Tricomi opachi: cosa significa e come interpretare il loro aspetto

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Modificato il: 03/05/2023

Raccolta della cannabis: cosa succede quando i tricomi diventano opachi?

Cosa significa quando i tricomi della cannabis sono opachi?

Conoscere le varie colorazioni di queste ghiandole è essenziale per ottenere un buon raccolto delle cime di marijuana.

Perché?

In questo articolo vedremo di rispondere a questa domanda.

Iniziamo!

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Partiamo dalle basi: cosa sono e a cosa servono i tricomi?

Questa è probabilmente una domanda che si sono posti in molti.

I tricomi sono cellule epidermiche che compaiono sulla superficie dei fiori e delle foglie delle piante di marijuana e si evolvono da una semplice sfera a un gambo che assume la forma di un fungo. A seconda della varietà e delle condizioni generali delle piante, la quantità e la dimensione dei tricomi sarà maggiore o minore.

I tricomi contengono le principali sostanze psicoattive della marijuana, come il THC (tetraidrocannabinolo), oltre ad alcuni terpeni che interagiscono con l’effetto prodotto dalla marijuana.

Devi sapere che queste ghiandole hanno diverse funzioni nella pianta, ma andiamo con ordine.

La loro produzione si può osservare in molte specie di piante in tutta la natura, assumendo varie forme fisiche e servendo a molti scopi diversi. Ad esempio, i tricomi presenti in alcune piante carnivore aiutano a intrappolare le prede.

Nel nostro caso, quando le piante di cannabis femmina iniziano a produrre i fiori, spesso diventano vulnerabili a vari insetti, animali e condizioni ambientali, come un’esposizione eccessiva ai raggi UV potenzialmente dannosi.

I tricomi fungono da deterrente per gli animali perché il loro sapore amaro e i forti aromi rendono i fiori di cannabis poco gradevoli. Allo stesso tempo, svolgono anche la duplice funzione di protezione dai venti dannosi e persino da alcuni ceppi di funghi.

Quindi, per riassumere, ecco le principali funzioni di queste ghiandole:

  • proteggono la pianta da alcuni insetti i quali rimarranno bloccati sui tricomi appiccicosi;
  • evita che le sostanze vengano consumate dagli animali: sostanze come il tetraidrocannabinolo e altri cannabinoidi che si generano in queste ghiandole, hanno effetti psicoattivi, rendendo la pianta poco gradita a molti animali;
  • impediscono il disseccamento: i tricomi hanno anche la funzione di evitare che i fiori e i semi di marijuana vengano danneggiati in caso di scarsa umidità, come può accadere in estate;
  • protezione dai raggi ultravioletti: un’eccessiva radiazione ultravioletta, in particolare di raggi UV-B, è dannosa anche per le piante. Il THC prodotto dalla resina aiuta ad assorbire queste radiazioni e a proteggerle. Infatti, più radiazioni riceve la pianta, più resina produce.

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Esaminare i tricomi: cosa significa quando hanno un colore opaco

Poiché la coltivazione della cannabis è un processo estremamente delicato, è fondamentale osservare attentamente lo sviluppo dei tricomi durante il processo di fioritura della pianta.

Osservando il colore e, in particolare, l’opacità dei tricomi, i coltivatori possono spesso determinare il momento migliore per il raccolto.

Tuttavia, può essere molto difficile identificare quando un tricoma è torbido o chiaro perché questa ghiandole attraversano numerose fasi.

Questa difficoltà è aumentata anche dal fatto che i tricomi hanno dimensioni molto ridotte che vanno da un minimo di 10 micrometri a un massimo di 500 micrometri.

A causa delle loro dimensioni minuscole, i tricomi si osservano meglio al microscopio, dove appaiono come piccoli peli sulla superficie della pianta di cannabis. Nello specifico, i coltivatori dovrebbero concentrarsi sui tricomi che assomigliano alla forma di un fungo, poiché sono quelli che contengono la maggior parte dei composti psicoattivi e medicinali che rendono la cannabis una pianta così unica e desiderabile.

Questo tipo di ispezione aiuterà il coltivatore a valutare con precisione lo stadio tricomico in cui si trova una pianta e se è pronta per il raccolto.

Come abbiamo anticipato, il colore dei tricomi è il principale indicatore di quando sono maturi, poiché cambiano aspetto durante la fioritura a seconda dello stadio di maturazione della pianta.

Nello specifico:

  • nella prima metà della fioritura i tricomi sono quasi trasparenti o cristallini;
  • nella seconda metà della fioritura e della maturazione assumono un colore biancastro o lattiginoso, fino a diventare quasi bianco opaco;
  • quando i tricomi si degradano o si ossidano diventano di colore ambrato.

Quindi, quand’è il momento di raccogliere la cannabis?

Il consiglio è raccogliere quando l’80-90% dei tricomi è lattiginoso e la restante parte è ambrata per ottenere l’effetto originale di ogni varietà.

Così come i pistilli, i tricomi non si formano tutti contemporaneamente e, quindi, non tutti si troveranno nello stesso stadio allo stesso momento.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo cercato di offrire una panoramica in merito al ruolo dei tricomi nella pianta di cannabis e al significato del suo colore ambrato.

Come avrai letto, interpretare correttamente la colorazione di queste ghiandole è un’abilità fondamentale per i coltivatori perché consente loro di raccogliere le cime al momento giusto.

A presto!