Cannabis FM2

Cannabis FM2 marijuana legale

Modificato il: 26/10/2023

Tutto ciò che devi sapere su una delle varietà di cannabis ad uso medico, la cannabis FM2.


La marijuana terapeutica legale in Italia può essere sia importata da altri Stati (al 2020 l’Olanda e la Canada) sia prodotta direttamente in Italia, come la Cannabis FM2 e FM1. Si tratta di un prodotto le cui quantità di cannabinoidi differiscono nettamente dalla marijuana legale.

Se infatti i contenuti di THC della cannabis medica arrivano, in alcune varietà, fino al 22% – e il CBD è spesso bassissimo -, nella cannabis depotenziata il THC deve essere inferiore allo 0,2%, con quantità tollerate fino allo 0,5%. Il CBD è invece presente in altissime percentuali, che nelle qualità più rinomate, come la California Haze e la Gorilla Glue, superano il 20%.

Dunque la marijuana FM2 di cui parleremo nel corso dell’articolo presenta alte quantità di THC. Ma vediamo le altre caratteristiche di questa varietà.

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Caratteristiche della cannabis medica FM2.

La cannabis terapeutica FM2 viene prodotta esclusivamente nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze a partire dal 2017. Prima del 2017 in Italia erano disponibili soltanto le varietà importate dall’Olanda, come la cannabis Bedrocan e la Bediol.

Sia la FM2 che le altre varietà di marijuana terapeutica vengono coltivate indoor (ovvero in serra), mediante clonazione e non semina, in ambienti controllati e computerizzati. L’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti chimici e altre sostanze potenzialmente dannose è assolutamente bandito, tanto che i parassiti infestati sono tenuti sotto controllo da insetti predatori introdotti dall’uomo nelle serre.

Le piante crescono in condizioni ottimali proprio per via della computerizzazione dell’ambiente: i parametri di umidità, temperatura, acqua etc. sono totalmente automatizzati e studiati per garantire il massimo benessere delle piantine di canapa light.

La cannabis FM2 produce fiori con quantità di THC comprese tra il 5 e l’8% e CBD compreso tra 7,5 e 12%. Si tratta dunque di una varietà di marijuana con un rapporto molto equilibrato tra i principali cannabinoidi.

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Quali sono gli effetti della cannabis FM2?

Gli effetti della marijuana terapeutica FM2 sono stati testati nel corso di numerosi studi, tra cui uno risalente a febbraio 2018 pubblicato sulla rivista Pathos, dedicata allo studio e al trattamento del dolore.

Nel corso di questa ricerca (Studio osservazionale sugli effetti di Cannabis Flos e Cannabis FM2 nel dolore cronico neuropatico ) gli studiosi hanno messo a confronto gli effetti della Cannabis Flos (ovvero l’olandese Bediol) e quelli della Cannabis FM2.

Le due varietà presentano infatti quantità di THC e CBD molto simili. La FM2 possiede THC tra il 5 e l’8% e CBD tra il 7,5 e il 12%, mentre la Cannabis Flos presenta quantità di THC pari al 6% e quantità di CBD pari all’8%.

Dunque qual è la differenza tra FM2 e Bediol, oltre la produzione in diversi Stati?

Nello studio pubblicato sul Pathos si è riscontrato che, durante 6 mesi di utilizzo, gli effetti collaterali riportati dai pazienti che assumevano marijuana FM2 erano inferiori (e meno frequenti) rispetto a quelli riscontrati da chi assumeva Bediol (Cannabis Flos).

Entrambi i gruppi di pazienti hanno comunque riscontrato un’importante riduzione del dolore, stabilizzata con il passare dei mesi. Però il gruppo che utilizzava Cannabis FM2 ha utilizzato un minor numero di farmaci antidolorifici rispetto al gruppo Bediol.

Non solo: anche i sintomi ansiosi e depressivi, misurati mediante Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS), hanno visto una maggiore riduzione all’interno del gruppo FM2 piuttosto che nel gruppo Cannabis Flos.

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Vorresti assumere la Cannabis FM2? Scopri, nel prossimo paragrafo, come puoi farlo.

Acquisto e utilizzo della cannabis terapeutica FM2

Devi sapere che i fiori di marijuana medica non vengono commercializzati immediatamente dopo la coltura e la pulitura. Lo Stabilimento vende alle farmacie autorizzate dei barattoli sigillati con all’interno i fiori già sottoposti a macinatura (il costo del flacone di FM2 del peso di 5 g è di 34,40 € + IVA 22%, ovvero 41,97 € + spese di spedizione.

Il prezzo già compreso di IVA è dunque di poco più di 8 € per un grammo di Cannabis FM2.

Le farmacie galeniche o ospedaliere realizzano poi, sulla base di specifiche indicazioni del Ministero della Salute, dei medicinali a base di cannabis a partire dai fiori tritati. Tali medicinali possono avere diverse forme, tra cui le seguenti:

  • capsule/pillole,
  • tintura,
  • olio cbd,
  • crema,
  • gel,
  • estratti glicerici/glicolici,
  • liquido per eCig (sigarette elettroniche)
  • cartine,
  • collirio,
  • resina,
  • chewingum medicali

Ogni farmacia stabilisce (anche in base alle indicazioni della regione italiana di appartenenza) in quali formati distribuire i farmaci a base di marijuana terapeutica, anche se mai sottoforma di infiorescenze, tritate o meno.

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Ma chi può utilizzare i medicinali a base di cannabis terapeutica?

Dobbiamo fare una distinzione tra chi acquista i farmaci a base di cannabis medica e chi invece li ottiene gratuitamente, con pagamento a carico del SSN.

Può acquistare un farmaco a base di cannabis chiunque possieda una prescrizione redatta da un medico (qualsiasi) sulla base di una patologia riguardo la quale esista un minimo di letteratura medica accreditata. Nella ricetta, che in questo caso è bianca, è necessario indicare alcuni dettagli come il nome della varietà di marijuana medica, le percentuali di THC e CBD, il motivo della prescrizione e altro ancora.

In alcune regioni, come la Lombardia, è inoltre necessario indicare la posologia del medicinale.

Le patologie per cui si possono ottenere farmaci a base di marijuana a carico del SSN vengono stabilite autonomamente dalle singole regioni, ma il Ministero della Salute cita le seguenti:

  • sclerosi multipla
  • lesioni del midollo spinale
  • glaucoma
  • dolore cronico neurogeno
  • anoressia nervosa
  • Sindrome di Gilles de la Tourette
  • AIDS

Il Ministero inoltre approva l’utilizzo di questi farmaci per contrastare gli effetti collaterali dei trattamenti relativi a:

  • pazienti oncologici (chemioterapia e radioterapia)
  • trattamenti per HIV e AIDS

In ogni caso sta alle singole regioni stabilire per quali patologie o sintomatologie garantire la distribuzione di medicinali a base di cannabis a carico del SSN.

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