Cannabis e cortisone interferiscono tra loro? Cosa dice la scienza

cannabis e cortisone interferiscono tra loro?

Modificato il: 05/09/2025

Cannabis e cortisone: tutto quello che c’è da sapere

Se hai deciso di aprire questo articolo, significa che fai parte di quel gruppo di curiosi che vorrebbe saperne di più sull’interazione tra cannabis e cortisone, dico bene?

Parliamoci chiaro: ignorare gli effetti collaterali di un mix delle due sostanze potrebbe portare a gravi conseguenze, specie se si decide di acquistare marijuana presso un rivenditore poco raccomandabile.

Ma quindi, cosa succede se si assumono cannabis e cortisone insieme?

Per rispondere a questa domanda continua a leggere questo articolo, fa sicuramente al caso tuo.

Buona lettura!

Cannabis e cortisone insieme? Il primo effetto indesiderato è lo scromiting

Uno degli effetti collaterali della miscela di cortisone ed erba è lo scromiting.

Aspetta, lo ‘scrom’ che? 🤔

Si tratta di un termine inglese che indica una condizione in cui l’utente sperimenta episodi di vomito violento che lo portano a urlare.

Per essere più precisi, l’espressione medica per indicare il vomito causato dal mix di cortisone e canapa è sindrome da iperemesi da cannabinoidi.

Esatto, proprio così.

Questa sindrome è stata menzionata per la prima volta in alcuni rapporti scientifici del 2004: da allora, i ricercatori hanno stabilito che lo scromiting è il risultato di un uso continuo e prolungato di marijuana con alti livelli di THC, il principale ingrediente psicoattivo della marijuana.

Ora sappiamo che è anche una possibile conseguenza dell’uso simultaneo di cortisone e marijuana.

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medicinali gialli in una confezione bianca

Ma veniamo al dunque: come influisce la cannabis sul cortisone?

Il modo in cui l’organismo assorbe ed elabora il cortisone può essere influenzato dalla cannabis, la quale è capace di renderlo meno efficace.

In particolare, l’uso di una quantità significativamente maggiore di marijuana e cortisone può portare a sintomi come sedazione e letargia, oltre agli effetti sinergici derivanti da una miscela delle due sostanze.

Alcune persone possono anche provare maggiore euforia, depressione, irritabilità o tutte e tre le cose insieme.

Ma a cosa è dovuto tutto questo?

Diciamo che l’effetto primario della cannabis è influenzato da due fattori principali:

  1. un aumento della concentrazione del neurotrasmettitore inibitorio GABA, presente nel midollo spinale e nel tronco cerebrale;
  2. una riduzione del suo effetto sui trasmettitori neuronali.

Quindi, nel momento in cui l’erba viene combinata con il cortisone, questo effetto primario viene esasperato, aumentando la pressione sull’organismo con risultati imprevedibili.

Ma non è tutto.

La cannabis e il cortisone influiscono anche sui livelli di dopamina nel cervello, causando all’organismo un disagio sia mentale che fisico.

Inoltre, pare che l’assunzione di cortisone in quantità abbondanti aumenti il rischio di insufficienza cardiaca e possa inficiare la capacità delle persone di formare nuovi ricordi.

Infatti, non è strano che quando un individuo assume sia cannabis che cortisone possa sentirsi confuso e disorientato.

Infine, alcuni studi condotti sugli effetti dell’interazione tra le due sostanze hanno dimostrato che il potenziale di parasonnie – assunzione di comportamenti indesiderati durante il sonno – aumenta drasticamente.

Insomma, decisamente non il massimo.

Cortisone e THC: cosa sapere sulle possibili interazioni

L’assunzione concomitante di cortisone e THC merita particolare attenzione, soprattutto in contesti clinici specifici, come nei pazienti affetti da sclerosi multipla, Gilles de la Tourette o in trattamenti complessi di chemioterapia e radioterapia. Il cannabidiolo (CBD), principio attivo non psicoattivo della cannabis, può avere proprietà diverse rispetto al THC, ma anche lui è soggetto a possibili interazioni con farmaci medicinali, incluso il cortisone.

Gli studi condotti in vari paesi, tra cui l’Italia, evidenziano che la concomitanza di cortisone e THC può influenzare il livello di alcuni enzimi nel fegato, modificando il metabolismo di entrambi i farmaci. Questo può portare a una risposta alterata dell’organismo, con effetti più o meno marcati a seconda della misura e della dose assunta.

Le condizioni cliniche dei pazienti sono un punto cruciale: chi assume cortisone per ridurre l’infiammazione o trattare patologie autoimmuni deve valutare con i propri medici il potenziale rischio di interazioni con il THC. Per esempio, in pazienti oncologici che seguono cicli di chemioterapia o radioterapia, la concomitanza potrebbe modificare l’attività del cortisone o del THC, influenzando il controllo del dolore, la gestione della cachessia o dell’anoressia.

Allo stesso modo, in patologie croniche come glaucoma o condizioni di infiammazione cronica, l’uso simultaneo di cortisone e THC richiede un monitoraggio attento, soprattutto per evitare episodi acuti o crisi dovute a variazioni del metabolismo dei farmaci.

In sintesi, quando si parla di cortisone e THC, è fondamentale avere informazioni precise sul punto di interazione tra i due composti, conoscere le potenziali proprietà del THC in combinazione con i medicinali e seguire attentamente le indicazioni dei medici. La sicurezza dell’utente passa dalla consapevolezza degli eventi possibili e dall’attenzione al ciclo terapeutico, evitando rischi inutili e massimizzando gli effetti desiderati dei farmaci.

interazione tra cannabis e cortisone

Quali sono gli altri effetti indesiderati di un mix tra cannabis e cortisone?

La marijuana e il cortisone possono provocare effetti diversi in base alla persona che li assume: ecco perché è fondamentale rivolgersi al proprio medico per capire se la natura del farmaco possa effettivamente interagire con il consumo di cannabis.

Ad ogni modo, è fondamentale fare menzione dei principali effetti collaterali derivanti dall’assunzione di cannabis e cortisone insieme, come ad esempio:

  • perdita delle capacità motorie;
  • scarsa coordinazione;
  • abbassamento della pressione sanguigna;
  • perdita di memoria a breve termine;
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • aumento della pressione sanguigna;
  • ansia;
  • paranoia.

In alcuni casi più rari, una miscela di cortisone e marijuana può anche produrre allucinazioni nei consumatori.

Ecco perché, al fine di evitare spiacevoli conseguenze, è essenziale acquistare canapa light solo presso rivenditori affidabili e professionali, come Justbob.

Il nostro CBD shop, infatti, offre i prodotti della migliore qualità e, soprattutto, nel pieno rispetto della normativa italiana.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo cercato di offrire una panoramica generale sulle possibili conseguenze di una miscela tra cannabis e cortisone.

Come avrai visto, gli effetti possono portare a conseguenze imprevedibili, che variano da persona a persona.

Quindi, lo ribadiamo, il nostro consiglio è di rivolgersi al proprio medico qualora si debba iniziare una cura di cortisone e si voglia assumere marijuana legale: così facendo, sarà possibile valutare insieme se il farmaco possa effettivamente provocare spiacevoli effetti secondari.

Per concludere, è altrettanto essenziale acquistare prodotti a base di cannabis solo presso negozi sicuri e affidabili. Uno di questi è Justbob, l’e-commerce di punta del settore, che offre i migliori prodotti di cannabis e CBD, tra cui hashish cbd, olii, cristalli, nel pieno rispetto della legge italiana.