Erba legale effetti: tutti gli impatti della cannabis light sull’organismo

Erba legale effetti: tutti gli impatti della cannabis light sull’organismo

Modificato il: 11/09/2025

Scopri tutti gli effetti della cannabis legale (marijuana light) sull’organismo umano


La legge del 2 dicembre 2016, n.242 regolamenta la produzione ed il commercio della marijuana legale, consentiti laddove la concentrazione di THC della Cannabis sativa sia inferiore allo 0,2%.

Dove acquistare la cannabis legale?

Ebbene, pacchetti o barattoli di marijuana light sono liberamente acquistabili nei negozi che hanno deciso di dedicarsi a questo tipo di mercato.

La legge, tuttavia, presenta dei vuoti normativi: essendo per lo più indirizzata al settore agricolo, ovvero alla coltura della canapa industriale, viene sancita la legalità della compravendita della cannabis light, ma non il suo uso a scopo ricreativo.

Pertanto è opportuno che il consumo avvenga in discrezione, in quanto, pur essendo tollerato, potrebbe ancora costituire un reato amministrativo.

Perché consumare cannabis legale: gli effetti positivi

La popolarità del consumo di cannabis legale è legata ai due principali metaboliti contenuti nei semi di cannabis, nelle foglie e nelle inflorescenze: il THC e il CBD.

Il THC (tetraidrocannabinolo) è il metabolita psicoattivo, motivo per cui la marijuana è stata bandita per decenni (la cannabis è stata dichiarata illegale a partire dal 1937, con il Marijuana Tax Act, firmato da Franklin D. Roosevelt).

Nella marijuana legale in Italia le concentrazioni di THC non devono superare il limite tollerato dello 0,2%, motivo per cui essa è nota anche come “erba che non sballa”.

Il CBD (cannabidiolo) è, invece, un metabolita non psicoattivo, con accertati effetti ansiolitici, antiossidanti, antinfiammatori, anticonvulsionanti, antidistonici e antipsicotici.

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I cultori della cannabis solitamente apprezzano maggiormente concentrazioni di THC superiori a quelle consentite dalla legge per via degli effetti psicotropi. Il THC, infatti, determina il rilascio della dopamina, provocando spesso sensazioni di:

  • euforia
  • aumento dell’appetito
  • prostrazione
  • rilassamento
  • percezioni uditive alterate
  • disorientamento nello spazio e nel tempo.

Il THC presenta anche effetti collaterali quali ansia, paranoia e stanchezza, mentre gli effetti della cannabis legale non sono così gravi per la salute.

Nella marijuana con alti contenuti di THC, l’altro metabolita, il CBD, agisce parallelamente al primo, prolungandone l’azione analgesica e attenuandone, invece, alcuni effetti collaterali come l’accelerazione del battito cardiaco, della respirazione e l’aumento della temperatura corporea.

L’erba legale, con quantità di THC irrisorie, comporta unicamente gli effetti derivati dall’assunzione di CBD: rilassamento e scomparsa dei segni della stanchezza.

Il CBD è stato oggetto di numerose ricerche mediche per via delle sue incredibili proprietà:

  • Come recettore parziale 5-HT1a, infatti, è stato osservato che il CBD è un eccellente antidepressivo, con effetti ansiolitici e neuroprotettivi;
  • Dal California Pacific Medical Center Research Institute, nel 2007, il CBD è stato identificato come un potenziale antagonista del gene Id-1, responsabile della diffusione delle metastasi del cancro al seno;
  • L’azione antinfiammatoria e antiossidante del CBD si è scoperta avere conseguenze positive anche sulla pressione endooculare, scongiurando numerose malattie dell’occhio;
  • L’alta concentrazione di CBD si è dimostrata avere effetti antiepilettici e miorilassanti, mentre la marijuana legale con basse concentrazioni di CBD è un eccellente antidoto a emicranie e dolori mestruali;
  • La sensazione di rilassamento, sia fisica che psichica che deriva dalla sua assunzione è uno dei fattori per cui anche i cultori della cannabis con alti contenuti di THC non ne disprezzano affatto l’uso.

Inoltre, contrariamente al THC, il CBD non presenta alcun effetto collaterale… A meno che non venga fumato.

Erba legale effetti: cosa sapere davvero

Quando si parla di erba legale effetti sull’organismo, è importante chiarire alcune differenze fondamentali tra le diverse varietà di cannabis sativa e cannabis indica, le loro caratteristiche e il contenuto di THC.
La pianta di cannabis, infatti, contiene numerosi cannabinoidi, tra cui il più noto è il delta-9-tetraidrocannabinolo, il principio attivo responsabile dello “sballo”. Nella cannabis light, invece, questo composto è presente in quantità minime (meno dello 0,2%), e al contrario prevale il cannabidiolo (CBD), che porta benefici a livello di corpo e mente senza alterare la percezione.

Molti paesi del mondo hanno avviato un dibattito acceso sulla legalizzazione, proprio perché la differenza tra l’uso di prodotti a base di cannabis light e quello di altre droghe è notevole.
Mentre le varietà con alto contenuto di THC possono alterare la funzionalità del sistema nervoso, generando quali sono gli effetti tipici del consumo ricreativo (euforia, percezioni modificate, perdita di concentrazione), la canapa legale viene scelta per scopi ben diversi: rilassamento, supporto alla medicina naturale, riduzione di ansia, stress e dolori cronici.

Un altro fatto rilevante riguarda il fumo delle infiorescenze. Sebbene sia il modo più diffuso di assunzione, non è l’unico: esistono anche oli, capsule e vaporizzatori. La maggior parte dei consumatori adulti preferisce alternative che riducano i rischi legati alla combustione. Tuttavia, la normativa italiana pone dei limiti chiari: la vendita è consentita, ma l’uso a scopo ricreativo resta un’area grigia.

È interessante notare che in alcune regioni e paesi la cannabis con basso contenuto di THC viene studiata come supporto in finalità medicinali, in particolare per adolescenti con epilessia resistente ai farmaci o per pazienti oncologici. Anche la ricerca più recente porta alla ribalta dati incoraggianti: il cannabidiolo non altera la coscienza, ma interagisce con specifici recettori del corpo, migliorando il benessere psicofisico.

In conclusione, conoscere le differenze tra cannabis sativa, cannabis indica e i loro prodotti derivati è essenziale per comprendere quali sono gli effetti della cannabis legale. Il consenso internazionale si muove verso una maggiore apertura, ma restano barriere culturali, giuridiche e scientifiche da affrontare.

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Modalità di assunzione della cannabis legale

La cannabis light acquistabile presso tabacchi, grow shop o rivenditori di CBD online – i prodotti è ricavata dalle inflorescenze femminili della Canapa Sativa.

Contrariamente alla Canapa Indica che in natura ha concentrazioni di THC molto elevate (in media 20-25%), la Canapa Sativa, infatti, si mantiene su una media dell’1-2%, motivo per cui risulta più facile modificarla geneticamente per ottenere canapa light (con percentuali di THC inferiori allo 0,2%).

Per attivarsi il CBD necessita dell’essiccazione delle inflorescenze e, successivamente, del riscaldamento prima dell’assunzione, motivo per cui la modalità di assunzione più nota e praticata è fumare l’ erba light o l’hashish CBD

Le controindicazioni derivano, pertanto, dal fumare in sé e non dalla canapa legale: se fumata da sola, senza essere mischiata a tabacco, infatti, presenta le medesime controindicazioni delle sigarette, ovvero neoplasie maligne e disturbi a carico dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.

Se, invece, la cannabis light viene fumata mischiandola a tabacco, può indurre una forma di dipendenza nota come tabagismo, integralmente dipendente dalla parallela assunzione di tabacco.

Un’altra modalità di consumo che si sta sempre di più diffondendo è il consumo con i vaporizzatori, che permette di abbattere i rischi associati alla combustione: con il vaporizzatore, infatti, non solo si limitano i danni all’apparato cardiovascolare e respiratorio ma, soprattutto, non si assumono parallelamente anche le sostanze che compongono le cartine.

Inoltre, per quanto la cannabis legale presenti concentrazioni minime di THC, e conseguentemente non alteri né percezione né riflessi del consumatore, la sostanza psicoattiva resta comunque rilevabile ai controlli.

Motivo per cui è sconsigliata la guida appena dopo l’assunzione in quanto, pur non rappresentando un pericolo per la sicurezza stradale, si può comunque risultare positivi al test ed essere dichiarati inabili alla guida. Evitate quindi di usufruire di prodotti alla canapa legale, nel caso doveste essere impegnati in attività che richiedono un alto livello di concentrazione (anche in caso di infusi con utilizzo di olio cbd).