Stati americani in cui è legale la marijuana: ecco dove puoi fumare cannabis in USA

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Modificato il: 06/09/2023

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Gli Stati Uniti sono caratterizzati da un forte paradosso: proprio negli USA, infatti, è partito il proibizionismo contro il consumo di cannabis con il Marijuana Tax Act approvato nel 1937 dal presidente Franklin D. Roosevelt.

E sempre negli Stati Uniti è partito il movimento di legalizzazione, con la decisione della California, nel 1996, di legalizzarne l’uso terapeutico.

Così come per il proibizionismo, anche il movimento di legalizzazione si è poi diffuso nel resto del mondo.

Nel 2012 negli stati di Colorado e Washington si è tenuto un referendum per rendere il consumo di marijuana legale anche per scopi ricreativi: la decisione di legalizzare la cannabis è da allora ricaduta integralmente nelle mani dei singoli Stati mentre in generale il consumo di marijuana resta illegale a livello federale, creando non pochi inconvenienti.

Stati americani in cui è completamente legale fumare marijuana

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Il referendum del 2012 in Colorado e Washington ha portato una ventata d’aria fresca nel panorama dei movimenti pro-legalizzazione, rappresentando il primo e reale successo nel reintegro e nella restaurazione di una situazione pre-proibizionismo, ove la produzione, la vendita e il consumo di marijuana non era sottoposta ad alcuna restrizione e ad alcuna limitazione.

Attualmente gli stati in cui la cannabis è completamente legale sono:

  • Colorado e Washington, come si è detto, in seguito al referendum del 2012;
  • Alaska, Oregon e Washington D.C. hanno a loro volta indetto un referendum nel 2014, legalizzando completamente l’uso e la vendita di marijuana a scopo ricreativo;
  • California, Massachussets, Maine e Nevada si sono accodati con il referendum del novembre 2016;
  • Vermont è stato, invece, il nono stato a legalizzare completamente la cannabis, e il primo al mondo a farlo per via parlamentare, con il decreto del gennaio 2018;
  • Illinois dove la legalizzazione è stata approvata nel maggio 2019: a partire da gennaio 2020, è legale per i residenti dell’Illinois oltre 21 anni possedere 30 grammi di marijuana, 5 grammi di cannabis concentrata e prodotti contenenti fino a 500 milligrammi di THC. Gli adulti che non sono residenti in Illinois possono avere la metà di tali importi. Il consumo rimane illegale in luoghi pubblici.
  • New Jersey dove la misura della legalizzazione è stata approvata a novembre 2020. Il New Jersey è stato tra i quattro nuovi stati che ha sostenuto simultaneamente le misure di legalizzazione della marijuana il giorno delle elezioni 2020. Quasi il 67% degli elettori ha approvato un’iniziativa elettorale per legalizzare la marijuana. La misura sottolinea che solo gli adulti sopra i 21 anni sarebbero in grado di usare la cannabis. Il 22 febbraio 2021 il Governatore Phil Murphy ha firmato una legge che istituisce formalmente il mercato ricreativo dello stato, riducendo le sanzioni per il possesso di marijuana e alcol da parte dei minori.
  • Montana dove la legalizzazione è stata approvata nel Novembre del 2020. La misura è valida solo per i cittadini che abbiano compiuto i 21 anni di età.
  • Arizona dove la legalizzazione è stata approvata nel novembre del 2020, solo per i cittadini che abbiano maturato la maggiore età (21 anni in America) anche se resta vietato consumarla in pubblico.

Stati americani in cui è legale l’uso medico della cannabis

Ai nove stati in cui la marijuana è completamente legale se ne aggiungono poi 25 in cui essa è legale per scopi terapeutici ma non per uso ricreativo.

Di questi 25 stati, a loro volta, sono in 12 che consentono l’uso medico anche di cannabis con contenuto di THC superiore all’1%, mentre 13 limitano l’uso terapeutico alla sola canapa light.

Gli stati con una regolamentazione più permissiva, dove per permissiva si intende che la marijuana è stata legalizzata ma con alcune riserve, quali i grammi di cannabis che si possono possedere o la quantità di piante che si possono coltivare in casa, sono:

  • North Dakota;
  • Rhode Island;
  • Connecticut;
  • Virginia;
  • Missouri;
  • New York;
  • Michigan;
  • Maryland;
  • Pennsylvania;
  • New Hampshire;
  • West Virginia;
  • Minnesota;
  • Louisiana;
  • Arkansas;
  • Delaware;
  • New Mexico;
  • Hawaii.

Quelli che, invece, limitano l’uso medico alla sola cannabis light sono:

  • Texas;
  • Oklahoma;
  • Alabama;
  • Georgia;
  • South Carolina;
  • Tennessee;
  • Kentucky;
  • Indiana;
  • Wisconsin;
  • Iowa;
  • Wyoming;
  • Utah.

Vi sono inoltre Stati in cui i processi di decriminalizzazione hanno condotto ad una legalizzazione esclusivamente legata ad un uso medico: 

  • Florida;
  • Mississippi;
  • North Carolina;
  • South Dakota;

Stati americani in cui la cannabis resta illegale: il tridente rosso

Vi sono comunque tre stati negli U.S.A. che ancora oppongono strenua resistenza al movimento di legalizzazione, preferendo permanere su posizioni proibizioniste:

  • Kansas, sicuramente lo stato in cui le conseguenze penali sono più dure: il possesso di marijuana, infatti, può portare ad una multa di almeno 2.500 dollari e potenziale incarcerazione per un anno. Il Paese riconosce legalmente il commercio di olio di CBD, ma poiché ogni prodotto derivato dalla cannabis contiene anche solo tracce di THC, in realtà ogni derivato della canapa è bandito dallo stato;
  • Idaho, parimenti, ha visto numerosi tentativi di avviare un processo graduale di legalizzazione ma nessuno è mai riuscito a riscontrare il favore della popolazione: l’ultima mozione per legalizzare l’olio CBD, nell’Aprile 2015, si è concluso con un netto rifiuto del parlamento;
  • Nebraska che, nonostante consideri ancora illegale l’uso sia medico che ricreativo della marijuana, ha da anni messo in atto un processo di progressiva decriminalizzazione dell’uso e del possesso di modeste quantità di cannabis per uso personale, avvicinandosi molto di più alle politiche di tolleranza europee.

La principale differenza dei movimenti di legalizzazione europei e americani consiste nel diverso obiettivo: mentre, infatti, alla luce di quanto detto, appare chiaro che la legalizzazione negli Stati Uniti sia indirizzata a liberalizzare l’uso e la produzione personale, considerando anche la cannabis con alti contenuti di THC come utile a scopi terapeutici.

In Europa, invece, si è ancora molto scettici nei confronti della liberalizzazione completa della marijuana, specialmente a scopo ricreativo: la maggior parte dei decreti legge, tali come Legge italiana 242/2016 in Italia, infatti, riguardano la canapa industriale e la promozione della sua produzione a fini economici.

La tolleranza verso l’uso di cannabis a scopo ricreativo riguarda poche nazioni ed è per lo più confinata a luoghi specifici (i coffee shop olandesi o i Cannabis Social Club in Spagna).