Il Rick Simpson Oil (RSO): che cos’è e funziona davvero?

Rick Simpson Oil (RSO)

Modificato il: 05/07/2023

Rick Simpson Oil: tutto quello che c’è da sapere

Se hai deciso di aprire questo articolo significa che anche tu fai parte di quel gruppo di curiosi che vorrebbe saperne di più sull’olio di Rick Simpson, giusto?

In molti si sono domandati se effettivamente sia un prodotto benefico come ad esempio l’olio cbd e, soprattutto, se la sua presenza di THC lo rendesse pericoloso.

Dunque, come stanno davvero le cose?

In questo articolo vedremo di capire insieme che cos’è il RSO, come viene prodotto e quali sono i suoi potenziali benefici.

Hai già l’impressione che questo articolo faccia al caso tuo?

Iniziamo!

che cos'è il RSO

Andiamo al sodo: che cos’è il RSO?

In parole povere, il RSO è un olio derivato dalla cannabis, che contiene tutti i cannabinoidi, i terpeni e i composti aggiuntivi dell’intera pianta.

Il processo di estrazione è complesso e piuttosto lungo, simile alla preparazione di una tintura, il colore è tipicamente vicino al nero e, a quanto pare, il sapore non è eccezionale a causa dell’elevata quantità di materia vegetale.

Le ricette della RSO richiedono in genere cannabis ad alto contenuto di THC e a predominanza indica (anche se esistono opzioni ricche di CBD). Il THC si lega ai recettori CB1 del sistema endocannabinoide, la maggior parte dei quali è concentrata nel cervello e nelle cellule nervose e, quando questo avviene, pare che abbia un ruolo rilevante nella diminuzione del dolore cronico.

Infatti, il RSO è stato creato come medicinale terapeutico per il cancro e altre condizioni di salute croniche, come la sclerosi multipla e l’asma.

Sebbene Rick Simpson non produca più l’olio in prima persona, esso rimane un ingrediente fondamentale nei piani di trattamento dei pazienti in tutto il Nord America.

Sì, esatto, Rick Simpson.

Ma chi è questa persona da cui l’olio ha preso il nome?

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La storia di Rick Simpson

Rick Simpson non voleva diventare un’icona della marijuana.

Era un ingegnere canadese che lavorava in un ospedale nel 1997, incaricato di lavorare su alcuni tubi ricoperti di amianto all’interno di una caldaia. La scarsa ventilazione e i fumi tossici gli provocano uno svenimento e lo fecero cadere dalle scale.

Subito dopo ha sviluppato acufeni e vertigini, e nessun farmaco prescritto sembrava aiutarlo. Nonostante la sua illegalità e contro il parere del suo medico, Simpson iniziò a fare uso di marijuana medica che si rivelò immediatamente molto benefica e capace di alleviare i suoi sintomi.

Nel 2003 gli fu diagnosticato un carcinoma basocellulare, un tipo di cancro della pelle.

A quel punto, il Canada aveva legalizzato la cannabis a scopo terapeutico, ma per Simpson fu difficile trovare un medico che ne sostenesse l’uso. Simpson ha sempre sostenuto che applicando il RSO sulla pelle e lasciandola bendata per quattro giorni è guarito dal cancro, anche se questo non è stato verificato in modo scientifico.

Da quel momento iniziò a produrre l’olio in massa e a distribuirlo gratuitamente a migliaia di pazienti. Nel 2009, la sua proprietà è stata perquisita dalla Royal Canadian Mounted Police e migliaia di piante di cannabis sono state confiscate.

Per sfuggire alla persecuzione legale, Simpson vive ora in Croazia e gestisce un sito web per la sua ricetta RSO, la guida al dosaggio e i suoi libri.

Nel 2018 è stato colpito da un ictus e da allora si è ritirato dalla vita pubblica, ma continua a difendere la RSO e la cannabis terapeutica.

Rick Simpson Oil RSO

I benefici del RSO

Nonostante la guarigione quasi miracolosa di Rick Simpson dal cancro e dall’acufene, al momento la comunità scientifica non dispone di ricerche a sostegno di queste affermazioni.

Ci sono stati però rapporti promettenti che attestano l’efficacia del RSO, come un articolo del 2013 che dimostra come il suo uso abbia ridotto notevolmente le cellule leucemiche in un paziente terminale di 14 anni, senza effetti collaterali tossici.

In più, il RSO ha aiutato i pazienti a gestire condizioni come:

  • sclerosi multipla;
  • epilessia;
  • cancro;
  • insonnia;
  • dolore cronico;
  • asma.

Essendo un prodotto a base di THC incredibilmente potente, il RSO offre potenziali effetti terapeutici, come il sollievo dal dolore e la stimolazione dell’appetito, e può aiutare a conciliare il sonno e la nausea. Ma poiché non sono stati condotti studi, non possiamo garantire che il RSO apporti questi benefici.

Nonostante l’alta concentrazione di THC, nessuna quantità di questo olio può causare overdose, morte o effetti collaterali duraturi. I rischi associati all’assunzione di RSO sono gli stessi che si corrono assumendo una dose elevata di qualsiasi prodotto a base di cannabis, come un edibile, un concentrato o una quantità di prodotto superiore a quella prescritta.

Insomma, non c’è da preoccuparsi.

Uno studio del 2021 ha indicato che, sebbene molti pazienti oncologici utilizzino la cannabis in concomitanza con i trattamenti antitumorali, i loro team di assistenza primaria non hanno capito come integrare la canapa light in un regime.

È chiaro che occorre fare molta più ricerca su come utilizzare al meglio il RSO per amplificare il trattamento.

Infine, tra gli altri possibili benefici, pare che il RSO possa aiutare a lenire il mal di schiena.

Infatti, uno degli usi più frequenti del RSO – e della cannabis in generale – è il dolore cronico. Il mal di schiena è una delle forme più comuni di dolore fisico, con ben l’80% delle persone che lo sperimentano a un certo punto della vita.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto cosa si intende per Rick Simpson Oil (RSO), qual è la storia dietro il suo creatore e quali sono i possibili impieghi medici di questo olio.

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