Erba legale effetti: quanto durano e cosa aspettarsi

Effetti della cannabis light durata

Modificato il: 04/07/2025

Quali sono gli effetti della cannabis light e qual è la loro durata

La cannabis light, chiamata anche erba legale, erba light o canapa light, è un prodotto nato in tempi recenti grazie all’incrocio di particolari varianti di piante di marijuana a basso contenuto di THC. Nello specifico, affinché la cannabis venga considerata light, il THC in essa contenuto deve essere inferiore allo 0,2% (con percentuali tollerate inferiori allo 0,5%). Per il CBD, il principale cannabinoide naturale insieme al THC, non ci sono limitazioni.

Il motivo è semplice: il tetraidrocannabinolo, ovvero il THC, è una sostanza psicoattiva. Altera la nostra psiche e la percezione della realtà, dunque è illegale in Italia. Il cannabidiolo, detto CBD, è invece un cannabinoide non psicotropo; agisce sul nostro corpo ma non sulla nostra mente, e presenta numerose proprietà benefiche per l’organismo umano.



Oggi vogliamo parlarti proprio degli effetti della marijuana legale, dati fondamentalmente dal CBD che contengono i suoi fiori. Parleremo anche della loro durata, in modo che tu sappia cosa aspettarti in seguito all’eventuale assunzione di canapa legale.

Sei pronto? Allora iniziamo subito!

Tutti gli effetti della cannabis legale

La maggior parte delle varietà di erba CBD online sul nostro shop sono ad alto contenuto di cannabidiolo, dunque chi ne fa uso può riscontrare dei vantaggi.

Ecco alcuni effetti della cannabis legale:

  • Antidolorifico
  • Anticonvulsivante
  • Antiemetico (ovvero antivomito e antinausea)
  • Antispastico
  • Antiossidante
  • Rilassante (ideale per conciliare il sonno)
  • Antinfiammatorio
  • Immunosoppressivo e Immunomodulatore
  • Stimolante dell’appetito
  • Ipotensivo
  • Neuroprotettivo

durata effetti canapa legale

Queste proprietà sono principalmente date dall’interazione dei cannabinoidi, in questo caso del CBD, con il sistema endocannabinoide del corpo umano, presente in tutte le aree dell’organismo. Nello specifico, sono i recettori cannabinoidi appartenenti a questo sistema, chiamati CB1 e CB2, a interagire con il CBD (e anche con il THC nel caso della marijuana classica).

La differenza tra gli effetti della cannabis light e quelli della cannabis ad alto contenuto di THC è però molto ampia. Se l’erba legale può provocare effetti altamente positivi – tant’è che negli ultimi anni il CBD è stato fortemente preso in considerazione dalla comunità scientifica -, l’erba ad alti livelli di THC può provocare euforia ma anche sintomi negativi, come ansia, depressione, distorsione della realtà e della percezione del tempo.

Inoltre l’utilizzo continuativo di cannabis ad alto contenuto di THC può causare tolleranza, assuefazione e perfino dipendenza. La cannabis light non presenta invece questi effetti collaterali, ma altri ben più leggeri.

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Eventuali effetti collaterali dell’erba light

Allo stesso modo degli effetti positivi, la marijuana legale presenta gli stessi effetti collaterali del CBD: sonnolenza, pesantezza muscolare data dal grande rilassamento e ipotensione, che in alcuni soggetti potrebbe essere un sintomo negativo (mentre in altri è un sintomo positivo, specialmente nelle persone che soffrono di pressione alta).

Nello specifico, l’assunzione di CBD è sconsigliata nelle donne in gravidanza e nelle persone che soffrono di ipotensione.

Ma quanto durano gli effetti della cannabis light, sia positivi che negativi? Questo dipende principalmente da alcuni fattori.

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Erba legale effetti: caratteristiche della cannabis sativa, benefici e quadro normativo

Quando si parla di erba legale effetti, è fondamentale conoscere a fondo le caratteristiche della cannabis sativa, la pianta da cui derivano la maggior parte dei prodotti a base di CBD attualmente in commercio. Questa varietà di pianta è ricca di cannabidiolo e presenta una concentrazione estremamente bassa di delta-9 tetraidrocannabinolo (THC), il composto psicoattivo tipico delle droghe tradizionali. Proprio questa distinzione è alla base delle differenze legali e funzionali tra cannabis light e marijuana ad alto contenuto di THC.

L’effetto della cannabis sativa a basso THC, infatti, non è psicotropo: non altera la mente, ma interagisce con l’organismo umano per finalità di medicina o di benessere. Diversi studi hanno evidenziato benefici potenziali per alcune malattie come l’epilessia, l’insonnia o il dolore cronico, anche grazie all’uso combinato di cannabis indica e sativa, portando a un crescente consenso nella comunità scientifica e a un aumento della sua popolarità in molti paesi del mondo.

Effetti del cannabis e studio

In Italia, la normativa consente il commercio e la vendita nei negozi di cannabis light con limiti precisi sulla percentuale di THC (non superiore allo 0,2%, con una tolleranza fino allo 0,5%). Questi limiti sono stati stabiliti per garantire che i prodotti rispettino le leggi vigenti ed evitino ogni rischio legato a sostanze psicotrope. Nonostante ciò, l’utilizzo resta formalmente limitato a scopi tecnici o collezionistici: è importante consultare ogni pagina prodotto su un sito affidabile per verificare l’etichettatura e le finalità dichiarate.

L’aumento dell’offerta di cannabis sativa light ha aperto nuove possibilità ed opzioni per chi cerca un’alternativa naturale ad alcune medicine tradizionali, specialmente nei mercati dove è consentito l’uso terapeutico. Tuttavia, è bene ricordare che ogni articolo o prodotto deve essere scelto con cura in base alle preferenze personali, al contesto legale della propria area e alle condizioni di salute.

Fattori che influiscono sulla durata degli effetti della cannabis light

Ci sono alcuni elementi che possono determinare la durata degli effetti del CBD. Ecco di seguito i principali:

  • Modalità di assunzione: in genere chi fuma i bud di cannabis CBD percepisce gli effetti del CBD per circa 2 o 3 ore, mentre chi li ingerisce li sente per circa 4 o 5 ore (anche se arrivano più tardi rispetto a quando si fuma una canna).
  • Frequenza di assunzione: chi è solito utilizzare la cannabis potrebbe sviluppare tolleranza inversa agli effetti del CBD. Ciò significa che i sintomi potrebbero durare di più rispetto a chi assume CBD raramente in quanto questa sostanza stimola la produzione di endocannabinoidi, i cannabinoidi presenti nel nostro cervello. Al contrario, il THC genera tolleranza: chi lo utilizza di frequente ha bisogno di assumere quantità sempre maggiori per riscontrarne effetti e durata abbastanza soddisfacenti.
  • Quantità di cannabis light assunte: chi assume maggiori quantità di CBD riscontra effetti più duraturi. Per questo motivo anche la varietà di erba light è importante: chi assume le varietà che presentano alti contenuti di cannabidiolo riscontra anche un’elevata durata degli effetti del CBD.
  • Età e metabolismo di chi la assume. Di solito i soggetti più giovani riscontrano durata e intensità maggiori degli effetti del CBD rispetto ai soggetti anziani o di mezza età. Per quanto riguarda il metabolismo, chi ha un metabolismo veloce smaltisce gli effetti del cannabidiolo in maniera più rapida di chi presenta un metabolismo lento.

Vogliamo dirti, però, che consumare cannabis light in qualsiasi modo è un illecito amministrativo (seppur non sia un reato penale), dunque se assumi questo prodotto e vieni colto sul fatto potresti ricevere una multa anche salata. Per questo motivo la marijuana light è destinata ad uso esclusivamente collezionistico.

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