Dove è legale la cannabis? Scopri gli Stati in cui è legale la marijuana

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Modificato il: 04/09/2023

Vuoi sapere dove è legale la cannabis? Ecco tutti i Paesi in cui puoi comprare ed utilizzare marijuana


Parlare della canapa legale nel mondo comporta un distinguo fondamentale tra uso agricolo, uso medico ed uso ricreativo.

Il primo prevede in Italia e in altri Paesi il consumo, la produzione e il commercio di Cannabis sativa L., una varietà di marijuana accuratamente selezionata per non provocare effetti stupefacenti anche se ingerita o inalata.

Tale tipologia di canapa, chiamata cannabis light, contiene dunque bassissime quantità di THC e un’elevata percentuale di CBD (cannabidiolo). Viene generalmente utilizzata per ridurre l’impatto ambientale in agricoltura, produrre forniture industriali, artigianali ed alimentari e tanto altro ancora.

L’impiego medico prevede, in Italia, l’utilizzo di Cannabis FM-2 (con THC compreso tra il 5 e l’8%  e CBD compreso tra 7,5% e 12%) e Cannabis FM-1 (con THC compreso tra il 13 e il 20,0% e CBD inferiore all’1%), varietà prodotte presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

Il terzo uso principale della cannabis, quello ricreativo, si affida agli alti contenuti di THC: gli effetti che derivano dal consumo di marijuana a alti contenuti di THC nel sangue dipendono tanto dal tipo di canapa (sativa o indica) quanto da fattori soggettivi. Generalmente noto come “fattanza”, il consumo di cannabis a scopo ricreativo è quello ancora soggetto ad un forte proibizionismo.

In realtà anche la marijuana legale in Italia, dunque la tipologia light, viene spesso utilizzata a scopo ricreativo.

Il motivo è semplice: il CBD in essa contenuto presenta proprietà rilassanti, antinfiammatorie e calmanti (come in prodotti tipo l’olio cbd) Inoltre il gusto è il medesimo della cannabis ad alto contenuto di THC.

Dunque l’erba legale è molto apprezzata nonostante non provochi effetti psicotropi (grazie al bassissimo contenuto di tetraidrocannabinolo).

Ma ora parliamo della marijuana nel mondo: dove è legale la cannabis e dove, invece, è proibita?

Paesi in cui la cannabis è legale: uso medico e uso ricreativo

La legalizzazione completa della cannabis, sia a scopo ricreativo che a scopo medico, interessa al momento pochi Paesi.

Vediamo quali sono i paesi in cui è legale l’erba:

  • Il Canada ne ha reso legale la vendita e il consumo a scopo ricreativo il 17 ottobre 2018;
  • In Uruguay la marijuana è diventata legale a partire dal 2013: qualsiasi maggiorenne, previa iscrizione ad un apposito albo consumatori, può farne liberamente uso;
  • Negli Stati Uniti, nonostante sia illegale a livello federale, il consumo e la vendita di cannabis a scopo ricreativo è legale in alcuni stati quali Oregon, Nevada, California, Alaska, Washington, Colorado e Columbia;
  • Il Bangladesh è sprovvisto di una apposita legge, per cui il consumo, la produzione e la vendita di marijuana risultano essere completamente legali.

Vi sono inoltre alcuni Paesi in cui la canapa è legale solo in parte… Ecco quali:

  • L’Olanda, famosa in tutto il mondo come il paese dei coffee shop, è stata la prima a introdurre una politica tollerante verso i consumatori di cannabis (1° gennaio 2001). Tuttavia la tolleranza si limita ai coffee shop, al di fuori dei quali la marijuana continua ad essere considerata illegale e la detenzione di una quantità superiore ai 5 grammi è considerata reato.
  • La Spagna adotta misure non dissimili da quelle olandesi, legalizzando l’uso e la vendita di erba unicamente in alcuni locali appositi, dove è legale la cannabis.
  • In Portogallo, invece, è legale il possesso ma è vietata la compravendita.
  • In Repubblica Ceca è vietata la vendita, mentre l’uso e la coltivazione personale sono generalmente tollerati fino ad un massimo di 15 grammi.
  • In Germania l’uso personale è consentito, mentre viene comunque considerata illegale la compravendita.
  • Nella maggior parte dei Paesi dell’America Latina il possesso e l’uso non sono affatto illegali, ma vengono penalizzati aspetti e pratiche particolari: in Cile è perseguitato l’uso di gruppo, in Messico l’uso e la coltivazione sono illegali a meno che non si ottengano permessi speciali, in Brasile vi è una netta distinzione tra trafficanti e consumatori, etc.
  • In altri Paesi, quali India e Giamaica, l’uso è consentito solo per scopi religiosi, ma, almeno in Giamaica è legale l’erba ed è consentito il possesso fino a 56,60 grammi e la coltivazione fino a 5 piante. I rastafariani (dato che in Giamaica ci sono molti membri) possono utilizzare, possedere e coltivare cannabis senza limitazione alcuna all’interno dei luoghi di culto. La legge è stata approvata il 25 febbraio 2015..
  • In altri Paesi ancora, ad esempio l’Italia, il Paraguay e l’Australia, il consumo ricreativo di marijuana è stato soggetto a forti depenalizzazioni pur restando illegale. Il consumo medico, con prescrizione, è invece consentito e la coltivazione di canapa legale è ampiamente praticata. Vuoi conoscere in che modo puoi utilizzare l’erba light nel nostro Stato? Leggi la pagina “Marijuana Legale”.

Paesi in cui l’uso di marijuana non è legale

dove è legale la cannabis nel mondo

Diversi Paesi nel mondo continuano a considerare la marijuana completamente illegale e la cannabis non è reperibile se non nei canali di diffusione del mercato nero, dove si contrabbandano per lo più grandi quantità di hashish sintetico, estremamente pericoloso per la salute.

In questi Stati il possesso di cannabis, anche se in quantità minime, rappresenta un reato ed è più o meno punito duramente:

  • In Giappone tutti i preparati contenenti THC sono illegali dal 1948: i severi controlli e le campagne di sensibilizzazione civile impediscono il formarsi di una cultura underground della cannabis;
  • In Israele anche il semplice uso medico è soggetto a strette regolamentazioni e a controlli individuali del Ministero della Sanità;
  • In Nuova Zelanda la cannabis, sia light sia a scopo ricreativo è completamente illegale;
  • In Croazia sono previste severe multe anche per il possesso di quantità inferiori ad un grammo. La coltivazione e la vendita, anche di cannabis legale, invece, sono puniti con la detenzione per periodi variabili dai 3 ai 15 anni di carcere;
  • In Romania, similmente, lo spaccio e il possesso di quantità modeste prevedono il carcere;
  • In Belgio, nonostante il confine con l’Olanda, la cannabis rimane illegale in tutte le forme;
  • In Polonia è completamente illegale, e si prevedono pene dai 3 ai 10 anni di detenzione;
  • In Francia la cannabis è considerata illegale e sono previste pene molto severe per il possesso e il consumo nonostante si tratti di uno dei paesi europei in cui la ricerca sulla cannabis light è all’avanguardia;
  • In Inghilterra, allo stesso modo, la cannabis continua ad essere considerata completamente illegale;

La situazione nei restanti Paesi che non sono stati citati è fortemente paradossale: in numerosi paesi dell’Africa, infatti, nonostante la cannabis sia considerata illegale, la produzione, il consumo e il commercio di marijuana sono estremamente avallate a causa di una forte instabilità politica.

Situazione non dissimile in altre nazioni del Medio e dell’Estremo Oriente, infatti molte di queste sono famose anche e soprattutto per la qualità e la purezza dei derivati della produzione di cannabis, come ad esempio il Pakistan.

Marijuana legale in Italia

In Italia la coltivazione di cannabis sativa è regolamentata dalla legge 242/2016, in vigore dal 14 gennaio 2017.

Tale legge permette la coltivazione ed il commercio di canapa per diversi scopi, tra cui quello agricolo, quello alimentare e didattico. In realtà, però, non ne proibisce gli altri usi non citati, tra cui quello ricreativo.

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