.

Osservandole più da vicino si può notare che queste cime a coda, in realtà sono dei boccioli uno sopra l’altro, che ricordano una torre.

I motivi del foxtailing

Ma quali sono le cause di questo fenomeno?

Scopriamole subito.

Esistono tre variabili principali che possono causare o influenzare il foxtailing nelle piante di cannabis. Individuarle immediatamente è fondamentale per ogni coltivatore autorizzato, perché lo aiuterà a capire l’effetto di questo fenomeno sulle sue piante e a scoprire come trattarlo efficacemente.

1. Genetica

Alcune varietà di cannabis sono semplicemente più inclini alla coda di volpe rispetto ad altre.

Infatti, negli ultimi quarant’anni i coltivatori di cannabis hanno giocato con il vivace pool genetico della pianta per creare tutti i tipi di varietà possibili, ognuna con le sue peculiarità.

Il foxtailing, in alcuni casi, è il risultato diretto di una selezione vigorosa; alcuni selezionatori amano questa caratteristica e si divertono a coltivare piante che producono fiori unici.

Quindi, se escludiamo i fattori di stress (che approfondiremo tra un istante), è possibile che si stia coltivando una varietà geneticamente predisposta a mostrare questo tratto unico.

2. Stress da calore

Lo stress è la seconda causa principale (e probabilmente più comune) di foxtailing nelle piante di cannabis, il cui principale fattore è il calore eccessivo.

Le piante di cannabis prosperano a temperature calde, tra i 20 e i 30°C , ma se si supera questo valore si rischia di influenzare gli aspetti della biologia di una pianta, come la sua capacità di:

  • assorbire sostanze nutritive e acqua;
  • fotosintetizzare;
  • far crescere radici, fogliame e fiori sani.

Tieni presente che la cannabis è una pianta piuttosto resistente e la maggior parte delle varietà affidabili dovrebbe essere in grado di resistere a uno o due giorni di temperature elevate (soprattutto all’aperto). Tuttavia, se si tratta di coltivazione indoor e le temperature superano costantemente i 30-32°C (soprattutto durante la fase di fioritura), è molto probabile che le piante inizino a sviluppare la coda di volpe.

3. Stress da luce

Un altro fattore di stress fortemente responsabile della produzione di coda di volpe indesiderata o “cattiva” è lo stress da luce.

Sebbene la pianta di marijuana necessiti di molte ore di luce, una luce artificiale troppo intensa può facilmente stressare le piante di cannabis e provocare il foxtail.

Le luci da coltivazione estremamente calde o troppo vicine ai fiori di una pianta possono causare rapidamente stress e conseguente foxtailing. Quando si tratta di coltivazione indoor, bisogna assicurarsi di posizionare correttamente le luci e di regolarle durante la coltivazione per adattarle all’altezza delle piante.

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Foxtailing nella cannabis: è dannoso?

Diciamo che non esiste una risposta netta per questa domanda.

Tecnicamente, il foxtailing non influisce negativamente sulle cime, a parte il loro aspetto un po’ strano. Tuttavia, si tratta fondamentalmente di una questione estetica (considera che ad alcuni coltivatori piace persino l’aspetto a coda di volpe!).

Altri sostengono che un po’ di foxtailing possa contribuire ad aumentare le rese, il che è sempre positivo.

Purtroppo però, alcune code di volpe possono sfuggire di mano e formare grandi e lunghe torri sulla punta di un fiore. Sebbene sia raro, questo può alterare la distribuzione uniforme della luce sul resto dei fiori e di conseguenza compromettere la capacità del fiore di crescere e maturare correttamente facendo diminuire la resa complessiva.

Quando avviene il fenomeno, cosa dobbiamo farne delle cime?

Quando si verifica il fenomeno del foxtailing nella cannabis, è importante comprendere come gestire le cime per massimizzare la qualità del raccolto. Il foxtailing si manifesta come una formazione di cime allungate e simili a code di volpe, che possono influire sull’aspetto e sulla potenza della pianta. I coltivatori esperti spesso adottano diverse strategie per gestire questa caratteristica, valutando le cause che possono essere legate a stress, livelli di luce, calore, o altri fattori ambientali, come abbiamo già visto.

Nel caso in cui il foxtailing sia causato da stress eccessivo, alcuni coltivatori possono cercare di ottimizzare le condizioni di crescita, riducendo l’intensità luminosa o controllando la temperatura. Tuttavia, è essenziale notare che alcune varietà di cannabis sono naturalmente propense al foxtailing, e in questi casi, può essere accettato come una caratteristica della pianta.

La fase di fioritura è particolarmente critica, e un’attenzione attenta a ogni dettaglio può contribuire a massimizzare il rendimento e a ottenere prodotti di alta qualità. In generale, la gestione delle cime a coda di volpe richiede una comprensione approfondita delle varietà di cannabis, una coltivazione oculata e una risposta mirata alle condizioni specifiche della grow room.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto cosa si intende per foxtailing e che cosa indica questo fenomeno nelle piante di cannabis.

Posto che può trattarsi di un fattore genetico (in quel caso abbiamo a che fare con una varietà unica), altre volte può manifestarsi a causa di un’elevata condizione di stress (dovuta a calore o luce eccessivi).

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